Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La diffusione delle idee calviniste portò molti italiani, inclusi lucchesi, a rifugiarsi a Ginevra per sfuggire alla repressione.
  • L'esecuzione di Serveto da parte dei calvinisti suscitò un dibattito sulla tolleranza e la libertà religiosa, minando l'immagine di Ginevra come terra di libertà.
  • Il caso di Serveto innescò critiche degli esuli italiani, come Sebastiano Castellione, contro l'intolleranza religiosa calvinista.
  • Molti italiani, trovandosi in difficoltà in Svizzera, si trasferirono in Polonia dove le loro idee trovarono terreno fertile.
  • I Sonciniani, seguaci di Fausto Soncini, promossero la tolleranza religiosa e anticiparono il deismo razionalistico con un approccio umanistico.

Indice

  1. Esuli italiani e calvinismo
  2. La morte di Serveto e il dibattito
  3. Rivolta e repressione religiosa
  4. Opposizione italiana e diffusione in Polonia
  5. I Sonciniani e il deismo razionalistico

Esuli italiani e calvinismo

A seguito della diffusione delle idee calviniste, molti italiani attratti dalla la nuova religione, per sfuggire ai provvedimenti repressivi preferirono abbandonare l’ Italia e rifugiarsi a Ginevra. Fra questi ci furono molti fuoriusciti lucchesi.

Alcuni aderirono al protestantesimo nella forma calvinista, altri, invece finirono per assumere un atteggiamento polemico nei confronti di Calvino stesso, soprattutto in occasione della morte di Serveto.

La morte di Serveto e il dibattito

Serveto era un teologo e medico spagnolo, messo al rogo dai calvinisti. La sua tragica fine provocò un trauma nel mondo riformato, minando il mito di terra della libertà, in opposizione alla tirannia di Roma. La sua esecuzione inaugurò il dibattito moderno sulla tolleranza e sulla libertà religiosa.

Rivolta e repressione religiosa

Infatti, si cominciò a discutere se esistesse o meno il diritto di punire gli eretici a causa delle loro convinzioni. Occorre precisare che nessuno degli stati che avevano accettato la Riforma aveva lasciato ai cattolici la possibilità di esercitare in pubblico il loro culto. In molti casi, però la ribellione religiosa aveva acquisito il carattere di rivolta sociale o politica, repressa molto crudelmente come nel caso della rivolta degli anabattisti di Munster. Nel caso di Serveto, invece, si trattava di aver condannato a morte un uomo soltanto per aver sostenuto principi contrari alla Chiesa calvinista di Ginevra.

Opposizione italiana e diffusione in Polonia

È contro questo atto di spietata intolleranza religiosa che si rivolse la polemica degli esuli italiani, soprattutto ad opera di Sebastiano Castellione. Alla polemica aderirono ben presto anche gli anabattisti. Tuttavia, vista l’impossibilità di continuare a soggiornare in Svizzera, molti italiani preferirono abbandonare la Svizzera per trasferirsi in Polonia, in cui le loro idee ebbero una buona diffusione per un certo tempo.

I Sonciniani e il deismo razionalistico

Fra coloro che si opponevano ai Calvinisti sono degni di nota i Sonciniani che devono il loro nome a Fausto Soncini di Siena. Collegandosi al razionalismo umanistico, essi risolvevano la vita religiosa in una forma di moralità e consideravano Gesù Cristo come redentore per il solo fatto di aver recato nel mondo un grande esempio morale. Per le loro idee, i Sonciniani hanno anticipato il deismo razionalistico che si sviluppò soprattutto nel XVIII secolo sia in Europa che in America con i filosofi illuministi. Essi lottarono a favore della tolleranza religiosa, contro l’uso della violenza e della persecuzione nei confronti di coloro che dissentivano dalla religione di Stato

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della morte di Serveto nel contesto della Riforma?
  2. La morte di Serveto provocò un trauma nel mondo riformato, minando il mito di Ginevra come terra di libertà e inaugurando il dibattito moderno sulla tolleranza e la libertà religiosa.

  3. Come reagirono gli esuli italiani all'esecuzione di Serveto?
  4. Gli esuli italiani, guidati da Sebastiano Castellione, criticarono l'atto di intolleranza religiosa contro Serveto, e molti di loro decisero di lasciare la Svizzera per trasferirsi in Polonia.

  5. Chi erano i Sonciniani e quale fu il loro contributo al dibattito sulla tolleranza religiosa?
  6. I Sonciniani, seguaci di Fausto Soncini, anticiparono il deismo razionalistico e lottarono per la tolleranza religiosa, opponendosi alla violenza e alla persecuzione contro i dissidenti religiosi.

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