Concetti Chiave
- La penisola arabica è dominata da deserti, con oasi come uniche fonti d'acqua, rendendo il territorio adatto all'agricoltura solo in queste aree.
- Gli Arabi, principalmente beduini nomadi, vivevano in tribù guidate da uno sceicco, dipendendo dal cammello per latte, pelli, lana e trasporto.
- I beduini praticavano una religione animista, venerando spiriti del deserto, pietre sacre e la luna, importanti per la loro vita pastorale.
- Lungo le fasce costiere, agricoltori e mercanti prosperavano grazie a una rete di canali alimentata da una diga nel Mirab, che garantiva abbondanza agricola.
- La Mecca emerse come centro commerciale e religioso, attirando pellegrini per la Kaaba e favorendo una classe di mercanti influenti.
Indice
Deserti e oasi della penisola
Gran parte del territorio della penisola arabica è coperto da deserti. Gli unici punti in ci è possibile trovare acqua sono le oasi, dove la vegetazione è abbondante e il terreno adatto all’agricoltura.
Vita dei beduini e religione
In questa penisola vivevano gli Arabi, un popolo costituito prevalentemente da beduini, pastori nomadi organizzati in tribù. Ogni tribù eleggeva come proprio capo lo sceicco. La vita quotidiana dei beduini era ritmata dagli spostamenti alla ricerca di pascoli. Il loro bene più prezioso era il cammello, che forniva latte, pelli e lana e che veniva utilizzato come animale da trasporto. Poiché non era facile trovare pascoli per mantenere abbastanza bestiame, spesso i beduini assalivano carovane di mercanti oppure villaggi. Nell’antichità i pastori avevano una religione animista: temevano demoni e spiriti del deserto, adoravano le pietre sacre e la luna, perché “ illuminava gli spostamenti del bestiame e faceva scendere la rugiada sui pascoli”.
Agricoltura e commercio nel sud
Lungo le fasce costiere e nella regione più meridionale della penisola arabica, vivevano invece popolazioni di agricoltori e di mercanti. Fin dall’antichità nella regione del Mirab, nella punta meridionale, era stata costruita una grandiosa diga che alimentava una fitta rete di canali. L’abbondante disponibilità d’acqua assicurava una buona produzione agricola di grano, frutta , ortaggi e vino. Anche i commerci erano fiorenti. Nei porti giungevano prodotti di ogni genere che venivano trasportati su cammelli e dromedari fino alle città della Siria, seguendo le piste carovaniere nel deserto.
La Mecca: centro commerciale e religioso
Lungo il percorso c’erano oasi, che rappresentavano un punto d’appoggio e che con il tempo diventarono importanti città. Tra esse, La Mecca divenne un fiorente centro commerciale e religioso dove, ogni anno, migliaia di pellegrini vi affluivano per adorare la pietra nera ( un meteorite) , conservata nel Tempio della Kaaba. Alla Mecca i commerci e i pellegrinaggi religiosi avevano favorito la formazione di una classe di ricchi e potenti mercanti che governavano la città.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo delle oasi nella vita degli Arabi della penisola arabica?
- Come vivevano i beduini nella penisola arabica?
- Qual era l'importanza della Mecca nell'antichità?
Le oasi erano cruciali per la vita degli Arabi, fornendo acqua e terreno fertile per l'agricoltura, e servivano come punti d'appoggio lungo le rotte carovaniere, diventando importanti città.
I beduini erano pastori nomadi organizzati in tribù, guidati da uno sceicco, e si spostavano alla ricerca di pascoli, facendo affidamento sui cammelli per latte, pelli, lana e trasporto.
La Mecca era un fiorente centro commerciale e religioso, attirando migliaia di pellegrini per adorare la pietra nera nella Kaaba, e ospitava una classe di ricchi mercanti che governavano la città.