Concetti Chiave
- L'illuminismo mira a dissipare l'ignoranza e la superstizione attraverso la ragione, con l'Enciclopedia che rappresenta il suo capolavoro, ponendo tutte le discipline sullo stesso piano.
- La cultura illuminista promuove il progresso umano, basandosi sulla ragione e sull'uguaglianza, con un forte accento sulla divulgazione del sapere a tutti i livelli sociali.
- Gli illuministi criticano le religioni rivelate, considerandole irrazionali e monopolizzatrici della verità, promuovendo il deismo e la tolleranza religiosa.
- In politica, si esplorano diverse forme di governo: dispotismo illuminato, liberalismo e democrazia, con pensatori come Voltaire, Montesquieu e Rousseau che propongono diverse visioni di libertà e potere.
- Nell'economia, Quesnay introduce il liberismo, enfatizzando l'importanza dell'agricoltura e la necessità di regole per prevenire monopoli, influenzando stati italiani come la Lombardia, la Toscana e Napoli.
Indice
L'illuminismo e l'enciclopedia
L'illuminismo è un modo di interpretare le cose, un modo di pensare, che si riflette anche nella letteratura. Si cerca di illuminare con i "lumi della ragione", le tenebre dell'ignoranza e della superstizione. Il capolavoro dell'illuminismo europeo è: l'"Enciclopedia" (raccolta del sapere umano,ordinata in ordine alfabetico), scirtta intorno al 1700. l'Enciclopedia è un'opera tipicamente illuminista in cui prevaleva l'ambizione di voler reinterpretare tutto in modo critico e alla luce della ragione. Mettendo tutti gli argomenti in ordine alfabetico, l'Enciclopedia, metteva sullo stesso piano tutte le discipline, senza creare delle gerarchie del sapere umano (La parola Dio era sullo stesso piano della parola Dado…). Importante era anche la rivalutazione del sapere tecnico e pratico.
L'enciclopedia serviva per divulgare tutta la cultura, e renderl fruibile anche a chi non era un intellettuale e proprio su questa idea si basa la novità: era alla portata di tutti.
Progresso e divulgazione
La cultura illuminista è alla base della nostra cultura moderna europea. Il rinnovamento culturale ha una funzione concreta: contribuire al progresso dell'umanità.
1. Progresso:basato sulla convinzione che la storia dell'uomo sia un lento processo di miglioramento(cammino verso il miglioramento).
Gli illuministi vogliono incidere sulla realtà grazie al bagaglio culturale.La cultura illuminista è legata alla concretezza e al miglioramento delle cose.
2. Divulgazione e cosmopolitismo:Cosmopolitismo vuol dire avere per città il mondo.Non c'è distinzione fra gli abitanti del mondo,si è tutti sullo stesso piano.
Se si deve credere solo nella ragione allora tutti l'abbiamo e quindi tutti siamo uguali.Il cosmopolitismo si basa sull'uguaglianza(diritti naturali).
3. Antistoricismo: L'illuminismo è antistoricista. La tendenza è di partire da zero e quindi sottovalutare il passato e l'importanza di partire da quello.
Il passato è da processare. La storiografia è ideologica. C'è una tendenza critica verso il passato.
4.
Religione e agnosticismo
Religione: Gli illuministi combattono contro le Religioni rivelate (che hanno 1rivelazione dall'alto) che consideravano come delle religioni non razionali, poichè si bsano su dogmi a cui si deve credere senza chiedere spiegazioni alla capacità razionale.
Le chiese vogliono il monopolio della verità e non tollerano che gli altri affermino di avere anch'essi la verità: la verità è una! Agli occhi degli illuministi tutto ciò è fonte dei mali dell'umanità. La religione è un nemico. La maggior parte degli illuministi era deista, cioè credeva nell'esistenza di un Dio, ma non credeva nella Chiesa. Sulla base della ragione si concepisce che esiste un qualcosa di superiore che è Dio (ha creato il mondo…). Le chiese poi raccontano la storia che vogliono…
Diderot attraverso la ragione nega l'esistenza di un Dio. Le religioni sono tutte sullo stesso piano, quindi bisogna essere tolleranti rispetto alle idee altrui.
5. Agnosticismo: (non conoscere) E' la dichiarata impossibilità di conoscere.
6.
Aspetti della società
Gli aspetti della società: L'autorità politica è governata dal cittadino che ha dei diritti naturali.
· Dispotismo (Voltaire): "…tutto deve essere fatto per il popolo, ma nulla deve essere fatto dal popolo…"Il dispotismo è assolutismo!Il sovrano assoluto,proprio perché è così,può aiutare il popolo avendo autorità.(illuminismo paternalistico).
· Liberalismo (Montesquieu): Nel 1748 ha scritto un libro fondamentale "Lo spirito delle leggi", che è alla base del liberalismo moderno. Presuppone che il popolo abbia libertà e diritti che non sono garantiti dal governo dispotico. Montesquieu prevede che lo stato moderno non debba più avere poteri assoluti; oltretutto prevede anche una divisione dei poteri (all'interno dello stato i poteri non devono essere concentrati in 1 sola persona).(distribuzione dei poteri). E' la strada che percorrerà la borghesia…
· Democrazia (Rosseau): Rosseau è un pensatore di confine,come radici è un pensatore illuminista. Porterà avanti, a modo suo, una critica all'illuminismo. Scrisse due libri: "L'Emilio" e "Il Contratto Sociale". Nell'Emilio si capiscono molte cose. E' un romanzo pedagogico dove affronta il problema dell'educazione (il protagonista trova in un bosco un piccolo bambino…e cerca di educarlo, ripartendo da zero). L'idea è quella di poter lavorare con un individuo che segue la natura e i suoi istinti. Spesso, Rousseau, affiancherà la natura alla civiltà e questo è un aspetto poco illuminista: ciò che è natura è buono. L'uomo civile è schiavo della società. Vede tutto il civile come una costrizione. Vede che per natura gli uomini sono tutti uguali, senza distinzioni sociali. "Il contratto sociale"è un patto fra i cittadini, sulla cui base poter convivere. E' scritto liberamente e da cittadini che decidono di autolimitare le loro libertà per una buona convivenza socialie. Rousseau sostiene la democrazia diretta anche perché se si delegano altre persone, non esiste più la libertà.
Teorie economiche e riforme
La prima teoria economica è quella di Quesnay, che cerca di analizzare l'economia, la società e quindi le classi sociali da produrre. Egli sosteneva che l'unica forma economica con prodotto netto è l'agricoltura e definisce le altre classi "parassite", anche se sa che è anche grazie agli altri campi, se l'agricoltura viene migliorata (per es.le macchine per l'agricoltura…). Quesnay è il padre del liberismo: "Lasciar fare,lasciar passare…", cioè garantire ad ogni individuo la possibilità di produrre. Lo stato deve solo fissare delle regole per impedire la formazione dei monopoli e degli oligopoli.
1. La
2. La Toscana degli Asburgo (Leopoldo 2'): è stato il primo paese europeo che,influenzato dall'illuminismo, ha abolito la pena di morte.
Il più importante libro italiano illuminista è stato "Dei delitti e delle pene", dove sostiene l'inutilità della pena di morte e delle torture.
3. Napoli, con i Borboni. C'è stato un grande tentativo di modernizzazione (costruita la prima ferrovia).
Domande da interrogazione
- Qual è il capolavoro dell'illuminismo europeo e quale era il suo scopo principale?
- Quali sono i principi fondamentali della cultura illuminista?
- Come vedevano gli illuministi la religione e quale era la loro posizione?
- Quali erano le diverse visioni politiche degli illuministi?
- Quali stati italiani furono influenzati dall'illuminismo e quali riforme implementarono?
Il capolavoro dell'illuminismo europeo è l'"Enciclopedia", scritta intorno al 1700, il cui scopo principale era divulgare il sapere umano in modo critico e alla luce della ragione, rendendolo accessibile a tutti.
I principi fondamentali della cultura illuminista includono il progresso, la divulgazione e il cosmopolitismo, l'antistoricismo, la critica alle religioni rivelate, e l'agnosticismo.
Gli illuministi combattevano contro le religioni rivelate, considerandole non razionali e basate su dogmi. La maggior parte di loro era deista, credendo in un Dio superiore ma non nelle chiese.
Le visioni politiche degli illuministi includevano il dispotismo illuminato di Voltaire, il liberalismo di Montesquieu con la divisione dei poteri, e la democrazia diretta di Rousseau.
Gli stati italiani influenzati dall'illuminismo furono la Lombardia di Maria Teresa, la Toscana degli Asburgo che abolì la pena di morte, e Napoli con i Borboni, che modernizzarono il paese costruendo la prima ferrovia.