Concetti Chiave
- La Dichiarazione dei diritti e dei doveri dell'uomo e del cittadino pone al centro la legge, riflettendo il contesto storico e l'esperienza passata.
- La sovranità è attribuita all'universalità dei cittadini, evitando concentrazioni di potere in minoranze.
- Viene enfatizzata la divisione dei poteri per garantire la responsabilità dei pubblici ufficiali e la preservazione dei diritti.
- I doveri sono fondamentali per la conservazione della società e si basano su principi etici di convivenza.
- La dichiarazione mira a riparare alla disumanizzazione avvenuta durante il periodo del Terrore, con una forte carica morale.
Indice
Dichiarazione dei diritti e dei doveri
La Costituzione finale è abbastanza ampia, in 377 articolo. All’inizio si ha Dichiarazione dei diritti e dei doveri dell’uomo e del cittadino. Non è certo un caso che siano stati reintrodotti i doveri, ora che si doveva riportare l’ordine per evitare che la Francia fosse soggetta a tumulti e insurrezioni. Questa dichiarazione pone al centro la legge, ma ci sono anche dei principi che la caratterizzano e fanno comprendere il momento particolare in cui ci si trova, ma allo stesso tempo anche quanta storia ha dietro di sé il lavoro dei convenzionali.
Sovranità e divisione dei poteri
Non si afferma più che la sovranità risiede nel popolo, ma piuttosto nell’universalità dei cittadini. Ma non tutti i francesi sono considerati cittadini. Si afferma che nessun individuo, o riunione parziale di cittadini, può attribuirsi tale sovranità. Ciò come espressione della volontà di evitare qualsiasi attrazione di potere nelle mani di una minoranza che poi la esercita dittatorialmente sulla maggioranza. Si parla precisamente di divisone dei poteri, con ancora una volta obiettivo polemico il Comitato di Salute pubblica. La garanzia nella società è possibile solo se è stabilità la divisione dei poteri e sono fissati i loro limiti, così come garantita al responsabilità dei pubblici ufficiali. Tutto ciò riguarda la preservazione dei diritti, che devono sempre essere presti ai legislatori nel momento di azione, con l’obbligo di rispettarli.
Valori etici e carica morale
Per quanto riguarda i doveri, essi garantiscono la conservazione della società. Si trova qui una fortissima carica morale, ma in senso diverso rispetto a quella espressa dalla costituzione montagnarda, accentuando quelli che sono i valori etici fondamentali per un cittadino che vuole vivere serenamente in società. Cioè sostanzialmente i due principi: “non fare agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi” e “fate costantemente agli altri il bene che vorreste ricevere”. I valori della convivenza. Carica morale che in qualche luogo appare anche un po’ esagerata, con però l’idea di riparare alla disumanizzazione avvenuta in epoca del Terrore.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo centrale della legge nella Dichiarazione dei diritti e dei doveri dell'uomo e del cittadino?
- Come viene definita la sovranità nella Dichiarazione?
- Quali sono i principi etici fondamentali per un cittadino secondo la Dichiarazione?
La legge è posta al centro della Dichiarazione, con principi che riflettono il momento storico e la storia dietro il lavoro dei convenzionali, sottolineando l'importanza della divisione dei poteri e la responsabilità dei pubblici ufficiali.
La sovranità non risiede più nel popolo, ma nell'universalità dei cittadini, evitando che una minoranza possa esercitare il potere dittatorialmente sulla maggioranza.
I principi etici fondamentali sono "non fare agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi" e "fate costantemente agli altri il bene che vorreste ricevere", promuovendo i valori della convivenza e la conservazione della società.