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Concetti Chiave

  • Rolandino Passaggeri attribuisce ai notai e ai cambiatori la capacità di governare grazie alla loro resistenza alle tentazioni del denaro.
  • La democratizzazione del potere è favorita dall'alternanza frequente delle cariche pubbliche, che permette a più persone di ricoprire ruoli di responsabilità.
  • Il sorteggio delle cariche è visto come un metodo più democratico rispetto alla cooptazione, che tende verso un sistema oligarchico.
  • Esempi di sistemi politici sono forniti da Pisa e Siena, dove la scelta tra sorteggio e cooptazione variava frequentemente.
  • La selezione dei dirigenti comunali nel contesto medievale è analizzata attraverso le opere di Rolandino e il pensiero di Jean-Claude Marie Vigueur.

Indice

  1. Selezione dei dirigenti comunali
  2. Democratizzazione del potere
  3. Bibliografia

Selezione dei dirigenti comunali

Per affrontare la questione della selezione dei dirigenti comunali Maire Vigueur prende in esame due opere precedenti: il Tresor e lo Statuto dei cambiatori di moneta (1245) di Rolandino Passaggeri, ideologo bolognese del movimento popolare, in cui attribuisce al popolo capacità di governo superiori agli altri per una serie di motivi.

Il potere in quanto tale a seguito del peccato originale è malvagio e possono resistere alla sua tentazione solamente alcune categorie di persone, cioè i religiosi (che in quanto destinati alla salvezza non subiscono la tara del peccato originale) e coloro che possiedono “verità e fede”; essendo Rolandino un notaio e scrivendo uno Statuto dei cambiatori, è facilmente comprensibile come mai, a suo avviso, siano proprio i notai e i cambiatori a possedere verità e fede. Queste categorie, a suo avviso, possono amministrare la città meglio di altre perché possono basare il proprio agire (che prevede la gestione di grandi quantità di denaro) sulle virtù sviluppate grazie al mestiere che fanno, che gli permette di resistere alle tentazioni del denaro.

Democratizzazione del potere

Secondo Maire Vigueur, laddove le cariche si alternano con una frequenza maggiore (ogni sei mesi o ogni anno), e laddove quest’alternanza riesce a rimanere più a lungo, c’è una maggiore democratizzazione del potere: è intuitivo, dal momento che l’alternanza prevede che più persone rivestano determinate cariche. Inoltre, dove viene instaurato e sopravvive il sistema del sorteggio, vige un sistema maggiormente democratico, laddove invece prevale la cooptazione il sistema tende alla chiusura oligarchica. Come esempi, Maire Vigueur porta Siena e Pisa: a Pisa (studiata da Alma Poloni) la carica degli anziani non funzionava automaticamente con l’uno o l’altro sistema, ma ogni due mesi veniva deciso se agire per sorteggio o per cooptazione, stesso discorso vale per Siena (studiata da Mario Ascheri).

Bibliografia

Bibliografia:

Progetti di trasformazione della società nei regimi di Popolo, Jean-Claude Marie Vigueur

Domande da interrogazione

  1. Quali categorie di persone, secondo Rolandino Passaggeri, sono in grado di resistere alla tentazione del potere?
  2. Secondo Rolandino Passaggeri, solo i religiosi e coloro che possiedono "verità e fede", come i notai e i cambiatori, possono resistere alla tentazione del potere grazie alle virtù sviluppate nel loro mestiere.

  3. Come influisce l'alternanza delle cariche sulla democratizzazione del potere secondo Maire Vigueur?
  4. Maire Vigueur sostiene che una maggiore frequenza nell'alternanza delle cariche porta a una democratizzazione del potere, poiché permette a più persone di ricoprire determinate posizioni.

  5. Quali sistemi di selezione delle cariche sono considerati più democratici da Maire Vigueur?
  6. Maire Vigueur considera il sistema del sorteggio più democratico rispetto alla cooptazione, che tende a creare un sistema oligarchico.

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