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Concetti Chiave

  • Il sistema curtense si basava sulla bipartizione tra conduzione diretta e indiretta, con i contadini obbligati a prestare corvées.
  • La specializzazione delle curtes permetteva di scambiare eccedenze per beni non prodotti, favorendo l'economia locale.
  • Nonostante una visione di autosussistenza, il sistema curtense fu dinamico, con opere di bonifica e strutture tecnologicamente avanzate.
  • La riduzione della parte dominica in favore della gestione indiretta indicava uno sviluppo demografico e una produzione ottimizzata.
  • Il sistema curtense facilitò lo sviluppo di artigianato, industria e mercato, supportando una ripresa economica post-impero carolingio.

Indice

  1. L'organizzazione delle aziende
  2. Il sistema curtense in Italia
  3. Dinamismo economico e innovazioni
  4. Sviluppo demografico e artigianato

L'organizzazione delle aziende

La fissazione delle corvées fece scaturire un nuovo modello di organizzazione delle aziende, avente alla base due elementi: la bipartizione tra il settore a conduzione diretta (la riserva padronale o «domìnico») e il settore a conduzione indiretta («massarìcio»), in primo luogo, e lo stretto legame tra le due parti, in secondo luogo, rappresentato dall’obbligo per i contadini di prestare le corvées, a integrazione del lavoro degli schiavi casati. Ciò che spinse all’aumento di sfruttamento era la possibilità di scambiare le eccedenze con le merci necessarie, dal momento che non tutte le aziende producevano tutte le merci di cui avevano bisogno. Fiorirono anche centri minori, più piccoli di una città, gli empori, disposti attorno al Mare del nord, in cui si ricominciò a scambiare moneta argentea.

Il sistema curtense in Italia

In Italia il sistema curtense si affermò solo dopo la conquista franca del 774. Anche qui le curtes si specializzarono, cosicché il surplus prodotto fosse sufficiente a ottenere in cambio ciò che esse non producevano. La produzione delle curtes è per lungo stata letta, dagli storici, secondo un’ottica minimalista, di autosussistenza: in un momento di stagnazione demografica, esse servivano a soddisfare i bisogni immediati dei produttori.

Dinamismo economico e innovazioni

Tuttavia di recente, ridimensionando il ruolo della crisi demografica, si è insistiti sul dinamismo economico che ha caratterizzato i secoli di affermazione del sistema curtense (VIII-X), in cui si realizzarono opere di bonifica e colonizzazione, oltre a investimenti nella costruzione di strutture complesse e tecnologicamente avanzate come mulini ad acqua o fabbriche di birra.

Sviluppo demografico e artigianato

Un fenomeno riscontrabile in Italia già nella seconda metà del IX secolo, la progressiva riduzione della parte dominica e la preferenza a lasciare lotti in gestione indiretta, indica due cose: da un lato uno sviluppo demografico, che rende necessaria la coltivazione di nuove terre per nuove famiglie, dall’altro la volontà signorile di ottimizzare la produzione delle curtes, affidandole all’intraprendenza delle famiglie contadine. Fu così che, tra IX e X secolo, il sistema curtense permette lo sviluppo, all’interno di una rete di aziende fondiarie, di un nuovo artigianato, una nuova industria e un nuovo mercato: l’affermazione del sistema curtense permise dunque una ripresa economica capace di sopravvivere anche dopo il tramonto dell’impero carolingio, che l’aveva sostenuto e orientato.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano i due elementi fondamentali del sistema curtense?
  2. Il sistema curtense si basava sulla bipartizione tra il settore a conduzione diretta (riserva padronale o «domìnico») e il settore a conduzione indiretta («massarìcio»), oltre al legame tra le due parti rappresentato dalle corvées obbligatorie per i contadini.

  3. Come si è evoluto il sistema curtense in Italia dopo la conquista franca del 774?
  4. In Italia, il sistema curtense si è affermato dopo la conquista franca, con le curtes che si specializzarono per produrre surplus da scambiare con beni non prodotti internamente, contribuendo a un dinamismo economico e alla costruzione di strutture avanzate.

  5. Quali cambiamenti si sono verificati nel sistema curtense tra il IX e il X secolo?
  6. Tra il IX e il X secolo, si è osservata una riduzione della parte dominica e una preferenza per la gestione indiretta dei lotti, indicando uno sviluppo demografico e un'ottimizzazione della produzione attraverso l'intraprendenza delle famiglie contadine, favorendo lo sviluppo di artigianato, industria e mercato.

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