Concetti Chiave
- Dopo la morte di Elisabetta I, Giacomo I Stuart unificò le corone scozzese e inglese, ma affrontò tensioni religiose e tentò di escludere il parlamento.
- Carlo I Stuart perseguì una monarchia assoluta, portando a una guerra civile contro il parlamento guidato da Oliver Cromwell.
- La monarchia entrò in caos dopo la morte di Cromwell, con il fallimento del figlio di Carlo I nel restaurare la stabilità.
- Giacomo II Stuart tentò di instaurare un governo assolutistico, ma fu deposto dal parlamento nel 1688.
- La "Dichiarazione dei diritti" firmata da Maria Stuart e Guglielmo d'Orange stabilì la monarchia parlamentare in Inghilterra.
Indice
La successione al trono inglese
Dopo la morte della regina Elisabetta I , il trono inglese si ritrovò senza un erede, dato che la regina defunta non si volle mai sposare. Perciò salì al trono un suo discendente più prossimo, Giacomo I Stuart.
Giacomo I e la divisione religiosa
Il re scozzese salendo al potere unificò la corono scozzese e quella inglese. Non c'era molta stabilità nella monarchia dato che c'era una divisione religiosa. La chiesa anglicana perseguitava i calvinisti e i cattolici, ma essi si rifiutavano di convertirsi. Giacomo I cercò allora di attuare un governo assolutistico, cercando di escludere il parlamento dalle decisioni, e di imporre la fede anglicana.
Carlo I e la guerra civile
Nel 1625 gli succedette il figlio Carlo I Stuart, che con l'appoggio della chiesa anglicana perseguitò i seguaci di altre fedi religiose, e cercò anche di instaurare una monarchia assoluta, ma questo provocò una guerra civile, che vedeva da una parte Carlo I Stuart e dall'altra Oliver Cromwell che comandava l'esercito formato dal parlamento inglese. Nella battaglia di Presto, il re venne catturato e in seguito ad un processo fu giustiziato.
Cromwell e il caos post-monarchico
Salì al comando allora Cromwell, che cerò di concentrare il potere nelle sue mani, ma ormai non c'era più motivo di appoggiarlo, allora alla sua morte salì al potere suo figlio, ma il quale non riuscì a tirare fuori la monarchia inglese fuori dal caos. Il parlamento chiamò allora a comandare il figlio di Carlo I, ma non portò benefici al paese.
Giacomo II e il fallimento assolutista
Allora nel 1685 salì al potere Giacomo II Stuart, il quale essendo un ammiratore della monarchia assoluta, cercò di instaurare un governo assolutistico con l'aiuto di un esercito, ma fallì nel suo tentativo.
Maria Stuart e la monarchia parlamentare
Nel dicembre del 1688 il parlamento chiamò per governare la figlia di Giacomo II, Maria Stuart di fede protestante. Maria regnò insieme al marito Guglielmo d'Orange, un nobile olandese. I due nuovi sovrani firmarono anche un documento creato dal parlamento, chiamato "Dichiarazione dei diritti", in cui si ribadiva il potere del parlamento e le limitazioni di potere del re. E con la costituzione della carta dei diritti di instaurò in Inghilterra una monarchia parlamentare.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della guerra civile durante il regno di Carlo I Stuart?
- Come si è evoluta la monarchia inglese dopo la morte di Cromwell?
- Qual è stato il significato della "Dichiarazione dei diritti" firmata da Maria Stuart e Guglielmo d'Orange?
La guerra civile fu causata dai tentativi di Carlo I Stuart di instaurare una monarchia assoluta e dalle persecuzioni religiose contro i calvinisti e i cattolici, che portarono a conflitti con il parlamento guidato da Oliver Cromwell.
Dopo la morte di Cromwell, il suo figlio non riuscì a stabilizzare la monarchia. Il parlamento richiamò il figlio di Carlo I, ma senza successo. Infine, Giacomo II Stuart salì al potere, ma il suo tentativo di instaurare un governo assolutistico fallì, portando all'ascesa di Maria Stuart e Guglielmo d'Orange.
La "Dichiarazione dei diritti" ribadiva il potere del parlamento e limitava il potere del re, segnando l'inizio della monarchia parlamentare in Inghilterra.