Concetti Chiave
- Nel Seicento, si sviluppano due modelli economici opposti in Europa: uno nel nord, come in Inghilterra, e uno nel sud, come in Spagna.
- Il modello settentrionale si basa sul capitale e il libero mercato, sostenuto dalla borghesia e dalla diffusione del protestantesimo.
- Il modello mediterraneo si concentra sulla colonizzazione per importare beni, con un potere centralizzato che ostacola la nascita di classi sociali autonome.
- Il nord promuoveva investimenti per la crescita economica, mentre il sud puntava a privilegi politici e cariche di potere.
- Queste differenze portano a uno sviluppo moderno nel nord, mentre nel sud si seguono percorsi tradizionali che rallentano il progresso.
Indice
Contrasti di sviluppo nel Seicento
Nel Seicento si assiste alla nascita di due forme contrapposte di sviluppo in quel territorio europeo ormai ben delineato politicamente: la prima forma è prodotta dagli stati settentrionali, come l’Inghilterra; la seconda dagli stati mediterranei, come la Spagna.
Modelli economici e sociali
Il primo modello prevedeva uno sviluppo incentrato sul capitale, concetto introdotto già dalla regina Elisabetta I, sostenuto dalla classe sociale nascente della borghesia e dalla nuova forma di religione protestante che andava espandendosi in quei Paesi. La popolazione che ricercava nell’investimento la propria realizzazione, era sostenuta da un governo che componeva riforme mirate sempre più ad un libero mercato globale. Il secondo modello sosteneva una politica incentrata su una colonizzazione mirata all’importazione di beni, i quali venivano sperperati in madrepatria da un sovrano che non permetteva la nascita di autorevoli classi sociali, accogliendo in sé tutto il potere governativo. Questa forma predicava un investimento mirato più all’acquisizione di cariche politiche, che introducevano a privilegi altrimenti irraggiungibili, che all’accumulazione di denaro vero e proprio.
Conseguenze delle differenze politiche
Le differenze politico-economiche di questi due modelli ponevano le basi per una differenza a livello di sviluppo: quando nei primi Paesi si andava sempre più verso una struttura moderna, nei secondi si calpestavano sentieri tradizionalisti che rallentavano in modo netto il processo di modernità per arrivare, a volte, a una vera e propria arretratezza.