Concetti Chiave
- La rivoluzione industriale trasformò le banche in istituti finanziari complessi, passando da prestiti a breve termine a investimenti a lungo termine, stimolati da scoperte d'oro e l'uso della cartamoneta.
- La teoria del libero scambio di Adam Smith promosse l'abolizione delle leggi protezionistiche, come le Corn Laws in Inghilterra, favorendo il commercio internazionale tra i paesi europei.
- La divisione tra capitalisti e proletariato creò nuove dinamiche lavorative, con la nascita delle fabbriche e la migrazione dei contadini verso le città per trovare occupazione.
- Le condizioni di vita urbane peggiorarono con l'espansione delle città, caratterizzate da ambienti malsani e lavori pericolosi, portando a movimenti di protesta come il luddismo.
- Le lotte operaie e movimenti come il cartismo portarono a importanti conquiste sociali, come il diritto di associazione e sciopero, e influenzarono la politica e l'economia del tempo.
Indice
Evoluzione delle banche
Le banche si trasformarono da semplici depositi di fondi a istituiti finanziari che fornivano prestiti e svolgevano attività di investimento. Il cambio del ruolo delle banche fu garantito da un maggiore controllo statale e una maggiore comunicazione.
• La Banca “vecchia” forniva prestiti a breve termine a sostegno di iniziative commerciali.
• La Banca di investimento raccoglieva capitali dai risparmiatori e li utilizzava in crediti da medio a lungo termine per investimenti industriali.
• La Banca mista (o universale), sviluppatasi in Germania, adempiva alla raccolta di fondi e credito a breve termine e con essi promuoveva la società industriale.
Scoperta di giacimenti d'oro
Furono scoperti giacimenti di oro in Canada, Australia e Sud Africa e si affermò l’uso della cartamoneta e la circolazione di cambiali e titoli di credito, come le obbligazioni. La stabilità monetaria era garantita dal gold standard, un sistema monetario che regolava il valore delle singole valute in base all’oro.
− Cartamoneta: forma di denaro fisico, come contanti.
− Cambiali: strumento finanziario usato come finanziamento del commercio. Possono essere emessi da una società o azienda come promessa di pagamento.
− Titoli di credito: rappresentano obbligazioni da parte di un'azienda o del governo per pagare una certa somma di denaro entro una data futura. I titoli di credito possono avere anche un tasso di interesse
Politiche di libero scambio
I governi europei adottarono politiche di libero scambio, per rimuovere gli ostacoli commerciali fra paesi, come dazi doganali. La teoria del libero scambio fu sviluppata da Adam Smith nell’opera la ricchezza delle nazioni. Si contrastò il protezionismo, ovvero la tendenza opposta, volta quindi a proteggere i dazi doganali.
In Inghilterra fu abolita la legge sul grano (Corn Laws), ovvero una serie di dazi doganali che impendevano le importazioni di grano straniero a prezzi concorrenziali. Fu abolita perché portò all’aumento dei prezzi del grano seppur i protezionisti volevano mantenerla perché ritenevano favorisse l’autosufficienza alimentare del paese.
Lo scontro protezionisti-liberisti, si concluse con la prima vittoria liberista, con l’abolizione dei dazi sul grano nel 1846.
Tra il 1860 e 1870 furono firmati ulteriori trattati per abbattere fortemente le barriere economiche.
Rivoluzione industriale e fabbriche
Con la rivoluzione industriale si sono formate due opposizioni:
• Capitalisti (borghesia), chi investe per le fabbriche.
• Proletariato, i lavoratori che vendono la forza lavoro in cambio di uno stipendio.
Il termine proletario indica colui che come unico avere possiede la prole e quindi necessità di lavorare per vivere
I lavoratori erano i contadini e gli artigiani, alcuni dei quali contadini stessi nelle fabbriche a domicilio.
Alla fine del 1700 nasce la vera fabbrica.
Le primissime fabbriche nascono nelle campagne e nei borghi, vicino a corsi d’acqua sfruttando i mulini.
Con l’introduzione della macchina a vapore le fabbriche si spostano gradualmente vicino alla città, dove vi era maggiore manodopera.
I contadini, sprovvisti di lavori, si spostano in città.
− Meno solidarietà, in campagna sviluppata grazie ai pochi abitanti e la parrocchia, resa difficile in città anche a causa delle 16 ore di lavoro al giorno, alla fine delle quali si dormiva e si riducevano a zero le possibilità di socializzare
− Divieto di associazioni, che riduce ancora la possibilità di socialità.
− I tempi erano molto fissi e rigidi, mentre in casa era maggiore libero.
− Il licenziamento era frequente in quanto non vi era la necessità di operai specializzati e quindi sull’operato si era intransigente.
− Ambiente malsano e pericoloso, privo di indennità o assicurazioni.
Le città cambiano molto Manchester da 20 mila abitanti passò a 120 mila abitanti, grazie alla nascita di quartieri con case affastellate senza però una rete fognaria valida e un’attenzione alle condizioni di salute.
Le norme furono sempre maggiormente inasprite.
Condizioni di lavoro e proteste
I primi a protestare furono gli artigiani: le prime fabbriche producendo in grandi quantità a costo minore e tolsero il posto agli artigiani. Gli artigiani potevano associarsi, a differenza degli operari. Alla fine del 1700 nasce il Luddismo, da Ned Lud, che si scagliò contro le nuove macchine, distruggendo con le proprie mani un telaio meccanico. Lo stato britannico intervenì, con una revisione delle leggi nel 1812, secondo la quale la tentata distruzione di un macchinario era punibile con la pena di morte.
La denuncia delle condizioni del lavoro nelle fabbriche portò a:
• Factory Acts, in Inghilterra, regolavano il lavoro femminile e minorile nelle fabbriche.
• Ne 1841 anche la Francia emanò una legge sul lavoro, proibendo quello minorile al di sotto degli 8 anni e limitando a 56 ore a settimana l’orario per donne e minori.
Movimento operaio e sindacati
Sorse anche un movimento operaio, accumulato dalle stesse condizioni precarie, che portò alla nascita dei sindacati. I sindacati erano piccoli organismi, inizialmente su base locale (nella seconda metà del 1800 sorsero i primi nazionali), come la società di mutuo soccorso.
Gli operai usavano come armi principali lo sciopero ma ciò portava principalmente a licenziamenti di massa e abbassi dello stipendio. La lotta permise nel 1825 il diritto di associazione (Inghilterra), il diritto di sciopero e la riduzione della giornata fino a 10 ore al giorno.
Tali lotte avevano una duplice natura, politica ed economica.
Cartismo e rivendicazioni politiche
Altra importante rivendicazione degli operai fu l’estensione del diritto di voto.
A sostegno di ciò vi fu il movimento inglese del cartismo degli anni 30, che rivendicavano condizioni del lavoro migliori e provvedimenti della Carta del popolo a cui devono il nome, ovvero una petizione firmata in segreto da oltre un milione di persone e presentata al parlamento nel 1838. Le richieste erano:
• Segretezza del voto.
• Elezione annuale del parlamento.
• Stipendio ai parlamentari.
• Eliminazione dei limiti di censo, con estensione del diritto di voto all’elettorato passivo.
La petizione fu respinta ma dimostrò l’esistenza di una mentalità ormai insediata nel paese.
I cartisti promulgavano le proprie idee attraverso un giornale “Northern Star”.
Domande da interrogazione
- Quali furono i cambiamenti principali nel ruolo delle banche durante la prima rivoluzione industriale?
- Come influenzò la rivoluzione industriale la vita dei lavoratori?
- Quali furono le conseguenze dell'abolizione delle Corn Laws in Inghilterra?
- Quali furono le principali rivendicazioni del movimento cartista?
- Come reagirono gli artigiani alle nuove fabbriche e alle macchine?
Le banche si trasformarono da semplici depositi di fondi a istituti finanziari che fornivano prestiti e svolgevano attività di investimento, con l'introduzione di banche di investimento e banche miste.
La rivoluzione industriale portò alla formazione di due classi opposte, i capitalisti e il proletariato, e causò un cambiamento nelle condizioni di vita, con meno solidarietà, divieto di associazioni, e condizioni di lavoro malsane.
L'abolizione delle Corn Laws nel 1846 segnò una vittoria per i liberisti, riducendo i dazi sul grano e promuovendo il libero scambio, contrastando il protezionismo.
Il movimento cartista richiedeva la segretezza del voto, l'elezione annuale del parlamento, stipendi per i parlamentari, e l'eliminazione dei limiti di censo per l'estensione del diritto di voto.
Gli artigiani, colpiti dalla produzione di massa delle fabbriche, furono i primi a protestare, dando vita al Luddismo, un movimento che distruggeva le macchine, portando a una revisione delle leggi britanniche nel 1812.