Concetti Chiave
- L'usufrutto è un diritto reale che consente all'usufruttuario di utilizzare un bene di proprietà altrui, mentre il nudo proprietario mantiene il possesso del bene.
- Esistono due tipi di beneficiari dell'usufrutto: persona fisica, con durata fino alla morte dell'usufruttuario, e persona giuridica, con durata massima di 30 anni.
- L'usufrutto può essere costituito tramite contratto, testamento, legge o usucapione, quest'ultima richiede un utilizzo continuativo per 20 anni.
- La cessazione dell'usufrutto può avvenire per diversi motivi, tra cui la morte dell'usufruttuario, l'unificazione dei diritti di proprietà e usufrutto, e l'abuso del diritto da parte dell'usufruttuario.
- Il diritto di usufrutto si conclude anche nel caso di distruzione totale del bene oggetto del diritto.
I diritti reali attribuiscono al titolare del diritto la disponibilità immediata e diretta della cosa. La cosa può essere di due tipi: propria e di proprietà altrui. La prima riguarda il diritto di proprietà o il diritto di multiproprietà. La seconda riguarda il diritto di usufrutto, d’uso, di superficie, di abitazione, l’enfiteusi e le servitù prediali.
L’usufrutto coinvolge due soggetti:
- L’usufruttuario (colui che utilizza la cosa);
- Il nudo proprietario (colui che possiede la cosa, ma che è stato spogliato dal diritto di godere della cosa).
L’usufrutto può essere istituito a favore di:
- Persona fisica: può durare fino alla morte dell’usufruttuario (non è ereditabile);
- Persona giuridica: può durare al massimo 30 anni.
L’usufrutto nasce:
- Per volontà dell’uomo: contratto e testamento, ovvero l'usufrutto volontario;
- Per legge: usufrutto legale;
- Per usucapione (esercizio continuativo per 20 anni).
L’usufrutto termina:
- Per morte dell’usufruttuario;
- Per confusione: il proprietario e l’usufruttuario diventano un soggetto unico;
- Per prescrizione: è terminato il tempo;
- Per abuso dell’usufruttuario;
- Per totale perimento della cosa.