Concetti Chiave
- Clodoveo unificò le Gallie sotto il Regno dei Franchi, sottomettendo popolazioni barbariche e gallo-romane.
- Scelse il cattolicesimo anziché l'arianesimo, ottenendo così il supporto del papato e della popolazione locale.
- I Franchi erano già in contatto con i Gallo-Romani, facilitando l'integrazione e la difesa contro nuovi invasori.
- Matrimoni misti e ruoli di rilievo per i Romani nell'esercito favorirono l'integrazione culturale e sociale.
- La fusione tra Franchi e Gallo-Romani rese il Regno dei Franchi più solido rispetto ad altri regni romano-barbarici.
Clodoveo e l’assimilazione dei Gallo-Romani
Nelle Gallie, che erano la regione più prospera dell’Occidente, si costituì il Regno dei Franchi. Essi unificarono tutta la regione sotto la guida del re Clodoveo (481-511), che apparteneva alla dinastia dei Merovingi, così chiamata dal capostipite Meroveo (alleato dei Romani all’epoca delle guerre contro Attila).
Clodoveo sottomise sia le truppe delle popolazioni barbariche presenti sul territorio gallico sia nel 486 la popolazione gallo-romana, nata dalla fusione fra gli antichi Galli e i Romani conquistatori, che aveva tentato, dopo la fine dell’Impero d’Occidente, di organizzarsi come Stato autonomo. Clodoveo, inoltre, compiendo un'importante manovra politica, scelse di convertirsi non all’arianesimo, come gli altri re barbari, ma al cattolicesimo e con ciò conquistò l’appoggio del papato e della popolazione, del resto, durante tutto il suo regno Clodoveo operò con moderazione per fondere pacificamente vinti e vincitori.
Masse di Franchi abitavano già da lungo tempo il territorio romano, dove li aveva introdotti nel VI secolo l’imperatore Giuliano (l’"Apostata”), perché sorvegliassero le frontiere; essi erano quindi da tempo in contatto con le popolazioni dell’Impero. Ciò favorì i rapporti fra loro e i Gallo-Romani che del resto vedevano nei coraggiosi guerrieri franchi i propri difensori dalle invasioni di nuovi popoli barbari.
Fin dalle origini, dunque, vi furono molti matrimoni misti, grazie ai quali l’aristocrazia franca si mescolò a quella romana; inoltre, ben presto (a differenza di quanto avvenne negli altri Stati romano-barbarici) i Romani occuparono posti di rilievo nell’esercito, così come d’altra parte i Franchi non disdegnarono di inviare i loro figli alle scuole romane. In Gallia quindi la separazione fra soldati di origine germanica e civili di cultura romana non fu così netta negli altri regni romano-barbarici e questo fatto, di estrema importanza, spiega Franco, da cui derivò anche il nome della “Francia”, fu più solido e forte degli altri.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Clodoveo nell'unificazione delle Gallie?
- Come ha favorito Clodoveo l'assimilazione tra Franchi e Gallo-Romani?
- Perché il Regno dei Franchi è stato più solido rispetto ad altri regni romano-barbarici?
Clodoveo ha unificato la regione delle Gallie sotto il Regno dei Franchi, sottomettendo le popolazioni barbariche e gallo-romane, e scegliendo di convertirsi al cattolicesimo per ottenere l'appoggio del papato e della popolazione.
Clodoveo ha operato con moderazione per fondere pacificamente vinti e vincitori, promuovendo matrimoni misti e permettendo ai Romani di occupare posti di rilievo nell'esercito, mentre i Franchi frequentavano le scuole romane.
Il Regno dei Franchi è stato più solido grazie alla fusione culturale e sociale tra Franchi e Gallo-Romani, facilitata dai matrimoni misti e dalla collaborazione nelle istituzioni militari e civili, che ha evitato una netta separazione tra le due culture.