Concetti Chiave
- I Fugger, originari di Augsburg, si affermarono nel commercio dei tessuti di seta, prima di orientarsi verso le spezie e il settore minerario.
- Jakob il Ricco espanse l'influenza economica della famiglia collaborando con gli Asburgo, sfruttando miniere in Tirolo, Carinzia e Ungheria.
- I Fugger stabilirono una forte presenza a Roma e Anversa, gestendo il commercio del pepe, rame e argento, e diventando banchieri dei principi della Chiesa.
- Durante l'elezione imperiale del 1519, la loro ricchezza influenzò molti, estendendo il loro impero finanziario in tutta Europa.
- Sebbene l'azienda Fugger non fallì mai ufficialmente, le difficoltà con il governo spagnolo e la bancarotta del re portarono alla sua dissoluzione nel 1657.
Indice
L'ascesa dei Fugger
La famiglia tedesca dei Fugger ebbe una destino particolarmente favorevole. Jakob il Ricco era il nipote di un semplice tessitore che si era installato ad Augsburg nel 1367. I due figli presero il seguito e compaiono così due rami distinti; il secondo quello dei Fugger von der Gilge, con Jakob il Vecchio prima e Jakob il Ricco, costituiranno il simbolo delle aspirazioni dei grandi borghesi del Rinascimento.
Espansione economica e legami internazionali
Inizialmente, il commercio della famiglia ruotava intorno al commercio dei tessuti di seta, poi passò a quello delle spezie. L’anno 1473 segna una grande svolta perché i Fugger forniscono le lenzuola del matrimonio di Massimiliano d’Asburgo e l’imperatore Federico III ne restò talmente soddisfatto che egli affida loro lo sfruttamento delle miniere d’argento del Tirolo. Gli affari dei Fugger presero allora una dimensione europea che fu alla base della loro espansione economica. Jakob il Ricco è colui che capì ben presto quale fosse l’interesse che la sua famiglia avrebbe potuto trarre dalle ambizioni degli Asburgo a dominare il mondo. Quindi egli abbandonò il commercio dei tessuti per dedicarsi ad operazioni più lucrative, alle operazioni di cambio e alle miniere nel Titolo, in Carinzia e in Ungheria. Ben presto creò dei legami con i Paesi Bassi e soprattutto con Anversa dove i Fugger trattavano il commercio del pepe, del rame e dell’argento. Essi possedevano degli agenti a Roma dove ricoprirono anche il ruolo di banchieri dei principi della Chiesa. Da ricordare il caso dell’arcivescovo di Magonza che, per ottenere la riconferma, contratta con i Fugger il prestito di una somma molto elevata. Incapace poi di rimborsare il prestito, l’arcivescovo otterrà dal papa Leone X l’incarico di commissario generale dell’Indulgenza del Giubileo; quando le casse delle indulgenze erano piene, la metà veniva versata ai Fugger. Per rimborsare il credito.
Inoltre a Venezia essi possedevano un deposito che da loro si chiamava Fondaco dei Tedeschi. Nel momento delle elezioni imperiale del 1519, sono numerosi coloro che sono attirati dal denaro dei Fugger.
Declino e fine dell'impero Fugger
Jacob morì nel 1526 il suo impero finanziario si estendeva sub tutta l’Europa, dalla Polonia alla Spagna, di Paesi Bassi al Regno di Napoli. Il suo successore, Anton, dette prova di abilità , ma gli affari diventarono sempre più delicati e la famiglia sempre più disunita. Un loro agente venne ammesso alla corte spagnola e questo comportò un’eccessiva dipendenza dal Governo spagnolo, spendendo senza limiti per Filippo II, re di Spagna.
La bancarotta del re e la conseguente rivolta dell’esercito spagnolo dislocato a Aversa che non si vedeva versato lo stipendio, ebbe risvolti negativi anche per i Fugger.
L’azienda Fugger si estinse ufficialmente nel 1657 senza che fosse mai andata in bancarotta, lasciando enormi ricchezze in tutta Europa, sotto ogni forma, sia mobiliare che immobiliare.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la svolta significativa per la famiglia Fugger nel 1473?
- Come Jakob il Ricco ha contribuito all'espansione economica della famiglia Fugger?
- Quali furono le conseguenze della dipendenza dei Fugger dal governo spagnolo?
- Quando e come si estinse ufficialmente l'azienda Fugger?
Nel 1473, i Fugger fornirono le lenzuola per il matrimonio di Massimiliano d’Asburgo, guadagnandosi la fiducia dell'imperatore Federico III, che affidò loro lo sfruttamento delle miniere d'argento del Tirolo, segnando l'inizio della loro espansione economica.
Jakob il Ricco abbandonò il commercio dei tessuti per concentrarsi su operazioni più lucrative come il cambio e le miniere, creando legami commerciali con i Paesi Bassi e Anversa, e stabilendo la famiglia come banchieri influenti.
La dipendenza eccessiva dal governo spagnolo portò a spese illimitate per Filippo II, e la bancarotta del re, insieme alla rivolta dell'esercito spagnolo, ebbe risvolti negativi per i Fugger.
L'azienda Fugger si estinse ufficialmente nel 1657, senza mai dichiarare bancarotta, lasciando enormi ricchezze in tutta Europa, sia mobiliari che immobiliari.