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Concetti Chiave

  • Il Trecento fu un periodo di crisi in Europa, caratterizzato da carestie e una grave epidemia di peste, che causarono un notevole calo demografico e instabilità sociale.
  • Il Papato cercò di affermare la sua supremazia spirituale e politica, ma incontrò resistenza, come dimostrato dallo scontro tra Bonifacio VIII e il re di Francia, Filippo il Bello.
  • Il Giubileo del 1300 fu un tentativo di rafforzare l'autorità della Chiesa, ma non riuscì a consolidare il potere papale come sperato da Bonifacio VIII.
  • Dopo la morte di Bonifacio VIII, il Papato si indebolì ulteriormente con l'inizio della Cattività avignonese, in cui i papi furono sotto l'influenza francese.
  • Durante la Cattività avignonese, il potere politico della Francia crebbe, mentre Roma cadde in crisi, dominata da lotte tra famiglie nobili locali.
Questo appunto di Storia Medievale riguarda la situazione del Papato nel Trecento, un secolo di crisi e di preparazione al periodo successivo, che vide numerosi cambiamenti sociali, politici ed economici.
Il Papato nel Trecento e la Cattività Avignonese articolo

Indice

  1. La situazione europea nel Trecento
  2. La situazione del Papato
  3. La situazione dopo la morte di Bonifacio VIII

La situazione europea nel Trecento

L’inizio del secolo si contraddistingue per la diffusione di una grande carestia, che fu causata da un imponente cambiamento climatico, che provocò danni ingenti all’agricoltura. Tra il 1315 e il 1317, ci fu un notevole abbassamento delle temperature alternato ad un eccesso di piogge. Le carestie avevano riguardato soprattutto territori piccoli, in cui la popolazione era riuscita a far fronte alla crisi grazie alle scorte di cibo o facendolo arrivare da zone più floride. Ciononostante, i pessimi raccolti fecero aumentare il prezzo del grano, che era l’alimento base della dieta della popolazione, che si indebolì, contribuendo ad aumentare il tasso di mortalità.
La popolazione subì anche una grave epidemia di peste, che, molto contagiosa, dilagò in tutta Europa e causò un grosso calo demografico. A tutto questo contesto di grave crisi, si aggiunsero poi periodi di rivolte e di guerre logoranti. La peste arrivò in Europa in modo silente attraverso le navi genovesi che provenivano dall’Asia e viaggiavano in tutta Europa. L’alto tasso di mortalità era dovuto a:

  • pessime condizioni igieniche
  • fame
  • malnutrizione
  • mancanza di difesa immunitaria

Oltre a ciò, cominciò a diffondersi la credenza che la peste fosse un castigo, scatenando la nascita di numerose forme alternative di religiosità e la moltiplicazione di processioni e pellegrinaggi.

La situazione del Papato

Il Papato nel corso dei secoli non fece altro che cercare di rivendicare con sempre maggior forza il proprio potere spirituale e politico. Si cominciò a rivendicare la supremazia della Chiesa su tutti gli altri poteri, proponendo l’ideale secondo cui il Papato era universale, come aveva già teorizzato Gregorio VII. Dopo la stabilità di Innocenzo III, sembrava che le idee fondanti potessero essere portate avanti da Celestino V, che tuttavia, proprio perché aveva sempre vissuto come eremita, resistette pochissimo alle pressioni e abdicò, lasciando il seggio papale a Bonifacio VIII. Nel 1300 si celebrò i Giubileo della Chiesa cattolica, per dimostrare la forza e la potenza della Chiesa e per spingere tutti i fedeli a compiere un pellegrinaggio a Roma per ottenere l’indulgenza plenaria, ossia il perdono di tutti i peccati. Il Giubileo fu realmente un grande successo per la Chiesa, anche se non riuscì ad affermarla tanto quanto era nelle idee e nei progetti di Bonifacio VIII. La debolezza del Papato emerse chiaramente nello scontro tra la Chiesa e il re di Francia, Filippo il Bello, che decise di tassare tutti i beni ecclesiastici, eliminando quei privilegi fiscali, di cui la Chiesa aveva sempre goduto. Proprio per questo motivo, il Papa decise di scomunicare il re di Francia. La questione non si chiuse facilmente, proprio perché il re ignorò completamente la scomunica e ordinò l’arresto del papa, che si recò ad Anagni. I Francesi furono cacciati dai cittadini della città e Bonifacio, però, morì poco dopo.
Il Papato nel Trecento e la Cattività Avignonese articolo

La situazione dopo la morte di Bonifacio VIII

Papa Bonifacio VIII non si era reso conto che la Chiesa, invece di divenire più stabile, si indeboliva sempre più. Nel 1305, fu proprio il re di Francia ad indicare chi dovesse diventare papa, scegliendo quindi un vescovo francese. Per questo motivo, la sede papale venne spostata ad Avignone, dove rimase fino al 1377. Questo periodo venne definito della Cattività avignonese. Questi eventi dimostrano come fossero cambiati i rapporti di forza nella società del tempo e quanto fosse aumentata la potenza del Regno di Francia. Filippo il Bello, infatti, poteva dichiarare che il potere derivava direttamente da Dio e non aveva più la necessità di avere la benedizione di un pontefice. I papi durante la cattività avignonese furono tutti francesi e si occuparono solamente di problemi economici e non spirituali. In questo periodo Roma decadde e fu nelle mani di famiglie nobili che ambivano a salire al potere che generarono un lungo periodo di sanguinose lotte intestine. A Roma, a metà del Trecento, ci fu il tentativo di riportare la città all’antico splendore.
Per ulteriori approfondimenti sul Papato vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della crisi europea nel Trecento?
  2. La crisi europea nel Trecento fu causata da una grande carestia dovuta a cambiamenti climatici, pessimi raccolti, aumento del prezzo del grano, e una grave epidemia di peste che causò un calo demografico significativo.

  3. Come reagì il Papato alle pressioni politiche nel Trecento?
  4. Il Papato cercò di rivendicare la propria supremazia spirituale e politica, ma la debolezza emerse nello scontro con il re di Francia, Filippo il Bello, che tassò i beni ecclesiastici, portando alla scomunica del re e all'arresto del papa.

  5. Quali furono le conseguenze della morte di Bonifacio VIII per il Papato?
  6. Dopo la morte di Bonifacio VIII, il Papato si indebolì ulteriormente, con il re di Francia che influenzò la nomina del nuovo papa e spostò la sede papale ad Avignone, iniziando il periodo della Cattività avignonese.

  7. Cosa caratterizzò il periodo della Cattività avignonese?
  8. Durante la Cattività avignonese, i papi furono tutti francesi e si concentrarono su problemi economici piuttosto che spirituali, mentre Roma decadde e fu teatro di lotte intestine tra famiglie nobili.

  9. Quali furono le ripercussioni della Cattività avignonese su Roma?
  10. Roma subì un declino durante la Cattività avignonese, con il potere nelle mani di famiglie nobili che lottavano per il controllo, e ci fu un tentativo a metà del Trecento di riportare la città all'antico splendore.

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