Concetti Chiave
- Francisco Pizarro e i suoi 130 uomini riuscirono a conquistare l'impero inca, sfruttando il periodo di debolezza dovuto a una guerra di successione interna.
- Pizarro attuò una strategia basata sulla cattura dell'imperatore Atahualpa, sfruttando la centralizzazione del potere inca.
- Gli spagnoli utilizzarono il fattore sorpresa durante una festa di accoglienza, avvelenando gli ufficiali inca e catturando Atahualpa.
- Nonostante il riscatto d'oro pagato, Atahualpa fu strangolato dopo essersi convertito al cristianesimo, destabilizzando ulteriormente l'impero inca.
- La conquista spagnola si consolidò con il sostegno di popolazioni sottomesse e, inizialmente, anche di Huascar, mentre l'impero inca resistette fino al Seicento.
Indice
La conquista di Pizarro
Il conquistador che sconfisse l’impero inca fu Francisco Pizarro. L’impresa di Pizarro fu ancora più sorprendente di quella di Cortés perché gli uomini che Pizarro portò con sé erano circa centotrenta e riuscirono a conquistare un impero molto più vasto, più organizzato e con un esercito più potente rispetto al regno azteco.
Strategia e debolezze inca
A vantaggio di Pizarro però c’era il periodo di debolezza che l’impero inca stava attraversando in quegli anni, legato a una guerra interna tra due fazioni. Infatti, morto l’imperatore, era scoppiata una guerra di successione tra i due fratelli Atahualpa e Huascar. Alla fine era diventato imperatore Atahualpa, ma Huascar e i suoi seguaci continuavano a non riconoscere questa elezione. Il secondo vantaggio per Pizarro fu la centralizzazione estrema dell’impero inca. L’idea di Pizarro fu quindi quella di catturare subito l’imperatore in modo che, una volta soppressa la figura del sovrano che era considerato una divinità, presto tutto l’impero sarebbe crollato. Pizarro decise di sbarcare il più vicino possibile alla capitale dell’impero per poter giungere velocemente alle vicinanze dell’imperatore, catturarlo, ucciderlo e sottomettere tutto l’impero sfruttando il fattore della sorpresa e dello choc.
L'incontro a Cajamarca
Nel 1532 Pizarro sbarcò con i suoi uomini sulle coste dell’attuale Perù e venne accolto da Atahualpa a Cajamarca, la fortezza che era la base principale dell’esercito inca. Anche presso gli Inca c’era la credenza che dovessero arrivare i messi inviati dal dio. Atahualpa ricevette Pizarro davanti a tutti i suoi ufficiali schierati. Tra gli uomini di Pizarro c’era anche il frate domenicano Vicente de Valverde. Era stata organizzata una grande festa di accoglienza per gli stranieri e gli spagnoli avevano portato del vino avvelenato, facendo in modo che venisse servito a tutti gli ufficiali inca. Alcune fonti dicono che questa trovata fu un’idea di Valverde. Così, nel bel mezzo della festa, quando gli ufficiali cominciarono a sentirsi male, gli spagnoli catturarono l’imperatore: questo atto scioccò molto l’esercito che non sapeva come comportarsi e migliaia di soldati inca vennero massacrati da poco più di un centinaio di spagnoli.
La caduta di Atahualpa
Giunto alla capitale dell’impero, Cuzco, Pizarro chiese alla popolazione un ingente riscatto per liberare l’imperatore: lo spagnolo scelse il magazzino più grande di tutta la città e chiese che venisse riempito d’oro fino al soffitto. Ma, una volta pagato il riscatto, gli spagnoli obbligarono Atahualpa a convertirsi al cristianesimo e subito dopo venne strangolato davanti a tutti. Anche questo atto di grande crudeltà sconvolse gli Inca e così gli spagnoli ebbero modo di massacrare moltissime altre persone e di conquistare la capitale.
Conseguenze della conquista
Lentamente poi tutte le altre città inca vennero conquistate dagli spagnoli grazie anche a rinforzi e all’appoggio di popolazioni sottomesse e, per un certo periodo, anche di Huascar, a cui era stato promesso il comando dell’impero. Anche tra Pizarro e i suoi uomini scoppiò una violenta disputa per il possesso dell’oro. Gli ultimi baluardi dell’impero inca resistettero fino all’inizio del Seicento e gli ultimi Inca venivano impiegati nelle miniere dove morivano di stenti.
Domande da interrogazione
- Chi fu Francisco Pizarro e quale impresa compì?
- Quali furono i vantaggi che Pizarro sfruttò per sconfiggere gli Inca?
- Come riuscì Pizarro a catturare l'imperatore Atahualpa?
- Cosa accadde dopo la cattura di Atahualpa?
Francisco Pizarro fu il conquistador che sconfisse l'impero inca con circa centotrenta uomini, conquistando un impero vasto e organizzato.
Pizarro sfruttò la debolezza dell'impero inca dovuta a una guerra di successione e la centralizzazione estrema dell'impero, catturando l'imperatore Atahualpa.
Pizarro catturò Atahualpa durante una festa di accoglienza a Cajamarca, avvelenando il vino servito agli ufficiali inca, causando confusione e shock.
Dopo la cattura, Pizarro chiese un riscatto d'oro, obbligò Atahualpa a convertirsi al cristianesimo e lo fece strangolare, permettendo agli spagnoli di conquistare l'impero inca.