Concetti Chiave
- Napoleone instaurò un blocco continentale nel 1806 per contrastare economicamente l'Inghilterra, imponendo ai suoi sudditi e alleati di interrompere i rapporti commerciali con essa.
- La violazione del blocco da parte di vari stati portò Napoleone a invasione di territori come la Spagna e lo Stato della Chiesa, mettendo sotto controllo figure chiave come il Papa.
- La campagna di Russia del 1812 si rivelò disastrosa per Napoleone, con l'esercito francese decimato dalle condizioni avverse e dalla strategia russa di ritiro e devastazione delle risorse.
- Dopo la sconfitta in Russia e a Lipsia, i territori sotto influenza napoleonica si liberarono, portando al declino del potere di Napoleone e alla sua deposizione nel 1814.
- Nonostante il ritorno in Francia durante i "Cento Giorni", Napoleone fu definitivamente sconfitto e confinato a Sant’Elena.
Indice
Napoleone e il blocco economico
Nel corso di pochi anni, Napoleone controlla praticamente tutta Europa. Il Portogallo e la Spagna fino al 1808 sono alleati della Francia, fino a che Napoleone invade la Spagna, impone un suo parente come re di Spagna e quindi conquista il Paese; la politica che Napoleone sceglie di adottare nel 1806 contro l’Inghilterra è quella del blocco economico: chiede ai suoi sudditi e agli alleati di bloccare ogni rapporto commerciale con l’Inghilterra, perché se il nemico può difficilmente essere combattuto per mare o per terra lo si può sempre contrastare economicamente. In parte, il blocco continentale del 1806 è uno dei motivi per cui non finisce mai la guerra: Napoleone sceglie di invadere quei territori che non rispettavano il blocco, che praticavano il contrabbando o davano accesso nei propri porti alle navi inglesi.
Invasione della Spagna e conseguenze
Perciò nel 1808 invade la Spagna e Ferdinando VII di Borbone viene esautorato e sostituito da un parente di Napoleone. Nel 1808, sempre perché accusato di non rispettare il blocco continentale, Napoleone invade lo Stato della Chiesa e sequestra il Papa Pio VII, lo stesso con cui aveva firmato il concordato nel 1801, portandolo prima a Savona e poi a Fontainebleau sotto il controllo imperiale. La situazione è quasi paradossale: egli governa uno Stato la cui maggioranza dei sudditi è cattolica, ma tiene il Papa nelle sue mani come ostaggio, mentre lui è occupato al fronte. Roma viene simbolicamente considerata come la seconda capitale dell’Impero, tanto che il figlio di Napoleone viene insignito del titolo di Re di Roma.
Campagna di Russia e ritirata
Viene iniziata nell’estate del 1812; l’esercito è composto da soldati che provengono da tutti i territori governati o sotto l’influenza napoleonica. Napoleone arriva a Mosca a novembre, addentrandosi moltissimo in territorio russo; i Russi adottano una strategia vincente, lasciando la città senza abitanti o mezzi con cui i Francesi avrebbero potuto rifornirsi: essi si trovano soli, a migliaia di chilometri dalla madrepatria, all’interno di un territorio ostile e quindi, dopo essersi fermati a Mosca qualche settimana ed essendo ormai in pieno inverno, mancando i rifornimenti sono costretti alla ritirata. Inseguiti dall’esercito russo, essi subiscono pesanti sconfitte colti dalla retroguardia. L’armata russa viene decimata e fanno ritorno poco più del 10% dei soldati partiti, questo getta nello sconforto l’opinione pubblica.
Caduta di Napoleone e esilio
Dopo la sconfitta di Lipsia, tutti i Paesi che avevano l’influenza francese vengono liberati ed assumono una propria autonomia politica da Napoleone, essendosi alleati contro il nemico comune. Qualche mese dopo, le potenze alleate straniere entrano a Parigi e nella primavera del 1814 Napoleone viene deposto, portato all’Isola d’Elba e dopo 100 giorni riesce a fuggire. Siccome la situazione politica in Francia è ancora incerta, Napoleone sbarca in Francia, in pochi giorni raggiunge Parigi e lì rianima i tanti fedeli rimasti dalla sua parte. Tuttavia, sconfitto nuovamente, viene confinato a Sant’Elena.
Domande da interrogazione
- Qual era la strategia di Napoleone contro l'Inghilterra nel 1806?
- Quali furono le conseguenze dell'invasione della Spagna da parte di Napoleone?
- Come si concluse la campagna di Russia del 1812?
- Cosa accadde a Napoleone dopo la sconfitta di Lipsia?
Napoleone adottò la strategia del blocco economico, chiedendo ai suoi sudditi e alleati di interrompere ogni rapporto commerciale con l'Inghilterra per contrastarla economicamente.
Napoleone invase la Spagna nel 1808, esautorò Ferdinando VII di Borbone e impose un suo parente come re, conquistando il paese per far rispettare il blocco continentale.
La campagna di Russia si concluse con una ritirata disastrosa per l'esercito napoleonico, decimato e inseguito dai russi, con solo il 10% dei soldati che riuscì a tornare.
Dopo la sconfitta di Lipsia, Napoleone fu deposto, esiliato all'Isola d'Elba, fuggì dopo 100 giorni, ma fu nuovamente sconfitto e confinato a Sant'Elena.