Concetti Chiave
- La dichiarazione di guerra all'Austria fu motivata da timori interni e la collaborazione paradossale tra giacobini e Luigi XVI.
- Una coalizione antifrancese si formò contro la Francia, includendo Austria, Prussia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna e Portogallo.
- Le sconfitte militari e la crisi economica inasprirono la popolazione, portando i sanculotti a guidare un'insurrezione a Parigi.
- Il 10 agosto 1792, il popolo parigino depose Luigi XVI, instaurando un nuovo governo repubblicano sotto la Convenzione.
- All'interno della Convenzione, i giacobini si divisero tra girondini moderati e montagnardi radicali, con Robespierre che orchestrò l'esecuzione del re.
Indice
Preoccupazioni dei sovrani europei
I sovrani europei, nutrendo una crescente preoccupazione di fronte agli sviluppi della rivoluzione, minacciavano un intervento militare per riportare l'ordine in Francia e prevenire che il contagio rivoluzionario si estendesse in tutta Europa.
Dichiarazione di guerra e coalizione antifrancese
Dopo il fallimento della fuga di Luigi XVI, il timore che l'Austria stesse preparando una guerra contro la Francia spinse i girondini e l'Assemblea legislativa a dichiarare guerra all'Austria. La guerra scoppiò quindi per ragioni di politica interna il 20 aprile 1792, in una paradossale alleanza tra i giacobini e il re: i primi usarono la guerra per consolidare la rivoluzione, mentre il re appoggiò il conflitto sperando segretamente che una sconfitta avrebbe posto fine alla rivoluzione. Contro la Francia si formò una coalizione antifrancese tra Austria e Prussia, alla quale si unirono nel 1793 Gran Bretagna, Olanda, Spagna e Portogallo. La guerra fu disastrosa per le truppe francesi. La situazione economica, inoltre, stava precipitando. Le sconfitte e la crisi economica esasperarono la popolazione. A Parigi prese il sopravvento il movimento popolare dei sanculotti, composto da bottegai, artigiani, domestici e salariati; le loro parole d'ordine erano suffragio universale maschile, solidarietà popolare, uguaglianza contro i privilegi della ricchezza, lotta contro i nemici della rivoluzione.
Rivolta popolare e nascita della repubblica
Il 10 agosto 1792, di fronte alla minaccia di un'invasione di Parigi da parte degli austro-prussiani, il popolo della capitale si armò e, unendosi ai battaglioni di marsigliesi giunti a Parigi per la ricorrenza del 14 luglio, assaltò il palazzo reale, istituì un nuovo governo e depose Luigi XVI, e costrinse l'Assemblea ad indire elezioni a suffragio universale maschile. La nuova Assemblea costituente, che sul modello americano si chiamò Convenzione, proclamò la repubblica in Francia.
Divisioni nella Convenzione
Nella Convenzione più della metà dei deputati aderiva al gruppo giacobino, che si divise in due fazioni: i girondini, guidati da Jacques-Pierre Brissot, e i montagnardi, capeggiati da Maximilien de Robespierre. Il resto dei deputati, che non si schierava con nessuno dei due, costituì la "pianura" o "palude".
Entrambi i gruppi giacobini avevano un orientamento democratico e repubblicano. I girondini erano più moderati: non volevano appoggiare le richieste rivoluzionarie dei sanculotti né introdurre misure economiche che potessero porre dei limiti al mercato, come invece volevano fare i montagnardi. Le due fazioni giunsero a uno scontro quando si trattò di discutere del processo al re: Robespierre, contro il parere dei girondini, riuscì a far approvare la condanna a morte, per tradimento della nazione, di Luigi XVI, che fu giustiziato sulla ghigliottina il 21 gennaio 1793.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della guerra tra Francia e Austria nel 1792?
- Quali furono le conseguenze immediate della guerra per la Francia?
- Come reagì il popolo di Parigi alla minaccia austro-prussiana nell'agosto 1792?
- Quali furono le differenze principali tra i girondini e i montagnardi nella Convenzione?
La guerra fu dichiarata per ragioni di politica interna, con i girondini e l'Assemblea legislativa che temevano un attacco austriaco e volevano consolidare la rivoluzione.
La guerra fu disastrosa per le truppe francesi e aggravò la crisi economica, esasperando la popolazione e portando al potere il movimento dei sanculotti.
Il popolo si armò, assaltò il palazzo reale, depose Luigi XVI e istituì un nuovo governo, portando alla proclamazione della repubblica.
I girondini erano più moderati e contrari a misure economiche restrittive, mentre i montagnardi, guidati da Robespierre, erano più radicali e sostennero la condanna a morte di Luigi XVI.