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Concetti Chiave

  • La musica profana medievale ha origini nel IX secolo, influenzata dai canti sacri e realizzata da chierici vaganti e giullari.
  • I trovatori, attivi in Francia del sud, Spagna e nord Italia, cantavano in lingua occitana su temi di cavalleria e amore cortese.
  • I giullari erano intrattenitori versatili e itineranti, coinvolti in varie attività artistiche e acrobatiche, diffondendo cultura popolare.
  • La condizione sociale dei giullari era ambigua: apprezzati nelle corti, ma disprezzati dalla cultura clericale e spesso marginalizzati.
  • I chierici vaganti erano studenti vagabondi che producevano poesie licenziose e canti satirici, vivendo una vita irregolare.

Indice

  1. Origini della musica profana
  2. Musica trobadorica e troviera
  3. Ruolo e vita dei giullari
  4. Chierici vaganti e la loro cultura

Origini della musica profana

Le prime testimonianze di musica profana medievale risalgono al IX secolo, sul modello dei canti sacri e dei testi dei grandi latini. Erano i chierici vaganti o i giullari a realizzare, con i loro repertori di canti, ricollegabili alla musica sacra, questi intermezzi melodici.

Musica trobadorica e troviera

Un'espressione poetico-musicale del tutto originale e destinata a grande sviluppo fu, invece, la musica trobadorica e troviera. Attivi in Franca del sud, Spagna e nord Italia, in particolare in Piemonte, i trovatori componevano i loro testi in lingua occitana (o d'oc): in essi cantavano gli ideali della cavalleria e l'amore cortese. Si spostavano di castello in castello per mettersi al servizio di qualche ricco feudatario, spesso accompagnati da uno o più giullari. Nei canzonieri (codici manoscritti contenenti versi e spartiti musicali) sono riportate anche le biografie di alcuni trovatori, nelle quali non è difficile ritrovare nomi di nobili decaduti o piccoli feudatari e perfino alcune donne, ma anche giullari di estrazione popolare.

Ruolo e vita dei giullari

Il giullare era un "professionista" dell'intrattenimento popolare: spesso di umile condizione sociale, egli era poeta, musico e attore insieme, libero e girovago, ma non disdegnava di esibirsi come acrobata, ammaestratore di animali, danzatore, lottatore, equilibrista e giocoliere. La sua condizione sociale era ambigua: ricercato nelle corti, considerato con disprezzo dalla cultura clericale, spesso viveva ai margini della società medievale. I giullari diffusero la cultura popolare in tutta Europa: nel loro repertorio raccoglievano canzoni e musiche da ballo, ma diffondevano anche le notizie e le nuove idee, il ricordo di cavalieri e dj personaggi illustri, i racconti di cicli mitologici e le cronache di eventi storici.

Chierici vaganti e la loro cultura

Il chierico vagante era, invece, un chierico o uno studente vagabondo, senza risorse stabili, che viveva in modo irregolare. Studenti anticonformisti e indisciplinati i clerici vagantes hanno lasciato un'abbondante testimonianza scritta di poesie licenziose e di canti da taverna, oltre a componimenti satirici e anticlericali.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della musica profana medievale?
  2. Le prime testimonianze di musica profana medievale risalgono al IX secolo, ispirate dai canti sacri e dai testi dei grandi latini, realizzate da chierici vaganti e giullari.

  3. Chi erano i trovatori e quale era il loro ruolo?
  4. I trovatori erano poeti e musicisti attivi in Francia del sud, Spagna e nord Italia, che componevano in lingua occitana e cantavano gli ideali della cavalleria e l'amore cortese, spostandosi di castello in castello.

  5. Qual era la funzione dei giullari nella società medievale?
  6. I giullari erano intrattenitori popolari che, pur di umile condizione sociale, erano poeti, musicisti e attori, diffondendo cultura popolare, notizie e idee in tutta Europa, sebbene spesso vivessero ai margini della società.

Domande e risposte

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