pexolo
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Ottone I consolidò il potere tramite alleanze diplomatiche, mentre fallì nell'espansione verso l'Italia meridionale.
  • La morte prematura di Ottone II portò a una crisi dinastica, con il giovane Ottone III che salì al trono grazie al supporto familiare.
  • Ottone III cercò di affermare un'autorità basata sulla sacralità del titolo imperiale, ma incontrò resistenze locali e morì giovane.
  • Enrico II cercò di rafforzare l'autorità regia abbandonando il sogno imperiale romano, ma non riuscì a mantenere la corona nella sua famiglia.
  • La dinastia dei Salii, iniziata con Corrado II, entrò in conflitto con il papato, culminando con lo scontro tra Enrico IV e Gregorio VII.

Indice

  1. Ottone I e le relazioni bizantine
  2. Crisi e successione di Ottone III
  3. Enrico II e la dinastia salica

Ottone I e le relazioni bizantine

In seguito al fallimento di espansione nell’Italia meridionale, a danno dei domini bizantini, Ottone primo riuscì a rifarsi grazie al successo delle sue missioni diplomatiche, con cui fece sposare il figlio Ottone II con la nipote dell’imperatore bizantino Giovanni Zimisce. Ma da parte bizantina mancava la volontà di rispettare i patti: alla morte dell’imperatore, che aveva usurpato il trono del predecessore assassinandolo, salì al trono Basilio II, che rinnegò le scelte del predecessore, la cui nipote non aveva più un ruolo dinastico.

Crisi e successione di Ottone III

Le spedizioni fallimentari contro i Saraceni e la morte prematura di Ottone II fecero cadere l’impero in crisi e lasciarono il trono vacante, dal momento che il figlio, Ottone III, era ancora un bambino. Grazie al supporto della nonna e della madre, a sedici anni questi riuscì comunque ad avere la successione ai titoli paterni. Ma la sua politica di Ottone III, affiancato dal precettore e poi papa Silvestro II, fu sbilanciata sul versante ideologico, in quanto riteneva che la sua autorità fosse garantita dalla sacralità del suo titolo. Perciò si scontrò con i poteri locali, forti e violenti, anche a Roma, dove fu costretto a rifugiarsi in un monastero e morì ancora giovanissimo nel 1001.

Enrico II e la dinastia salica

Enrico II, eletto poiché oltre ad essere uno dei «grandi» del regno godeva di una parentela stretta con la casa di Sassonia, cercò di rafforzare la propria autorità nei confronti dei poteri locali, rinunciando al sogno imperiale «romano». Tuttavia non riuscì a mantenere la corona regia nelle mani della famiglia e alla sua morte fu eletto re Corrado II, appartenente alla famiglia dei Salii, di origini franche. Questi, che mantennero la corona per quattro generazioni, entrarono in conflitto con il papato, che trovò il momento più drammatico nella contrapposizione tra Enrico IV e Gregorio VII.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze delle relazioni diplomatiche di Ottone I con l'Impero Bizantino?
  2. Ottone I riuscì a far sposare suo figlio Ottone II con la nipote dell'imperatore bizantino, ma alla morte dell'imperatore, Basilio II rinnegò le scelte del predecessore, privando la nipote di un ruolo dinastico.

  3. Come Ottone III riuscì a salire al trono nonostante la crisi dell'impero?
  4. Ottone III, grazie al supporto della nonna e della madre, riuscì a ottenere la successione ai titoli paterni a sedici anni, nonostante le difficoltà causate dalle spedizioni fallimentari e la morte prematura di Ottone II.

  5. Quali furono le sfide affrontate da Enrico II durante il suo regno?
  6. Enrico II cercò di rafforzare la propria autorità contro i poteri locali e rinunciò al sogno imperiale romano, ma non riuscì a mantenere la corona regia nella sua famiglia, portando all'elezione di Corrado II della dinastia salica.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino