bizzarriandrea06
Erectus
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Concetti Chiave

  • Nel Cinquecento, le monarchie nazionali in Europa, come Francia e Spagna, erano in espansione e miravano al controllo dell'Italia, frammentata e vulnerabile.
  • Carlo 8° di Francia iniziò una spedizione nel 1494 per il controllo di Milano e Genova, ma fu contrastato da una coalizione antifrancese che lo costrinse a ritirarsi.
  • A Firenze, l'atteggiamento di Piero de Medici verso Carlo 8° portò alla sua cacciata e all'instaurazione di una Repubblica provvisoria guidata da Gerolamo Savonarola.
  • Luigi 12° di Francia continuò i conflitti in Italia, firmando il Trattato di Lione nel 1503 e subendo una sconfitta a Novara nel 1512, che riportò gli Sforza a Milano.
  • Francesco 1° di Valois conquistò Milano nel 1515, e la pace di Noyon del 1516 riconobbe il dominio francese su Milano, mentre Napoli rimase agli spagnoli.

Indice

  1. Formazione delle monarchie nazionali
  2. Espansione e conflitti in Italia
  3. La cacciata dei Medici e Savonarola
  4. Conflitti tra Francia e Spagna
  5. La lega Santa e la pace di Noyon

Formazione delle monarchie nazionali

In Europa, tra quattrocento e cinquecento, si stavano formando le monarchie nazionali (Francia, Inghilterra, Spagna e Portogallo, chiamate nazioni perché avevano quasi raggiunto i confini definitivi) caratterizzate da un’audace politica espansionistica, causa delle guerre del primo Cinquecento.

La Francia era lo stato più potente d’Europa e aveva acquistato il ducato di Borgogna, la Bretagna e la Provenza angioina. Le mancavano la zona delle Alpi, l’Alsazia e la Lorena (sotto la Germania), e la Franca Contea.

I sovrani nella Penisola Iberica, che avevano avviato una politica espansionistica verso i territori da poco conquistati (l’America), miravano ad ottenere il controllo in Italia (Sicilia e Sardegna). Mentre l’Inghilterra era uscita disastrata dalle varie guerre (dei cent’anni e delle due rose).

Espansione e conflitti in Italia

Il Sacro Romano Impero era frammentato e formato da città autonome e principati in rivalità tra loro e che non volevano sottostare all’autorità dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo.

L’Italia era anche essa frammentata: divenne terra di conquista da parte della Francia e della Spagna.

Le città italiane che un tempo erano state le più forti, come Milano, Firenze, lo stato della chiesa e Napoli, erano ora le più deboli; Carlo 8°, re di Francia diede il via ad una spedizione militare nel 1494 per il controllo di Milano e di Genova, perché la pianura padana era il centro di smistamento delle merci nell’Europa (motivi economici).

Ludovico il Moro, successore di Francesco Sforza, voleva rafforzare il suo potere nella pianura padana; quando apprese che Carlo 8° voleva scendere in Italia, gli preparò il terreno per ottenere un’alleanza e migliorare la sua posizione.

Quest’ultimo però si diresse direttamente a Napoli, dove trovò ad aspettarlo una coalizione antifrancese costituita dal Papa, dall’Imperatore d’Asburgo e da Ludovico il Moro (il quale nel frattempo aveva cambiato idea); la coalizione riuscì a sconfiggere e rimandare Carlo 8° in Francia.

La cacciata dei Medici e Savonarola

A Firenze Lorenzo de Medici morì nel 1492; il suo successore Piero de Medici non era ben voluto a Firenze, poiché aveva mostrato un atteggiamento rinunciatario nei confronti di Carlo 8° e ciò permise la perdita della città di Pisa. Piero fu cacciato dalla città (evento ricordato come “la cacciata dei Medici”) e fu instaurata una Repubblica provvisoria che durò circa sei anni sotto il controllo di un frate domenicano: Gerolamo Savonarola.

I seguaci erano chiamati piagnoni (in senso derisorio); sferzavano prediche violente e pesanti invettive contro la Chiesa, considerata corrotta.

Il Papa Alessandro 6° Borgia non approvava il rigorismo del Savonarola e lo scomunicò.

Nel 1498 lo condannò al rogo.

Conflitti tra Francia e Spagna

Nel 1500 Luigi 12°, successore di Carlo 8°, scese in Italia e si scontrò con gli Spagnoli per il possesso di Napoli. Sconfitto, accettò di firmare il Trattato di Lione nel 1503 con il quale venne assegnata Milano ai francesi e Napoli agli spagnoli.

Luigi 12° tornò in Italia, questa volta per fermare le mire espansionistiche di Venezia, la quale si stava espandendo sempre di più nella pianura padana: riuscì a sconfiggerla nel 1509 ad Agnadello.

La lega Santa e la pace di Noyon

A questo punto si formò una coalizione per fermare Luigi, La lega Santa; vi entrò anche Giulio II della Rovere, oltre a Spagna, Inghilterra, Impero e Venezia.

Nel 1512 la lega riuscì a sconfiggere Luigi 12° a Novara. Milano venne riconsegnata agli Sforza e i Medici si ristabilirono a Firenze.

Nel 1515, morto Luigi, Francesco 1° di Valois scese in Italia con 100 mila uomini e riuscì a sconfiggere Massimiliano Sforza e conquistare Milano; nel 1516 venne firmata la pace di Noyon in cui venne riconosciuto il dominio francese su Milano, mentre Napoli rimase agli spagnoli.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali cause delle guerre del primo Cinquecento in Italia?
  2. Le principali cause furono l'audace politica espansionistica delle monarchie nazionali europee (Francia, Inghilterra, Spagna e Portogallo) e il desiderio di controllo su territori strategici in Italia per motivi economici e politici.

  3. Chi erano i principali contendenti per il controllo dell'Italia nel primo Cinquecento?
  4. I principali contendenti erano la Francia e la Spagna, entrambe desiderose di espandere il proprio potere in Italia, terra frammentata e vista come terra di conquista.

  5. Quali furono le conseguenze della spedizione militare di Carlo 8° in Italia nel 1494?
  6. La spedizione di Carlo 8° portò alla formazione di una coalizione antifrancese che riuscì a sconfiggerlo e a rimandarlo in Francia, segnando l'inizio di una serie di conflitti per il controllo di territori italiani.

  7. Come influenzò la politica di Piero de Medici il destino di Firenze?
  8. L'atteggiamento rinunciatario di Piero de Medici nei confronti di Carlo 8° portò alla perdita della città di Pisa e alla sua cacciata da Firenze, evento che aprì la strada alla Repubblica provvisoria sotto il controllo di Gerolamo Savonarola.

  9. Quali furono i risultati dei trattati di Lione (1503) e di Noyon (1516)?
  10. Il Trattato di Lione assegnò Milano ai francesi e Napoli agli spagnoli, mentre il Trattato di Noyon riconobbe il dominio francese su Milano, confermando però Napoli sotto il controllo spagnolo.

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