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Concetti Chiave

  • Tra il 1700 e il 1800, gli eserciti europei subirono una radicale trasformazione, con una maggiore enfasi sulla disciplina e strategie militari avanzate.
  • Nel XVIII secolo, la coscrizione obbligatoria sostituì il reclutamento di mercenari, rendendo gli eserciti più permanenti e strutturati.
  • Le armi da fuoco, come i moschetti, divennero centrali nei combattimenti, mentre la cavalleria e l'artiglieria assunsero ruoli specifici di supporto e attacco strategico.
  • Napoleone rivoluzionò la guerra con la divisione dell'esercito in unità flessibili, migliorando la mobilità e la superiorità strategica nonostante l'inferiorità numerica.
  • Dal 1853, con la guerra di Crimea, emersero nuove tattiche come l'uso delle trincee e l'introduzione di armi più sofisticate, segnando l'inizio della guerra moderna.

Indice

  1. Rinnovamento militare tra XVIII e XIX secolo
  2. Disciplina e reclutamento negli eserciti
  3. Evoluzione delle tattiche militari
  4. Napoleone e la rivoluzione strategica
  5. Cambiamenti tattici e nuove formazioni
  6. Rivoluzione militare e disciplina

Rinnovamento militare tra XVIII e XIX secolo

Il XVIII e il XIX secolo, si configurarono come secoli all’insegna del rinnovamento militare. Gli eserciti delle nazioni più grandi, mosse dalla necessità di vincere le numerose guerre del tempo, andarono incontro a radicali rinnovamenti, strategici, morali e prettamente formativi, che gli permisero di dominare sul resto d’Europa.

Disciplina e reclutamento negli eserciti

L’innovazione più grande, in ambito morale,fu la disciplina negli eserciti; infatti tutti i soldati erano tenuti a rispettare la propria posizione anche in caso di fuoco nemico. La pena sarebbe stata la morte, inflitta dal sottoufficiale più vicino.

Parlando di come, e da chi, gli eserciti erano formati, notiamo che dall’inizio del 1700 si cominciò a passare a metodi più duri per reclutare addetti. Inizialmente gli ufficiali, in visita alle taverne, con tranelli riuscivano ad adescare qualche uomo ubriaco, mentre in seguito si passò direttamente ad un rudimentale sistema di coscrizione. Veniva introdotto il servizio militare obbligatorio, solitamente per due anni, a cui seguivano dei mesi di “mantenimento”. I coscritti di solito erano membri dei ceti meno abbienti, impossibilitati all’esentarsi dalla mancanza di fondi con cui pagare l’eventuale tassa. In Francia questo sistema riscosse grandi critiche, mentre la Prussia fu dove esso funzionò nel miglior modo.

Ogni stato in generale cominciò ad avere un esercito permanente, diversamente da com’era stato fino ad allora, con eserciti costituiti prettamente da mercenari reclutati poco prima dell’inizio delle ostilità.

Evoluzione delle tattiche militari

Militarmente e strategicamente parlando, scomparvero le armi, medievali e rinascimentali, e le armature dei soldati, che non indossarono più alcuna protezione. Gli scontri si basarono sulle armi da fuoco, ed i soldati erano muniti di sciabola, per il corpo a corpo, in caso di assalto. La fanteria, dotata del moschetto, un fucile ad avancarica estremamente preciso e potente, molto meno a rischio di esplosione, assunse un ruolo significativo, essendo i fanti disposti tutti il linea (da qui il nome di “fanteria di linea”); la cavalleria era utilizzata più che altro per azioni di disturbo sui fianchi, in modo da far convergere gli eserciti per un possibile accerchiamento o comunque per causare la rottura delle linee dei fanti avversari. Altro utilizzo della cavalleria è quello di attaccare le postazioni di artiglieria nella retroguardia nemica. Essa però non osava più attaccare frontalmente i fanti, che come abbiamo detto erano dotati del moschetto con attaccata una sciabola.

L’artiglieria divenne più matura. Stabile e potente, era molto più efficace di quella dell’epoca rinascimentale/barocca.

Napoleone e la rivoluzione strategica

L’esercito, per tutto il periodo pre-napoleonico, continuavano a muoversi in blocco, come si trattasse di un unico plotone. Sarà per l’appunto napoleone ad introdurre nella sua riforma un sistema che sarà alla base di tutti i sistemi strategici futuri, che comprendeva le varie divisioni in squadra,plotone,reggimento,corpo

d’armata, eccetera.

Di fatto la guerra dell’800 si differenzia da quella del ‘700 solo nel modo d’essere condotta, basandosi ora sulle strategie napoleoniche. Egli rivoluzionò totalmente il modo di dar battaglia, fondandosi il suo esercito sulla superiorità strategica e disciplinare. L’artiglieria ebbe un peso maggiore, permettendo a napoleone di scompigliare le formazioni nemiche e di finirle tramite l’estrema velocità del suo esercito, forte della divisione in colonne separate e spesso in reparti costituiti da poche persone, che gli consentiva di ottenere prontamente la superiorità numerico-strategica.

L’estrema disciplina dell’esercito francese permetteva inoltre di avere un esercito più saldo in campo; le battaglie di napoleone lo hanno infatti sempre visto in pesante svantaggio numerico a livello di effettivi.

Cambiamenti tattici e nuove formazioni

Dal 1853 si notano i veri cambiamenti a livello tattici delle guerre, a partire dalla guerra di Crimea, ove fecero la loro comparsa per la prima volta le trincee, preludio dei sistemi che verranno poi utilizzati nella grande guerra. Già nei primi anni post-napoleonici si iniziano a notare nuove formazioni all’interno degli eserciti delle varie nazioni; celebre esempio ne sono i bersaglieri. Fondati da Alessandro la Marmora il 18 giugno 1836,essi si prefigurarono come corpo d’assalto e di esploratori, estremamente veloce e avente una assoluta mobilità ed indipendenza in battaglia. Si cominciò quindi a passare dagli scontri ravvicinati frontali, a situazioni di assalto diretto. La nascita della trincea non fu casuale, però; sempre in quel secolo nacquero difatti le armi a retrocarica e il mitragliatore, nonché artiglierie pesanti di potenza inaudita (i Prussiani furono eccelsi costruttori di artiglierie pesanti) , che necessitavano di posizioni protette ove essere posizionate.

Altro esercito che si distinse, ma in maniera meno evidente, fu quello degli inglesi, caratterizzato dalla fanteria di linea, soprannominata “giubbe rosse” per le loro giubbe del suddetto colore. Anch’essi erano famosi per la loro disciplina, e per il modo di condurre le battaglie, basato totalmente sulla compattezza e sull’estremo ordine dello schieramento; ciò consentiva loro una minore mobilità ma un maggiore controllo, sia nel morale che del terreno stesso del campo di battaglia.

Rivoluzione militare e disciplina

Da tutto ciò si deduce come questi secoli abbiano visto una vera e propria rivoluzione militare, che ebbe come cardini la disciplina e la strategia.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali innovazioni militari tra il 1700 e il 1800?
  2. Tra il 1700 e il 1800, gli eserciti subirono un rinnovamento radicale in termini di disciplina, reclutamento e strategia. La disciplina divenne fondamentale, con pene severe per chi abbandonava la posizione. Il reclutamento passò da metodi ingannevoli a un sistema di coscrizione obbligatoria. Strategicamente, si abbandonarono le armi medievali per armi da fuoco più avanzate, e la fanteria di linea e l'artiglieria assunsero ruoli chiave.

  3. Come cambiò il reclutamento degli eserciti nel XVIII secolo?
  4. Nel XVIII secolo, il reclutamento degli eserciti passò da metodi ingannevoli, come adescare uomini ubriachi, a un sistema di coscrizione obbligatoria. Questo sistema, che richiedeva un servizio militare di due anni, fu particolarmente efficace in Prussia, mentre in Francia suscitò critiche.

  5. Quali furono le principali differenze tra le guerre del '700 e quelle dell'800?
  6. Le guerre del '700 e dell'800 si differenziarono principalmente per le strategie adottate. Nel '700, gli eserciti si muovevano in blocco, mentre nell'800, grazie alle riforme napoleoniche, si adottarono divisioni in squadre e reggimenti, migliorando la superiorità strategica e disciplinare. L'artiglieria e la velocità delle truppe divennero elementi cruciali.

  7. Quali furono le innovazioni tattiche introdotte durante la guerra di Crimea?
  8. Durante la guerra di Crimea, si introdussero le trincee, che rappresentarono un cambiamento tattico significativo. Questo preludio ai sistemi della grande guerra fu accompagnato dall'introduzione di armi a retrocarica, mitragliatrici e artiglierie pesanti, che richiedevano posizioni protette.

  9. Come si caratterizzava l'esercito inglese nel periodo descritto?
  10. L'esercito inglese, noto come "giubbe rosse" per le loro uniformi, era caratterizzato da una fanteria di linea disciplinata e compatta. La loro strategia si basava sull'ordine e il controllo del campo di battaglia, sacrificando la mobilità per una maggiore stabilità e morale.

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