Concetti Chiave
- La Prima Rivoluzione inglese iniziò con il tentativo di Giacomo I Stuart di instaurare un potere assoluto, scontrandosi con la società.
- I contrasti religiosi emersero tra l'anglicanesimo ufficiale e i Puritani, che desideravano una chiesa più pura, simile a quella presbiteriana scozzese.
- Il contrasto politico si evidenziò con la "Petizione dei Diritti" del 1628, dove il parlamento rivendicava il rispetto dei propri diritti e quelli dei cittadini.
- Carlo I, succeduto a Giacomo I, affrontò una ribellione in Scozia e fu costretto a convocare il "Parlamento lungo" che presentò la "Grande Rimostranza".
- La guerra civile vide la divisione tra Cavalieri, sostenitori del re, e Teste rotonde, sostenitori del puritanesimo, culminando nella vittoria parlamentare a Naseby nel 1645.
Indice
Ascesa di Giacomo I
Nel 1603 sale al potere Giacomo I Stuart e tenta di rendere il potere assoluto, quindi si scontra con la società:
La chiesa inglese è Anglicana. Si sviluppano i Puritani, dei calvinisti radicali che voglio una chiesa pura, senza elementi legati alla chiesa cattolica. Vogliono una chiesa presbiteriana come quella scozzese.
Scontro con il parlamento
Nel 1628 vi è uno scontro politico con il parlamento che presenta un documento: “La Petizione dei Diritti” con cui viene chiesto che vengano rispettati i diritti del parlamento e dei cittadini da parte del re.
Diritti del parlamento: diritto di approvare le tasse
Diritti dei cittadini: diritto di avere un processo davanti ad un tribunale
I ceti produttivi accusano il re di intromettersi e privilegiare alcune imprese.
Chiedevano invece che la monarchia favorisse tutti i ceti che la rendevano così ricca.
Ribellione in Scozia
Nel 1625 sale al potere Carlo I, figlio di Giacomo I.
Intanto in Scozia scoppia una ribellione e Carlo I ha bisogno di soldi per mantenere l’esercito.
Allora convoca il parlamento per far approvare la proposta di imporre delle tasse.
Nel 1640 prendono posizione dei puritani, tra cui CROMWELL e PYM che si oppongono.
Allora Carlo I scioglie il parlamento.
La Grande Rimostranza
Siccome non riesce a reprimere la rivolta in Scozia, riconvoca nel 1641 il parlamento, detto “Parlamento lungo” il quale presenta un documento di protesta: “La Grande Rimostranza” in cui il re viene rimproverato e accusato di:
Abuso di potere;
Aver imposto tasse ingiuste;
Aver limitato la libertà dei sudditi;
Aver concesso privilegi commerciali;
Arresti arbitrari.
Il parlamento richiede:
Di approvare la nomina dei consiglieri del re: Così i consiglieri del re sono graditi al parlamento;
Che il re debba fondarsi sulla legge comune: Così il re non è la fonte della legge.
Il parlamento cattura dei consiglieri del re tra cui Laud, un arcivescovo consigliere del re che stava rafforzando la chiesa anglicana, e Stratford.
Conflitto tra re e parlamento
Il re approfitta di una rivolta che stava scoppiando in Irlanda tra cattolici e protestanti. Arma l’esercito, ma al posto di muoverlo verso l’Irlanda lo muove verso il parlamento.
Di conseguenza anche il parlamento forma un esercito.
Si schierano i Cavalieri e le Teste Rotonde:
Si schierano dalla parte del re, difensori della chiesa anglicana e dalla monarchia.
Principalmente aristocratici. Nord e Ovest del paese.
Sostenitori del puranesimo, appoggiati dai ceti intermedi e dalla piccola nobiltà (Gentry) e dai contadini (Yeomen). Sud e Est del paese.
Il parlamento prevale grazie ai Vittoria del parlamento: il re viene consegnato al parlamento.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali cause della Prima Rivoluzione inglese?
- Chi erano i Cavalieri e le Teste Rotonde?
- Quali furono le richieste del "Parlamento lungo" a Carlo I?
- Come si concluse la guerra civile inglese?
Le cause principali furono i contrasti religiosi, politici ed economici. I Puritani volevano una chiesa presbiteriana, il parlamento chiedeva il rispetto dei diritti e i ceti produttivi accusavano il re di favoritismi economici.
I Cavalieri erano sostenitori del re e della chiesa anglicana, principalmente aristocratici del Nord e Ovest. Le Teste Rotonde erano sostenitori del puritanesimo, appoggiati dai ceti intermedi e dalla piccola nobiltà del Sud e Est.
Il "Parlamento lungo" richiese di approvare la nomina dei consiglieri del re e che il re si fondasse sulla legge comune, criticando Carlo I per abuso di potere e tasse ingiuste.
La guerra si concluse con la vittoria del parlamento, grazie al New Model Army di Cromwell. Nel 1645, a Naseby, il re fu consegnato al parlamento.