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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il sistema feudale nasce nel IX secolo con i sovrani che dividono le terre tra guerrieri fedeli, chiamati feudatari o vassalli.
  • I feudatari ricevono il diritto di sfruttamento delle risorse del feudo, compresi i lavoratori, tramite un beneficio acquisito durante la cerimonia dell'investitura.
  • Il sistema si espande con la suddivisione dei feudi in porzioni più piccole, gestite da valvassori e valvassini, rendendo difficile il controllo centralizzato.
  • Il Capitolare di Quierzy dell'877 permette ai feudatari di trasmettere il feudo al figlio maggiore, trasformando l'usufrutto in proprietà ereditaria.
  • Il sistema feudale genera un'anarchia di potere e immobilità sociale, con i contadini liberi spesso assoggettati ai signori feudali.

Indice

  1. Origini del sistema feudale
  2. Funzionamento del sistema feudale
  3. Evoluzione e anarchia feudale

Origini del sistema feudale

Dal IX secolo nasce il sistema feudale. I sovrani, lo dividono in parti che affidano ai guerrieri più fedeli, i feudatari o vassalli.

Funzionamento del sistema feudale

Alla terra, o feudo, è collegato il diritto di sfruttare le sue risorse, compresi i lavoratori dei campi: questo diritto si chiama beneficio.

La concessione del feudo avviene nella cerimonia dell’investitura.

Il vassallo giura al signore fedeltà e obbedienza; in cambio il signore gli affida il feudo e i relativi poteri o bannalità: l’autorità sugli abitanti del feudo, il comando civile e militare, il diritto di amministrare la giustizia e di riscuotere le tasse.

Evoluzione e anarchia feudale

Il sistema feudale si moltiplica: i grandi feudatari faticano a governare i loro vasti feudi e dividono le terre ricevuti a feudatari piccoli (valvassori). In molti casi costoro fanno la stessa cosa con i (valvassini).

In teoria quando un feudatario muore, il feudo deve ritornare al sovrano, oppure al feudatario che ha ricevuto l’investitura.

In pratica, però, i feudatari tendono a trasformare l’usufrutto in una vera proprietà.

Tale processo è incoraggiato dal Capitolare di Quierzy emanato nell’877 dal re Carlo il Calvo: secondo questa legge, quando i feudatari maggiori del regno moriranno, potranno trasmettere il feudo in eredità al figlio maggiore.

Così cominciò l’anarchia feudale, cioè la dispersione generale del potere. Il sistema feudale è un sistema rigido e gerarchico: gli uomini rimangono bloccati nella loro condizione di partenza. I contadini liberi finiscono quasi sempre assoggettati ad un signore.

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