Mongo95
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Concetti Chiave

  • Il decreto del 4 dicembre 1793 trasforma la Convenzione in Francia, riducendo le sue sedute a discussioni di poca rilevanza.
  • Il Comitato diventa l'autorità centrale, con il potere di supervisionare e riorganizzare tutte le autorità costituite e i funzionari pubblici.
  • I dodici ministri del Consiglio esecutivo vengono sostituiti da commissioni, poiché i loro compiti erano ormai sotto la giurisdizione del Comitato.
  • Il Comitato crea una struttura governativa parallela con agenti dislocati nella periferia e sorveglia i direttori di distretto attraverso agenti nazionali.
  • Le autorità repubblicane hanno il potere di arrestare chiunque fosse sospettato di attività antirivoluzionarie, ma solo il Tribunale rivoluzionario o il Comitato possono decidere sulla scarcerazione.

Indice

  1. Il cambiamento della Convenzione
  2. Il potere del Comitato
  3. La struttura parallela del Comitato

Il cambiamento della Convenzione

Le cose cambiano con un ulteriore decreto del 4 dicembre 1793. La Convenzione diventa un qualcosa di ben diverso: sedute brevissime e tranquille, in cui si discute di oggetti di poca rilevanza, mentre le questioni centrali erano decise dal Comitato. Coloro che erano incaricati di preparare il rapporto per la Convenzione si facevano attendere e si atteggiavano come Capi di Stato, ma contestati in aula, con anzi deliberazioni adottate tacitamente all’unanimita, senza mai votare. La Convenzione non contra praticamente più nulla.

Il potere del Comitato

Nel nuovo decreto si afferma che tutti i corpi costituiti e i funzionari pubblici vengono messi sotto l’ispezione immediata del Comitato, autorizzato a prendere tutte le misure necessarie per procedere a mutamenti di organizzazione delle autorità costituite. Quindi un’istituzione che può disporre di tutte le altre a piacimento. Al posto dei dodici ministri del Consiglio esecutivo vengono istituite altrettante commissioni, dato che ormai erano inutili, visto che i loro compiti spettavano ora al Comitato. Prima però erano comunque obbligati a relazionare per scritto ogni 10 giorni, segnalando ritardi e negligenze e chi le porta avanti come “colpevole”. Quindi denunciare tutti i funzionari che non si erano adoperati con tutti i mezzi a loro disposizione nello svolgimento dei loro ruoli.

La struttura parallela del Comitato

Il Comitato va a creare una sorta di sua struttura governativa e amministrativa parallela, con agenti dislocati nella periferia. Gli stessi direttori di distretto vengono obbligati a relazionare regolarmente, a loro volta sorvegliati dagli agenti nazionali. A quasi tutte le autorità della Repubblica spetta il potere di spiccare mandati di arresto a chi facesse attività antirivoluzionaria o chi non facesse nulla per impedirla. Però la facoltà di scarcerazione spettava solamente al Tribunale rivoluzionario o direttamente al Comitato.

Domande da interrogazione

  1. Quali cambiamenti ha subito la Convenzione con il decreto del 4 dicembre 1793?
  2. La Convenzione è diventata un organo di minore importanza, con sedute brevi e tranquille, mentre le decisioni centrali erano prese dal Comitato. Le deliberazioni erano adottate tacitamente all'unanimità, senza votazioni.

  3. Quali poteri sono stati conferiti al Comitato con il nuovo decreto?
  4. Il Comitato ha ricevuto il potere di ispezionare tutti i corpi costituiti e i funzionari pubblici, autorizzato a prendere misure necessarie per riorganizzare le autorità costituite, sostituendo i ministri con commissioni.

  5. Come si è strutturato il Comitato per esercitare il suo potere?
  6. Il Comitato ha creato una struttura governativa e amministrativa parallela, con agenti nella periferia e direttori di distretto obbligati a relazionare regolarmente, sorvegliati dagli agenti nazionali.

Domande e risposte

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