vanessaviarengo
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Sacro Romano Impero fu un tentativo di continuare l'opera di civiltà dell'antica Roma, ma fallì a causa delle discordie interne e delle lotte di potere.
  • Ottone I risollevò l'autorità imperiale sottomettendo i feudatari e ampliando l'influenza tedesca, ricevendo la corona a Roma nel 962.
  • Ottone III cercò di fondere il mondo latino con quello germanico, ma il suo sogno fallì per l'ostilità dei nobili e le ambizioni dei signori romani.
  • La lotta per le investiture tra imperatori e papato culminò con il concordato di Worms, che indebolì il potere imperiale a favore dei feudatari.
  • La dinastia degli Hohenstaufen conquistò il potere, ma la disgregazione della Germania in stati indipendenti accelerò con Federico II che trascurò il dominio tedesco.

Indice

  1. Il sogno di Ottone I
  2. L'utopia di Ottone III
  3. La lotta per le investiture
  4. Il declino degli Hohenstaufen

Il sogno di Ottone I

E' un'entità ideale, il tentativo del nuovo mondo germanico, accampatosi la fiaccola da lui stesso spenta e di continuare quell'opera di civiltà che Roma aveva assolto per secoli. Ma quali leggi, quali doni spirituali, quale esempio potevano offrire i feudatari franchi ai loro vassalli, tanto più civili di loro; quale idea europeistica poteva nascere da quell'accozzaglia di tribù semibarbare che erano il nerbo della potenza germanica? Infatti, estintasi fra discordie di principi e prepotenze di nobili la dinastia carolingia, anche l'autorità imperiale divenne lettera morta: fu solo con Ottone I, duca di Sassonia e Re di Germania, che essa risorse, insieme con il rifiorire della monarchia tedesca. Ottone si preoccupò di rinsaldare l'autorità del re nel suo stesso paese, sottomettendo i feudatari riottosi, e di allargare la sua influenza all'estero, assoggettando la Danimarca e schiacciando gli Ungari nella battaglia d Lech (955). Pochi anni dopo, nel 962, in occasione di una sua discesa in Italia provocata dal Papa che vedeva i diritti ecclesiastici sempre più disprezzati dai feudatari, Ottone entrava a Roma e vi riceveva la corona di Carlo Magno.

L'utopia di Ottone III

Ultimo della dinastia sassone fu Ottone III, la cui vita meriterebbe un lungo racconto, ambientato in quella fosca Roma medievale, insanguinata dalla fazioni, popolate ancora dalle grandi ombre imperiali. Abbagliato dall'immenso riverbero della romanità, egli sognò di riedificare quel mondo perduto, si sentì chiamato a guidare i Romani, fiacchi eredi del più grande popolo d'Europa, verso un nuovo avvenire di potenza. Forse mai come allora il vecchio mondo latino fu vicino a fondersi con l'irruente giovinezza germanica; ma il tentativo assurdo, concepibile solo da un giovane entusiasta e tutto assorto nella sua splendida utopia, fallì per l'ostilità dei nobili tedeschi, che si vedevano trascurati, e per l'incomprensione dei signori romani che pensavano più alle loro ambizioni personali che all'avvenire della patria. Quando il deluso imperatore morì a ventidue anni, il trono rimase vacante per qualche tempo, poi cadde il potere della dinastia salica.

La lotta per le investiture

Fu allora, con Corrado I e con i suoi successori Enrico III e Enrico IV che l'Impero venne a urtare contro l'autorità papale. Gli imperatori si arrogavano il diritto di nominare loro stessi i vescovi, mentre i pontefici reclamavano per la Chiesa questo privilegio. La lotta per le investiture ebbe il suo momento più drammatico nell'episodio di Canossa e il suo epilogo nel concordato di Worms (1122) da cui il potere imperiale uscì scosso e i feudatari ebbero numerosi vantaggi.

Il declino degli Hohenstaufen

Estinta la dinastia Salica si contesero il primato tedesco e l'impero due fazioni: quella capeggiata dagli Hohenstaufen di Svevia e quello dei Welf di Baviera. Conquistarono il potere gli Hohenstaufen; mentre i primi due sovrani di questa famiglia tennero il dominio tedesco. Federico II trascurò la Germania e preferì tenere la sua corte in Sicilia. Questo accelerò il disgregamento della Germania in tanti piccoli stati indipendenti. Nè Corrado IV né suo figlio Corradino trovarono in Germania l'appoggio che cercavano. Corradino morì in Italia decapitato da Carlo d'Angiò. Alla fine degli Svevi seguì un periodo di anarchia, detto il grande interregno (1250-1273).

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo del Sacro Romano Impero secondo il testo?
  2. Il Sacro Romano Impero era un'entità ideale che cercava di continuare l'opera di civiltà che Roma aveva svolto per secoli, nonostante le difficoltà interne e le differenze culturali tra i popoli germanici e i loro vassalli.

  3. Chi fu il primo imperatore a risollevare l'autorità imperiale dopo la dinastia carolingia?
  4. Ottone I, duca di Sassonia e Re di Germania, risollevò l'autorità imperiale, consolidando il potere reale in Germania e ampliando la sua influenza all'estero.

  5. Quali furono le cause del fallimento del sogno di Ottone III?
  6. Il sogno di Ottone III di riedificare l'antica Roma fallì a causa dell'ostilità dei nobili tedeschi e dell'incomprensione dei signori romani, che erano più interessati alle loro ambizioni personali.

  7. Quale fu il momento più drammatico della lotta per le investiture?
  8. Il momento più drammatico della lotta per le investiture fu l'episodio di Canossa, con il suo epilogo nel concordato di Worms (1122), che indebolì il potere imperiale.

  9. Cosa accadde alla Germania sotto il dominio degli Hohenstaufen?
  10. Sotto il dominio degli Hohenstaufen, in particolare con Federico II, la Germania fu trascurata, portando alla sua frammentazione in piccoli stati indipendenti.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino