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Concetti Chiave

  • Il Trecento fu un periodo caratterizzato da crisi politiche, sociali ed economiche, con disordini nelle campagne e riduzioni dei canoni per i contadini.
  • Le crisi di successione dinastica furono un fattore determinante per le guerre, con metodi di successione che variavano tra eredità e elezioni da parte dei nobili.
  • Le lotte interne tra fazioni dinastiche erano comuni, con problemi di successione che coinvolgevano spesso minorenni o discendenti femminili.
  • La totale estinzione di una dinastia rappresentava il caso più grave di crisi, come evidenziato in vari Stati europei.
  • In Inghilterra e Francia, le crisi dinastiche portarono a guerre civili e cambiamenti di dinastia, influenzando eventi come la guerra dei Cento anni.

Indice

  1. Crisi del Trecento
  2. Successione dinastica
  3. Lotte interne e dinastie
  4. Crisi dinastiche in Europa

Crisi del Trecento

Il secolo Trecento, oltre ad essere caratterizzato dalle violente epidemie di peste che si abbatterono in Europa, dalla continua presenza della guerra, dai cambiamenti climatici, vide anche la presenza di crisi politiche e, soprattutto, una gravissima crisi di tipo sociale. I disordini economici, i sollevamenti nelle campagne, riduzioni dei canoni pagati dai contadini, furono tutte cause che rappresentarono per la nobiltà, già frammentata, una grave minaccia. Ciò contribuì alla tendenza da parte di questa classe sociale a partecipare a qualsiasi evento militare, interno o esterno, dal quale potesse ricavare eventuali feudi o contratti di servizio. Alla base di queste guerre però, ci fu un'altra causa importante: le crisi di successione dinastica.

Successione dinastica

E' noto che la successione al trono avveniva in due modi: tramite successione ereditaria, nel caso in cui il sovrano aveva un figlio maschio e maggiorenne (caso dei principali Stati europei come Francia, Inghilterra, Portogallo). Mentre in altri territori, come per esempio in Germania o in alcuni regni dell'Europa Orientale, l'elezione del successore alla Corona dipendeva dai nobili e dagli ecclesiastici, i quali si riunivano in assemblee. Normalmente si evitava di far trascorrere un lungo periodo di tempo senza un sovrano: ciò poteva accadere nel caso in cui le condizioni citate sopra venivano a mancare.

Lotte interne e dinastie

In questi contesti, non mancarono le lotte interne tra fazioni formatesi all'interno delle dinastie regnanti. Vi era la possibilità di concedere per un periodo di tempo limitato la Corona ad un figlio minorenne, questo solo però nel caso in cui quest'ultimo fosse affiancato ad una guida-tutela. Altri rischi incombevano invece nel caso in cui il successore alla Corona dimostrava di non possedere le qualità necessarie per assicurare alla dinastia un regno stabile, per esempio a causa della sua incapacità politica, o comportamento riprovevole, propensione all'arbitrio. Si poteva inoltre, valutare la possibilità della discendenza femminile, nel caso in cui non ci fossero figli maschi; ma ciò poteva comunque scatenare le ire dei parenti maschi che potevano rivendicare diritti di successione.

Crisi dinastiche in Europa

Il caso più grave invece si manifestava nel caso in cui la morte di un sovrano sanciva la totale estinzione della dinastia. Casi di crisi dinastica si sono manifestati nei principali Stati europei. In Inghilterra, per esempio, l'uccisione di Edoardo II, accusato di omosessualità, fu un caso che determinò la crisi dinastica (ma l'unico dei cinque casi in cui non ne conseguì una guerra civile). In Castiglia invece, con la morte di Alfonso XI, salì al potere suo figlio Pietro I, il quale si guadagnò il soprannome di crudele, e ben presto, nelle fila degli oppositori, ci fu Enrico II di Trastamara (figlio illegitimo di Alfonso), il quale, durante una violentissima guerra civile uccise il fratello Pietro I, portando al trono una nuova dinastia in Castiglia. In Francia invece, i Capetingi regnarono per oltre tre secoli, dopo i quali però, non avendo figli maschi per proseguire l'egemonia della dinastia, dovettero lasciare la corona ai Valois (la discendenza femminile non era ammessa in Francia). Il fatto che in Francia non era possibile la discendenza femminile al trono, fece si che il re inglese Edoardo III, pensando di avere buoni motivi per rivendicare la corona francese, desse inizio ad una serie di guerre tra Inghilterra e Francia, le quali poi divennero le due protagoniste della conseguente guerra dei Cento anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali cause delle crisi dinastiche nel Trecento?
  2. Le crisi dinastiche nel Trecento furono causate da successioni al trono problematiche, guerre interne tra fazioni dinastiche, incapacità dei successori, e l'estinzione totale di dinastie.

  3. Come avveniva la successione al trono nei principali Stati europei?
  4. Nei principali Stati europei come Francia, Inghilterra e Portogallo, la successione avveniva tramite eredità se il sovrano aveva un figlio maschio e maggiorenne, mentre in Germania e in alcuni regni dell'Europa Orientale, la successione dipendeva da elezioni da parte di nobili ed ecclesiastici.

  5. Quali furono le conseguenze delle crisi dinastiche in Inghilterra e Castiglia?
  6. In Inghilterra, la crisi dinastica seguita all'uccisione di Edoardo II non portò a una guerra civile, mentre in Castiglia, la morte di Alfonso XI e la salita al potere di Pietro I portarono a una violenta guerra civile che culminò con l'ascesa di Enrico II di Trastamara e l'inizio di una nuova dinastia.

  7. Perché la discendenza femminile non era accettata in Francia e quali furono le conseguenze?
  8. In Francia, la discendenza femminile non era accettata per mantenere l'egemonia dinastica, il che portò alla transizione del potere dai Capetingi ai Valois e scatenò le rivendicazioni di Edoardo III d'Inghilterra, contribuendo allo scoppio della guerra dei Cento anni.

  9. Quali furono i rischi associati alla successione di un sovrano minorenne?
  10. La successione di un sovrano minorenne era possibile solo con una guida-tutela, ma presentava rischi se il successore non dimostrava le qualità necessarie per un regno stabile, come incapacità politica o comportamento riprovevole.

Domande e risposte

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