Concetti Chiave
- L'indipendenza degli Stati Uniti ha accelerato la colonizzazione verso ovest, sostenuta dall'immigrazione europea e dall'elevato tasso di natalità.
- L'espansione territoriale ha coinvolto l'acquisizione di terre attraverso trattati, acquisti e guerre, come quella con il Messico, che ha portato alla cessione di territori chiave.
- I trattati con le tribù indigene furono spesso ignorati, causando conflitti violenti e l'intervento dell'esercito americano a favore dei coloni.
- Nonostante rare vittorie indigene, come la battaglia di Little Big Horn, la superiorità tecnologica degli europei ha portato a massacri e alla reclusione dei nativi in riserve.
- Lo spostamento dei nativi ha distrutto il loro equilibrio con la natura, causando morti per malattie importate, alcolismo e disperazione.
Indice
Espansione territoriale degli Stati Uniti
Il raggiungimento dell'indipendenza favorì la colonizzazione dei territori dell'Ovest (il West), che fu sostenuta sia dall'elevato tasso di natalità, sia dalla costante immigrazione proveniente dall'Europa. In pochi decenni dalla loro nascita, gli Stati Uniti ampliarono il loro territorio spostando la "frontiera" via via verso ovest fino a toccare le coste dell'oceano Pacifico.
Già il trattato di Parigi del 1783 aveva unito alle tredici colonie i territori a est del Mississippi, ossia parte dell'immensa colonia francese della Louisiana (che allora si estendeva dal golfo del Messico fino ai confini con il Canada), ceduta alla Gran Bretagna al termine della guerra dei Sette anni; nel 1803 il governo americano acquistò dalla Francia di Napoleone, per 15 milioni di dollari, la parte restante dei territori della Louisiana (quelli a ovest del fiume Mississippi). Nel 1819, approfittando della debolezza della Spagna, impegnata nelle guerre con le colonie del Centro e del Sud America, gli Stati Uniti ottennero la Florida (che la Spagna aveva riacquistato dalla Gran Bretagna con il trattato di Parigi). L'espansione verso l'ovest portò alla guerra con il Messico, ex colonia spagnola che aveva ottenuto l'indipendenza nel 1821 e che, allora, comprendeva tutti i territori a sud e a ovest (fino all'Oregon) degli attuali Stati Uniti. Nel 1836 i coloni americani che si erano stanziati nel Texas proclamarono una repubblica indipendente, che chiese di entrare a far parte degli Stati Uniti.Conflitti con il Messico e la Gran Bretagna
Le tensioni di frontiera con il Messico portarono a una guerra (1846-1848) che si concluse con la vittoria degli Stati Uniti e la cessione di tutta la parte nord del Messico che fu riorganizzata negli stati del Texas, New Mexico, Arizona, Utah, California e Nevada. Nel 1846 fu poi definito con la Gran Bretagna il confine con il Canada nel nord-ovest (Oregon, Washington e Idaho) e, infine, nel 1867 il governo degli Stati Uniti acquistò dallo zar Alessandro II l'Alaska.
Conquista del West e impatto sui nativi
Lo spostamento della frontiera degli Stati Uniti verso ovest fu sempre preceduto dalle esplorazioni dei pionieri (spesso avventurieri, mercanti e cacciatori) e fu accompagnato dalla colonizzazione dei nuovi territori. Queste terre erano in realtà abitate dalle tribù pellerossa, che furono le principali vittime della conquista del West. A mano a mano che la colonizzazione procedeva, il governo statunitense tentò di regolamentare gli insediamenti dei coloni, stipulando trattati con le tribù dei nativi che garantissero loro gli spazi per conservare le loro tradizioni e i loro stili di vita. Ma tali trattati furono spesso disattesi dai coloni, che penetrarono nei territori pellerossa provocando conflitti e massacri reciproci; l'esercito americano finì per intervenire a difesa dei coloni. Nelle guerre tra l'esercito americano e le tribù di pellerossa, è passata alla storia una sola vera grande vittoria degli indiani: la battaglia di Little Big Horn, del 24 giugno 1876, in cui il generale Custer e i suoi soldati furono sterminati dai guerrieri sioux e cheyenne.
Conseguenze per le tribù pellerossa
L'esito degli scontri fu sfavorevole agli indiani, perchè la popolazione europea aveva armi più efficienti e moderne. Vi furono anche vere e proprie stragi di nativi, come il massacro brutale dei villaggi di Sand Creek, il 23 novembre 1864, e di Wounded Knee, il 29 dicembre 1890, in cui in entrambi i villaggi la popolazione venne sterminata dai soldati americani. A seguito degli scontri le popolazioni native furono costrette ad abbandonare i propri territori e a vivere in riserve. Lo sradicamento dei pellerossa dalle loro terre scardinò l'equilibrio "uomo-natura" che aveva permesso ai nativi di vivere per secoli: molti si lasciarono morire, altri perirono a causa delle malattie importate dall'Europa e nei confronti delle quali non possedevano le difese adeguate, altri ancora divennero prigionieri dell'alcol, che i bianchi vendevano loro.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali fattori che favorirono la colonizzazione dell'Ovest negli Stati Uniti?
- Come si espanse il territorio degli Stati Uniti dopo l'indipendenza?
- Quali furono le conseguenze della guerra tra Stati Uniti e Messico?
- Quali furono le principali vittime della conquista del West e come furono trattate?
- Qual è stata una delle poche vittorie significative delle tribù pellerossa contro l'esercito americano?
La colonizzazione dell'Ovest fu favorita dall'elevato tasso di natalità e dalla costante immigrazione proveniente dall'Europa.
Gli Stati Uniti ampliarono il loro territorio spostando la "frontiera" verso ovest, acquisendo territori attraverso trattati e acquisti, come la Louisiana dalla Francia e la Florida dalla Spagna.
La guerra con il Messico si concluse con la vittoria degli Stati Uniti e la cessione di gran parte del nord del Messico, che fu riorganizzato in diversi stati americani.
Le tribù pellerossa furono le principali vittime, spesso costrette a lasciare le loro terre e a vivere in riserve, subendo massacri e perdendo il loro equilibrio "uomo-natura".
Una delle poche vittorie significative fu la battaglia di Little Big Horn, dove i guerrieri sioux e cheyenne sconfissero il generale Custer e i suoi soldati.