Concetti Chiave
- Le colonie americane erano culturalmente e religiosamente variegate, fondate per motivi economici o religiosi, con popolazioni diverse come irlandesi cattolici e puritani.
- L'economia delle colonie variava in base al territorio: cereali nel nord, agricoltura estensiva al centro e piantagioni di tabacco e riso al sud, dove si impiegavano schiavi neri.
- La popolazione coloniale cresceva rapidamente grazie alle buone condizioni di vita, passando da 1,5 milioni nel 1750 a oltre 2 milioni nel 1775, inclusi 300.000 schiavi.
- Le colonie avevano autonomia politica con governatori e assemblee locali, ma erano economicamente dipendenti dalla madrepatria che limitava il commercio internazionale.
- Il pluralismo delle colonie, con origini europee diversificate, portò alla creazione di una repubblica federale che garantiva autonomia e libertà, simbolizzata dalla Statua della Libertà.
Indice
Motivi di fondazione delle colonie
Furono fondate per i motivi più disparati, economici o religiosi, ed erano dunque variegate per motivi culturali e di religione, dato che gli irlandesi erano cattolici mentre i padri pellegrini dei puritani convinti, e nelle loro colonie ospitarono anche per un certo periodo gli ugonotti (francesi protestanti) che nella loro terra venivano perseguitati.
Economia delle colonie
Per via delle differenze di territorio, anche l’economia variava da colonia a colonia:
le colonie del nord avevano un clima simile a quello dell’Europa nord-occidentale, coltivavano dunque in prevalenza cereali
al centro (di cui faceva parte anche New York) praticavano un’agricoltura estensiva simile a quella latifondista europea ( latifondo = grande estensione di terreno appartenente a un unico proprietario, generalmente coltivato con sistemi non intensivi. Non si parla quindi di l. nel caso di proprietà terriere di grandi dimensioni, ma altamente produttive, né per le imprese capitalistiche che utilizzano razionalmente e intensivamente le risorse. )
al sud si trovavano piantagioni di tabacco, riso e, successivamente (fine 700) di cotone, dove erano impiegati numerosissimi schiavi neri.
Crescita demografica e schiavitù
Gli abitanti erano pochi, ma crescevano in maniera vertiginosa per via delle buone condizioni di vita: nel 1750 ca erano 1 milione e mezzo compresi 300 000 schiavi; nel 1775, quando iniziò la guerra, superavano i due milioni.
Iniziò in questo periodo anche la distinzione tra nord e sud, poiché la maggioranza degli schiavi si trovava appunto al sud. Questa sarà una delle cause della guerra di secessione americana, poiché gli americani del nord si fecero fautori di una campagna a favore della liberazione degli schiavi che venivano trattati alla stregua degli animali (anche loro avevano dei dipendenti/servitù, ma non erano così sfruttati)
Organizzazione politica delle colonie
A livello di organizzazione politica, le colonie erano autonome dalla madrepatria in quanto in ogni stato era presente un governatore locale e un’ assemblea rappresentativa definita dal popolo. Durante il corso degli anni, ogni stato si dotò di una propria costituzione, il primo fu il Connecticut (nord).
Dipendenza economica dall'Inghilterra
Dal punto di vista economico tuttavia, dipendevano strettamente dalla madrepatria che imponeva che tutta la merce che sarebbe dovuta arrivare dalle colonie (e andare al resto del mondo) avrebbe dovuto passare per l’Inghilterra, dunque che le colonie non potessero commerciare con altre nazioni a esclusione di questa. (Tuttavia sappiamo che commerciavano clandestinamente con i Caraibi)
L’Inghilterra non voleva che le colonie commerciassero con altri, soprattutto perché in ambito di spese belliche, un aiuto delle colonie avrebbe sbilanciato la situazione (che invece doveva restare in equilibrio, questo era il principio delle guerre settecentesche).
Pluralismo e autonomia negli Stati Uniti
Tutte le differenze tra colonia e colonia determinano un pluralismo, nell’America, che non era mai stato riscontrato in nessuna nazione Europea, infatti gli Americani erano tutti di origine europea, ma venivano dai luoghi più disparati.
Fin dal principio gli stati uniti furono dunque pluralisti, e il loro obiettivo politico fu fin da subito quello di difendere i propri diritti e le autonomie locali : fu raggiunto perché si arrivò a una repubblica federale, in cui gli stati sono uniti ma ognuno mantiene la propria autonomia.
La diversità interna alle colonie voleva essere mantenuta, così come la libertà, tutelata infatti nei primi principi della costituzione e simboleggiata dalla statua della libertà.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali differenze economiche tra le colonie americane del nord, centro e sud?
- Come si sviluppò la popolazione delle colonie americane tra il 1750 e il 1775?
- In che modo le colonie americane erano autonome dalla madrepatria a livello politico?
- Qual era la relazione economica tra le colonie americane e l'Inghilterra?
- Qual era l'obiettivo politico degli Stati Uniti fin dall'inizio?
Le colonie del nord coltivavano principalmente cereali grazie a un clima simile a quello dell'Europa nord-occidentale. Al centro, si praticava un'agricoltura estensiva simile a quella latifondista europea. Al sud, vi erano piantagioni di tabacco, riso e cotone, con un ampio uso di schiavi neri.
La popolazione crebbe rapidamente grazie alle buone condizioni di vita, passando da circa 1 milione e mezzo di abitanti nel 1750 a oltre due milioni nel 1775, inclusi 300.000 schiavi.
Ogni colonia aveva un governatore locale e un'assemblea rappresentativa definita dal popolo, e nel tempo ogni stato adottò una propria costituzione, iniziando dal Connecticut.
Le colonie dipendevano economicamente dall'Inghilterra, che imponeva che tutte le merci passassero per il suo territorio, limitando il commercio con altre nazioni, sebbene vi fossero scambi clandestini con i Caraibi.
L'obiettivo politico era difendere i propri diritti e le autonomie locali, portando alla creazione di una repubblica federale in cui gli stati mantenevano la propria autonomia, simboleggiata dalla statua della libertà.