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Concetti Chiave

  • L'Impero cinese, noto come "celeste", si formò nel III secolo a.C. unificando diversi staterelli sotto un unico sovrano considerato di origine divina.
  • La Grande Muraglia fu iniziata durante questo periodo, rappresentando una delle più grandi opere architettoniche dell'umanità.
  • L'economia cinese era molto sviluppata, con artigiani che lavoravano ceramica, bronzo e metalli, e l'uso di monete per il commercio.
  • La carta, sconosciuta ai Romani, era utilizzata per dipingere i segni della scrittura cinese, che contava circa 2.000 caratteri.
  • Il sistema educativo era accessibile a pochi, con scuole private per i patrizi e educazione limitata per le ragazze, mentre la seta era la principale ricchezza commerciale.

Indice

  1. L'origine del celeste impero
  2. Unificazione e sviluppo economico
  3. Educazione e scrittura nell'antica Cina

L'origine del celeste impero

Il “celeste Impero” Cinese (Asia): Intorno al 1500 a.C. in Cina esisteva già un grande regno. Questo fu retto per molti secoli da varie dinastie di sovrani, finché all’inizio di Roma repubblicana si divise in tanti staterelli che furono sempre in lotta tra loro.

Unificazione e sviluppo economico

Verso la fine del III secolo a.C., essi furono unificati e si formò un unico, grande impero cinese, detto “celeste2 (cioè, del cielo), perché l’imperatore era considerato di origine divina. In questi anni fu iniziata la Grande Muraglia e fu dato nuovo impulso alle attività economiche. Gli artigiani lavoravano la ceramica, il bronzo e altri metalli; per il commercio venivano usate monete; gli scrivani imperiali dipingevano i 2.000 segni-disegni della scrittura cinese su fogli di un materiale sconosciuto ai Romani: la carta. La maggior ricchezza cinese era però la seta, che veniva pagata a peso d’oro dai popoli del tempo. Un tratto della Grande Muraglia cinese, lunga 6.500 chilometri, che possiamo ammirare ancora oggi.

Educazione e scrittura nell'antica Cina

Come scrivevano? Scuole, rotoli e tavolette: “Commercianti, artigiani e plebei meno poveri mandavano i loro figli da un pedagogo (maestro elementare); ogni famiglia pagava una retta per l’insegnante e per la scuola. i patrizi avevano in casa un istitutore privato. Solo 30 bambini su 100 sapevano leggere e scrivere nelle città e 10 su 100 nelle campagne. I ragazzi patrizi più ricchi seguitavano a studiare andando prima da un letterato (professore di scuole medie), poi da un grammatico (professore di scuole superiori9. Raramente le ragazze continuavano gli studi. Gli scrittori, gli storici, i letterati, i geografi e i poeti romani scrivevano le loro opere su rotoli di papiro o di pergamena (strisce di pelle di pecora essiccate, lisciate e fatte macerare in acqua e calce per sbiancare). Gli alunni dei pedagogici e dei letterati scrivevano su tavolette di legno ricoperte da uno strato di cera, che incidevano con lo stilo (bastoncino appuntito)”.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'importanza della seta nell'Impero cinese?
  2. La seta era la maggiore ricchezza cinese e veniva pagata a peso d'oro dai popoli del tempo.

  3. Come veniva organizzata l'istruzione nell'Impero cinese?
  4. I commercianti, artigiani e plebei meno poveri mandavano i loro figli da un pedagogo, mentre i patrizi avevano un istitutore privato. Solo una piccola percentuale di bambini sapeva leggere e scrivere.

  5. Quali materiali usavano gli scrittori romani per le loro opere?
  6. Gli scrittori romani usavano rotoli di papiro o di pergamena per scrivere le loro opere.

Domande e risposte

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