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di pser
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Concetti Chiave

  • L'Assemblea, sostenuta dal popolo, iniziò con l'abolizione simbolica del regime feudale, segnando un cambiamento rispetto al passato.
  • Furono emanati i diritti dell'uomo e del cittadino, ispirati alla dichiarazione d'indipendenza americana, enfatizzando diritti fondamentali.
  • L'Assemblea si concentrò sui problemi finanziari dello Stato, che erano stati un fattore scatenante della Rivoluzione.
  • Vennero confiscati i beni della Chiesa per ridurre il debito pubblico, ma la vendita immediata di tali beni si rivelò problematica.
  • La difficoltà di trovare acquirenti per i beni sequestrati ridusse l'efficacia immediata della misura economica adottata.

Indice

  1. Inizio delle riforme
  2. Problemi finanziari dello Stato

Inizio delle riforme

Il popolo incoraggiava i membri dell’Assemblea a continuare i loro lavori e i membri, sentendosi appoggiati dal popolo, iniziarono a promulgare le prime leggi: la prima fu l’abolizione del regime feudale, che in realtà fu anch’esso un atto simbolico in quanto il regime feudale, così come si era visto in Europa durante il Medioevo, non era mai stato abolito, ma la sua applicazione restava confinata a zone isolate delle campagne e in seguito, ma questo era comunque questa rappresentava un taglio netto rispetto al passato. Il passaggio successivo fu invece l’emanazione dei diritti dell’uomo e de cittadino, di chiaro stampo americano, in quanto si rifaceva alla dichiarazione di indipendenza delle colonie e vi si sottolineano alcuni diritti fondamentali di ogni governo.

Problemi finanziari dello Stato

Si delineava quindi un clima favorevole alle grandi riforme e l’Assemblea in seguito si concentrò su uno dei problemi più importanti del Paese e che aveva scatenato la Rivoluzione: i problemi finanziari dello Stato. I membri capirono che, per rimpinguare le casse dello Stato e abbassare il debito pubblico, era necessario prendere i beni alle persone che ne avevano a disposizione e tra essi sicuramente la Chiesa aveva palazzi, terre e possedimenti, secoli di donazioni provenienti da privati che costituivano il loro patrimonio che però dipendeva dal papa e dai ministri della chiesa di Roma in maniera diretta. Con il provvedimento promulgato dall’Assemblea tutti questi beni vennero confiscati, per cui ciò comportò un grosso problema: lo Stato, infatti, con il solo possesso di tali beni non poteva trarne il ricavato sperato in breve tempo, bensì era necessario trovare immediatamente degli acquirenti per i beni e ciò non era molto fattibile, in quanto era impossibile trovare degli acquirenti per tutti i beni sequestrati; per cui non era un affare nell’immediato e un secondo problema era costituito dal fatto che quando essi sono venduti sono persi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la prima legge promulgata dall'Assemblea nel 1790?
  2. La prima legge promulgata dall'Assemblea nel 1790 fu l'abolizione del regime feudale, un atto simbolico che rappresentava un taglio netto rispetto al passato.

  3. Quali diritti furono emanati dall'Assemblea e a cosa si ispiravano?
  4. L'Assemblea emanò i diritti dell'uomo e del cittadino, ispirati alla dichiarazione di indipendenza delle colonie americane, sottolineando alcuni diritti fondamentali di ogni governo.

  5. Quale problema finanziario cercò di risolvere l'Assemblea e quale fu la soluzione proposta?
  6. L'Assemblea cercò di risolvere i problemi finanziari dello Stato confiscando i beni della Chiesa, ma incontrò difficoltà nel trovare acquirenti per tali beni, rendendo la soluzione non immediatamente efficace.

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