Concetti Chiave
- Il Medioevo in Inghilterra fu segnato da rivolte sociali causate da povertà e esclusione politica.
- Nel 1381, la poll-tax scatenò una ribellione nel Kent e nell'Essex guidata da Wat Tyler.
- Le richieste dei rivoltosi includevano l'abolizione della schiavitù e il ripristino delle terre comuni.
- Il proletariato urbano di Londra aspirava a una società con comunione dei beni, ispirato da John Ball.
- Le divisioni interne tra i ribelli resero facile la repressione da parte della corona.
Rivolte nel Medioevo
Il Medioevo, in particolare dal XIV° secolo e successivamente, è ricordato come un periodo caratterizzato da una serie di rivolte sia a livello contadino che a livello urbane, causate principalmente da due fattori essenziali:
- La povertà, la maggior parte della popolazione viveva infatti in condizioni misere e si sentiva completamente ignorata e non protetta dal proprio Stato
- L’esclusione dalla vita politica, spesso infatti questi movimenti caotici venivano definiti come delle “rivolte degli esclusi”, le decisioni erano infatti rivolte esclusivamente ai ceti più abbienti
Cause delle rivolte
La poll-tax e la rivolta
Nel 1381 il Parlamento inglese approvò la poll-tax, ovvero una tassa che andava a colpire qualsiasi cittadino oltre ai 15 anni per far fronte ai costi della guerra, esplose quindi inevitabilmente una rivolta nel Kent e nell’Essex guidata da Wat Tyler, la rivolta prevedeva principalmente di coinvolgere il popolo più umile.
Le rivendicazioni erano ovviamente varie, i contadini nullatenenti ad esempio volevano il ripristino di terre comuni e l’abolizione della schiavitù, i contadini agiati invece richiedevano un alleggerimento degli obblighi e dei canoni d’affitto dei signori. Infine il proletariato urbano di Londra rivendicava una società ideale con la comunione dei beni, prediche espresse dal prete di John Ball, la corona decise di accogliere tutte le richieste e fu facile reprimere i movimenti ribelli a causa delle varie divisioni interne. Di conseguenza queste rivolte apparivano spesso come caotiche e senza un fine comune.