Concetti Chiave
- La divisione dell'Impero Romano d'Occidente iniziò con la morte di Teodosio I, nonostante il suo sogno di unificazione.
- Carlo Magno fu incoronato imperatore nel 800, unificando gran parte del mondo civilizzato e stabilendo un nuovo modello imperiale.
- Il conflitto tra Papato e Impero fu caratterizzato dal tentativo di subordinare il potere spirituale a quello temporale, noto come cesaropapismo.
- Carlo V d'Asburgo tentò di restaurare un potere sovrano universale, ma fallì a causa della vastità territoriale e della Riforma Protestante.
- Napoleone Bonaparte raggiunse l'apice del sogno universalistico, creando un 'Grande Impero' che occupò quasi tutta l'Europa.
Indice
La divisione dell'impero romano
Alla morte dell’Imperatore Teodosio I iniziò a configurarsi un organismo statale autonomo, l’Impero Romano d’Occidente .
Il sogno universalista continuava, anche se i figli non furono in grado di comprendere le intenzioni del padre.
Teodosio infatti non voleva creare due organismi indipendenti, ma piuttosto permettere ai figli di ricollegarsi, dopo aver risolto con la divisione un problema prettamente di difesa. Da quel momento, questi due grandi aggregati on si sarebbero più riuniti e avrebbero intrapreso percorsi di sviluppo autonomi.Carlo Magno e il nuovo impero
Fu poi con Carlo Magno che si assistette al superamento dei regni romano-barbarici in favore di un nuovo modello imperiale. Nella notte di Natale dell’800, in seguito ad una serie di campagne militari, Papa Leone III incoronò Carlo imperatore.
Carlo aveva già unificato quasi tutto il mondo civilizzato accanto ai possedimenti della Chiesa. L’impero resistette fin quando Carlo fu in vita, venendo poi diviso tra gli eredi.
Scontro tra papato e impero
Importante nei secoli successivi fu lo scontro tra Papato e Impero, che vede tra le cause principali l’idea di unire il potere temporale e quello spirituale nella stessa persona, o meglio l’intenzione di subordinare il potere teocratico al re che va sotto il nome di cesaropapismo.
Enrico VII e il sogno imperiale
Il sogno non si concluse. Con Enrico VII di Lussemburgo, incoronato imperatore nel 1312, il progetto di restaurare la gloria del Sacro Romano Impero venne portato avanti.
L’impresa fu tuttavia fallimentare e le forze anti-imperiali ripresero dopo la sua morte subito il controllo.
Fu poi Ludovico IV detti il Bavaro a tentare di deporre definitivamente il Papa e imporre il suo sogno, ma alla fine di uno scontro inevitabile è lui ad avere la peggio.
Carlo V e il fallimento del sogno
Sullo scenario politico europeo faceva poi il suo ingresso, all’inizio del XVI secolo, Carlo d’Asburgo, che incoronato imperatore con il nome di Carlo V decise di attuare un progetto quanto mai ambizioso: restaurare un potere sovrano universale. Tuttavia, questo sogno fu destinato al fallimento a causa della vastità territoriale, allo sviluppo degli Stati nazionali e alla Riforma Protestante che stava prendendo piede. Così in seguito alla pace di Augusta, egli abdicò e divise l’Impero tra il figlio Filippo II ed il fratello Ferdinando I.
Napoleone e il grande impero
Fu poi con Napoleone Bonaparte, brillante generale francese, che il sogno universalistico raggiunse l’apice. Incoronato imperatore nel 1804, il suo straordinario genio militare portò le truppe francesi ad occupare quasi tutta l’Europa, sino a dar vita ad un ‘Grande Impero’ quasi al pari di quello di Carlo Magno.
Domande da interrogazione
- Qual era l'intenzione originale di Teodosio I riguardo l'Impero Romano?
- Come Carlo Magno ha influenzato il concetto di impero?
- Quali furono le sfide principali affrontate da Carlo V nel suo tentativo di restaurare un potere sovrano universale?
- In che modo Napoleone Bonaparte ha raggiunto l'apice del sogno universalistico?
Teodosio I non intendeva creare due organismi indipendenti, ma voleva permettere ai suoi figli di ricollegarsi dopo aver risolto un problema di difesa con la divisione.
Carlo Magno superò i regni romano-barbarici e fu incoronato imperatore da Papa Leone III, unificando quasi tutto il mondo civilizzato accanto ai possedimenti della Chiesa.
Carlo V affrontò la vastità territoriale, lo sviluppo degli Stati nazionali e la Riforma Protestante, che portarono al fallimento del suo progetto.
Napoleone Bonaparte, incoronato imperatore nel 1804, grazie al suo genio militare, portò le truppe francesi a occupare quasi tutta l'Europa, creando un 'Grande Impero' simile a quello di Carlo Magno.