Concetti Chiave
- Il diavolo è una presenza pervasiva nella cultura medievale, rappresentando il Male in eterna lotta contro il Bene, con nomi come Satana, Belzebù e Lucifero.
- Nel cristianesimo, il diavolo è fonte di tentazioni, ma Sant'Agostino vede la sua esistenza come parte del piano divino che permette l'esistenza del Bene.
- Religioni pagane come quella greca e romana vedevano i "demoni" come spiriti benevoli, mentre nel cristianesimo diventano esseri malvagi al servizio del diavolo.
- Nelle religioni orientali e nello zoroastrismo, il diavolo è parte di una lotta cosmica tra bene e male, influenzando anche la narrativa dell'Antico Testamento.
- La simbologia cristiana medievale includeva simboli come la croce, la stella di Davide, la colomba e la fenice, che avevano significati religiosi profondi e aiutavano la comprensione dei testi sacri.

Indice
La figura del diavolo durante il periodo medievale
La letteratura, la teologia, l’arte e molte altre manifestazioni della cultura medievale sono percorse da una presenza immancabile, quasi ossessiva, vale a dire quella del diavolo. Il diavolo comanda una crudele legione di creature infernali e prende vari nomi, spesso di origine ebraica, come ad esempio: Satana, Belzebù oppure Lucifero (termine che deriva da una parola greca e che significa “portatore di luce”). Il diavolo incarna il Male in lotta perenne contro il Bene.
Nella religione cristiana, il diavolo è fonte perenne di tentazioni: sesso, potere, ogni forma di vane illusioni mondane sono le sue armi. Gli eremiti nel deserto, come Antonio (fine del IV secolo) sono assediati dai demoni, contro i quali utilizzano la loro forza morale, la preghiera e l’ascetismo.
Per Sant’Agostino, il diavolo non è un puro nemico ribelle a Dio, ostile alla creazione. Infatti, secondo Sant’Agostino, anche il diavolo fa parte del grande piano di Dio, che ha permesso l’esistenza del Male affinché possa esistere anche il Bene. In fondo, anche la presenza del diavolo è una struttura che fa parte di un universo buono, poiché che ha la grazia di Dio può ricavarne il bene.
Per ulteriori approfondimenti sul periodo medievale vedi anche qua
Le differenti visioni e concezioni del demonio tra le varie religioni
Mentre nel cristianesimo la presenza di questa figura è pervasiva, le religioni pagane, invece, non conoscono questa figura. Ad esempio, per i Greci e per i Romani esistevano degli spiriti invisibili, intermedi tra esseri umani e dei, chiamati “demoni” (“dàimones”, che significa “distributori”), a cui gli dei affidano il compito di vegliare sui mortali. In questa accezione, i demoni sono quindi delle figure benevole, mentre con il cristianesimo diventano creature assolutamente malvagie, al servizio di un principe delle tenebre.
La presenza del demonio è molto antica nella storia delle religioni orientali, come l’ebraismo e lo zoroastrismo. Lo zoroastrismo è la religione dei Persiani, secondo la quale il mondo è concettualizzato come una lotta tra spirito e materia, tra bene e male.
Nell’Antico Testamento il Diavolo appare come attore di un grande conflitto primordiale: egli si ribellò al Dio Creatore, Jahvè, e iniziò una lotta eterna contro di lui e, soprattutto, contro la sua creatura, l’essere umano, del quale era invidioso.
Nel Vangelo, Gesù Cristo sconfigge il diavolo che cerca di tentarlo e caccia i demoni dal corpo degli ossessi. In effetti, la lotta tra Cristo e il diavolo (che san Paolo chiama “Dio di questo mondo”) è uno degli elementi fondamentali della teologia e dell’escatologia cristiana. La lotta avrà termine soltanto alla fine dei tempi, quando Gesù Cristo salverà l’umanità.
Per ulteriori approfondimenti sul cristianesimo vedi anche qua
Breve panoramica su altri simboli fondamentali durante il periodo medievale
La simbologia cristiana durante il periodo medievale aveva un ruolo fondamentale. Infatti, i simboli che erano presenti nelle Chiese avevano la funzione di consentire anche alle persone che non sapevano leggere e scrivere di capire la narrazione religiosa e i testi dei Vangeli. Per questo motivo, i simboli medievali sono stati definiti anche “la Bibbia degli incolti”.
Durante il Medioevo, oltre al simbolo del diavolo, erano diffusi anche molti altri simboli medievali, tra i quali ricordiamo: la croce; la stella di Davide; la ruota; il trigramma; la colomba; la fenice; il pavone; la nave; la candela accesa.
- La croce è uno dei simboli più importanti per il cristianesimo: rievoca l’episodio della crocifissione di Gesù e quindi è rappresentativa dell’amore di Dio.
- La stella di Davide o nodo di Salomone che simboleggia l’unificazione tra il mondo terrestre e il mondo celeste.
- La ruota probabilmente rappresenta il passare inesorabile del tempo, sebbene questo simbolo possa assumere altri significati in altre culture (ad esempio, per i buddisti, la Ruota del Dharma rappresenta la dottrina).
- Il trigramma simboleggia l’abbreviazione del nome di Gesù
- La colomba simboleggia la purezza e l’innocenza, ma in alcuni episodi è anche rappresentativa dell’intervento di Dio (come, per esempio, durante il battesimo di Gesù)
- L’agnello simboleggia Cristo, in quanto l’agnello è l’animale che spesso veniva sacrificato
- La fenice simboleggia la Resurrezione di Gesù, in quanto secondo la mitologia la fenice è l’animale che risorge dalle proprie ceneri.
- Anche il pavone rappresentava la Resurrezione
- La nave rappresenta la salvezza e la speranza della vita dopo la morte
- La candela accesa simboleggia la fede
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del diavolo nella simbologia cristiana durante il periodo medievale?
- Come differiscono le concezioni del demonio tra il cristianesimo e le religioni pagane?
- Quali sono alcuni dei simboli cristiani fondamentali durante il Medioevo?
- In che modo la simbologia cristiana aiutava le persone nel Medioevo?
- Qual è il significato della fenice nella simbologia cristiana medievale?
Il diavolo è una presenza pervasiva nella cultura medievale, rappresentando il Male in lotta contro il Bene. È fonte di tentazioni e parte del piano divino secondo Sant'Agostino.
Nel cristianesimo, il diavolo è una figura malvagia, mentre nelle religioni pagane, come quelle greche e romane, i demoni erano spiriti benevoli intermedi tra umani e dei.
Tra i simboli cristiani medievali ci sono la croce, la stella di Davide, la ruota, il trigramma, la colomba, la fenice, il pavone, la nave e la candela accesa, ognuno con significati specifici legati alla fede.
I simboli cristiani nelle chiese permettevano anche a chi non sapeva leggere di comprendere la narrazione religiosa e i testi dei Vangeli, fungendo da "Bibbia degli incolti".
La fenice simboleggia la Resurrezione di Gesù, poiché, secondo la mitologia, è un animale che risorge dalle proprie ceneri.