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Concetti Chiave

  • Nel 1559, fu creato l'Indice dei libri proibiti, aggiornato dalla Congregazione dell'Indice per censurare testi contrari alla dottrina cattolica.
  • La Chiesa cattolica vedeva la stampa come una minaccia per la diffusione di idee eretiche, a differenza di Lutero che la considerava un dono divino.
  • Furono censurati e distrutti testi di vario genere, causando un rallentamento nell'alfabetizzazione promossa dalla Riforma attraverso la lettura della Bibbia.
  • La Chiesa si occupava dell'educazione dei bambini, specie delle famiglie agiate, per formare cittadini fedeli e obbedienti.
  • L'educazione era vista come un mezzo per garantire l'obbedienza alla Chiesa e, di conseguenza, allo Stato.

Indice

  1. L'indice dei libri proibiti
  2. La censura e le sue conseguenze
  3. Educazione e cultura cattolica

L'indice dei libri proibiti

Nel 1559, venne predisposto il primo rigoroso Indice dei libri proibiti e nel 1571 tenne la sua prima seduta la Congregazione dell'Indice con il compito di aggiornare la lista dei testi contrari alla dottrina cattolica e più in generale di vigilare sulla stampa. Lutero affermava: "La stampa è l'ultimo dono di Dio, e il più grande.

Per mezzo suo difatti, Dio vuol far conoscere la causa della vera religione a tutta la terra, fino ai confini del mondo". La Chiesa cattolica invece temeva il libro a stampa come principale pericolo per la diffusione di idee eretiche e di interpretazioni distorte della Scrittura. Furono condannati non solo autore e tipografi protestanti ma anche ogni forma di espressione che sembrasse andare contro l'ortodossia. Vennero vietati o espurgati testi letterari, filosofici, scientifici, storici e giuridici.

La censura e le sue conseguenze

L'azione rigoroso della censura non solo mise in crisi l'industria tipografica, ma causò anche la perdita di numerose opere, incenerite nei periodici roghi, e soprattutto il rallentamento di quell'opera di alfabetizzazione che nell'Europa riformata era favorita proprio dalla lettura della Bibbia nelle lingue nazionali.

Educazione e cultura cattolica

L'attenzione per la diffusione di una cultura cattolica andò di pari passo con le regole per l'educazione dei fanciulli. Accanto a bandi e avvisi che avevano valore generale, l'attenzione della Chiesa era rivolta particolarmente all'educazione dei figli delle famiglie benestanti, che potevano scegliere sia l'educazione privata con un precettore, sia l'educazione nelle scuole o nei collegi, in quanto era ritenuto fondamentale il principio secondo cui "a un buon cristiano corrisponde un buon cittadino". "La società ha bisogno di cittadini di fede sicura - ha scritto la storica Ottavia Niccoli - perché l'obbedienza alla Chiesa è garanzia di obbedienza allo Stato".

Domande da interrogazione

  1. Qual era lo scopo principale dell'Indice dei libri proibiti istituito nel 1559?
  2. L'Indice dei libri proibiti mirava a controllare e censurare i testi contrari alla dottrina cattolica, vigilando sulla stampa per prevenire la diffusione di idee eretiche.

  3. Quali furono le conseguenze della censura sulla società e sull'industria tipografica?
  4. La censura causò una crisi nell'industria tipografica, la perdita di numerose opere e rallentò l'alfabetizzazione, ostacolando la lettura della Bibbia nelle lingue nazionali.

  5. Come influenzava la Chiesa cattolica l'educazione dei giovani?
  6. La Chiesa cattolica regolava l'educazione dei giovani, specialmente delle famiglie benestanti, promuovendo un'educazione che garantisse cittadini di fede sicura, considerata essenziale per l'obbedienza allo Stato.

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