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Concetti Chiave

  • Carlo V cercò di unificare le sue terre ereditarie, ma dovette affrontare il re di Francia, Francesco I, che resistette.
  • Dopo la cattura di Francesco I e la sua liberazione, il conflitto si intensificò con la formazione della Lega di Cognac.
  • I Lanzichenecchi di Carlo V devastarono Roma nel "Sacco di Roma", spinti dalla mancanza di paga e dal tradimento percepito del Papa.
  • Carlo V combatté anche contro i Turchi, riuscendo a difendere Vienna e, successivamente, a sconfiggerli a Lepanto con alleati.
  • Alla fine della sua vita, Carlo V divise il suo vasto impero tra suo figlio Filippo e suo fratello Ferdinando, riconoscendo i limiti del controllo centralizzato.

Indice

  1. Carlo V e il conflitto con la Francia
  2. La guerra e la Lega di Cognac
  3. Il sacco di Roma
  4. Conflitto con i Turchi
  5. Divisione dell'impero di Carlo V

Carlo V e il conflitto con la Francia

Carlo V si rese conto del fatto che il suo regno era grande, ma diviso dalla Francia e dall'ex Ducato di Milano, passato ormai sotto il dominio dei francesi. La sua idea era di unificare tutte le terre da lui ereditate, ma ciò significava scontrarsi con il re di Francia Francesco I che, naturalmente, non aveva nessuna intenzione di cedergli le sue terre, né Milano né la Francia.

La guerra e la Lega di Cognac

Carlo V non si perse d'animo e gli dichiarò guerra. Inizialmente vinse, tanto che riuscì anche a fare prigioniero il sovrano francese che, per farsi liberare, promise a Carlo V alcune terre; una volta liberato, organizzò una lega militare, la Leg di Cognac che comprendeva Inghilterra, Firenze, Venezia, Francia e lo Stato pontificio.

Il sacco di Roma

Carlo V si sentì offeso sia dal comportamento sleale di Francesco I sia dal voltafaccia del papa. Per questo motivo lasciò che il suo esercito, formato per lo più da soldati mercenari, combattesse con violenza in Italia. I suoi soldati, detti Lanzichenecchi, non ricevendo lo stipendio da mesi, si abbandonarono al saccheggio e si diressero verso Roma, mettendo in atto il Sacco di Roma.

Per loro Roma non era una città sacra, ma solo una città ricca da cui prendere tutto ciò che potesse servirgli per essere ripagati dell'impegno messo nella guerra. Roma, infatti, venne devastata, le persone torturate, le chiese distrutte: i Lanzichenecchi cercavano oro o qualunque oggetto prezioso. L'assedio durò nove mesi e i soldati se ne andarono solo dopo che il Papa ebbe pagato un ingente riscatto. I Lanzichenecchi depredarono Roma e commisero numerose violenze. La città inoltre fu colpita anche da varie epidemie.

Conflitto con i Turchi

Carlo V dovette combattere anche contro un altro nemico, i Turchi. Essi erano guidati dal sultano Selim II, detto Solimano il Magnifico. Egli aveva allargato così tanto il suo Impero che arrivò fino a Vienna (1529). Carlo V riuscì però a respingere i Turchi ed essi spostarono le azioni militari sul Mediterraneo.

Carlo V inoltre venne a conoscenza del fatto che Francesco I, il suo antico rivale, si era alleato con i Turchi. Carlo si fece aiutare dai veneziani (che intervennero perché volevano il Mediterraneo libero in modo tale da continuare i loro commerci) e riuscì a distruggere parte della flotta turca. Sfortunatamente però la flotta di Carlo V fu distrutta da una tempesta. Grazie ad un'alleanza tra Spagna, Venezia, Stato pontificio e Toscana, i Turchi furono sconfitti definitivamente a Lepanto nel 1571 e il Mediterraneo fu di nuovo libero.

Divisione dell'impero di Carlo V

Carlo V, che aveva trascorso la maggior parte della sua vita a combattere, ormai stanco, decise di dividere il suo grande Impero. Aveva capito che un regno così grande non poteva essere gestito da una persona sola. L'Impero risultò così diviso:

• al figlio Filippo (Asburgo di Spagna) egli diede il controllo dei Paesi Bassi, della Spagna, delle colonie americane e africane, i domini in Italia;

• al fratello Ferdinado(Asburgo d'Austria) diede il controllo dell'Austria, della Boemia, dell'Ungheria e della Germania, divisa in 350 territori autonomi.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale di Carlo V per il suo regno?
  2. Carlo V voleva unificare tutte le terre da lui ereditate, ma ciò significava scontrarsi con il re di Francia Francesco I.

  3. Come reagì Carlo V al comportamento di Francesco I e del papa?
  4. Carlo V si sentì offeso e lasciò che il suo esercito, composto principalmente da mercenari, saccheggiasse Roma, portando al Sacco di Roma.

  5. Quali furono le sfide militari affrontate da Carlo V oltre alla Francia?
  6. Carlo V dovette combattere anche contro i Turchi, guidati da Solimano il Magnifico, e riuscì a respingerli a Vienna e successivamente a sconfiggerli a Lepanto.

  7. Come decise Carlo V di gestire il suo vasto impero alla fine del suo regno?
  8. Carlo V decise di dividere il suo impero tra suo figlio Filippo, che ricevette la Spagna e altri territori, e suo fratello Ferdinando, che ricevette l'Austria e altri domini.

Domande e risposte

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