Concetti Chiave
- L'assemblea nazionale francese è indivisibile e rappresenta la Nazione, con il compito di fare e applicare la legge.
- La rivoluzione francese scorporò l'amministrazione dall'esecutivo, conferendo all'Assemblea poteri organizzativi e regolamentari.
- I ministri del Re furono spoliticizzati, diventando esecutori meccanici delle leggi stabilite dall'Assemblea.
- La Costituzione è vista come strumento della rivoluzione, definendo la società, lo Stato e i poteri in base a concezioni rivoluzionarie.
- L'Assemblea legislativa acquisì dinamiche politiche nuove, con correnti di pensiero diverse rispetto a quelle iniziali.
Indice
Il ruolo dell'assemblea nazionale
L'assemblea nazionale legislativa è una e indivisibile, come la Nazione, dei cui rappresentanti si compone. Fare la legge e applicarla dovrebbero essere secondo i rivoluzionari due compiti della stessa entità, per assicurarsi che venga applicata così come è stata concepita. Non pensando a una divisione dei lavori tra poteri legislativo e esecutivo, si va a scorporare l’amministrazione da questo ultimo, che di solito dovrebbe essere coerente col governo.
Con la rivoluzione invece è l’Assemblea che ha il potere organizzativo e regolamentare sull’amministrazione. Essa quindi, lasciata un po’ a se stessa, seguirà anche logiche politiche autonome. Mentre i ministri del Re vengono spoliticizzati, previsti come semplici esecutori meccanici della legge.La costituzione come strumento rivoluzionario
Tutto ciò è previsto per iscritto dalla Costituzione, vista come lo strumento della rivoluzione, che fissa la concezione rivoluzionaria di società, Stato, poteri e loro essenza. Costituzione che deve essere prodotto coerente della rivoluzione, in un nesso che viene ripreso dall’esperienza americana.
Dinamiche politiche dell'assemblea legislativa
L’Assemblea legislativa, su cui è concentrato tantissimo potere, assume però in seguito dinamiche politiche diverse su varie questioni, con la nascita di nuove correnti di pensiero rispetto a quelle che avevano guidato i padri costituenti.