Concetti Chiave
- Il sistema feudale si basa sul rapporto di fiducia e servizio tra un capo e i suoi vassalli, originato da società tribali germaniche.
- Nelle società guerriere, i feudi erano concessioni territoriali revocabili, obbligando i riceventi a prestazioni militari.
- L'aristocrazia militare riceveva terre dal sovrano come ricompensa, diventando una classe terriera potente e relativamente autonoma.
- Nell'Impero carolingio, i cavalieri professionisti furono ricompensati con vaste terre, creando una forte classe di proprietari terrieri.
- Il modello feudale, con una rete gerarchica di vassalli, si diffuse dalla Francia all'Italia settentrionale, alla Germania e all'Inghilterra.
Il rapporto di fiducia
Il rapporto di fiducia e solidarietà tra il capo e i suoi feudi, che caratterizzava le società di tipo tribale come quelle germaniche, divenne la base dell’organizzazione sociale feudale. Il feudo è il compenso che i capi attribuiscono ai membri della comunità che hanno reso loro un servizio. Nelle società pastorali questo compenso è generalmente costituito da un gregge. Nelle società di tipo guerriero diventa un compenso territoriale, in origine revocabile e quindi non ereditario, che obbliga il ricevente a prestazioni militari. Chi riceve il beneficio diventa vassallo del donatore, ossia lo riconosce come suo signore e si impegna a essergli fedele, assolvendo i servigi richiesti.
La formazione dell'aristocrazia
La formazione nei nuovi Stati di una forte aristocrazia sviluppò questo tipo di rapporto in senso militare e fondiario.
Il sovrano, capo dell’esercito, compensava l’aristocrazia, da cui dipendeva per l’aiuto militare, con vaste concessioni terriere. Peraltro, con il graduale accrescere del potere di questa classe, le terre in seguito divennero una proprietà che il vassallo poteva trasmettere ai suoi eredi. Si formò così un’aristocrazia terriera che aveva obblighi di tipo militare verso il sovrano, ma che di fatto costituiva un gruppo sociale forte e relativamente autonomo.
L'importanza nell'Impero carolingio
Nell’Impero carolingio i rapporti sociali di tipo vassallatico assunsero particolare importanza per la necessità del sovrano di avere a disposizione un corpo militare di cavalieri professionisti per far fronte all’avanzata araba. La concessione di vasti possedimenti terrieri a questi ultimi portò alla formazione di una forte classe di cavalieri, proprietari terrieri che successivamente detennero una sovranità quasi assoluta nei loro terreni, in cui potevano creare a loro volta dei propri vassalli. Si creò in questa maniera una rete a cascata di rapporti gerarchici che strutturava tutta la società. Vassalli, valvassori e valvassini costituirono i vari gradini di questa rete. Questo modello si diffuse rapidamente dalla Francia all’Italia settentrionale, alla Germania e infine all’Inghilterra.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del sistema feudale descritto nel testo?
- Come si è evoluto il rapporto tra sovrano e aristocrazia nel contesto feudale?
- Quale ruolo ha avuto l'Impero carolingio nello sviluppo del sistema vassallatico?
L'origine del sistema feudale risiede nel rapporto di fiducia e solidarietà tra il capo e i suoi feudi, tipico delle società tribali germaniche, che divenne la base dell'organizzazione sociale feudale.
Il sovrano compensava l'aristocrazia con concessioni terriere per l'aiuto militare, e con il tempo queste terre divennero proprietà ereditarie, formando un'aristocrazia terriera con obblighi militari ma relativamente autonoma.
Nell'Impero carolingio, i rapporti vassallatici divennero cruciali per formare un corpo militare di cavalieri professionisti, portando alla creazione di una classe di cavalieri proprietari terrieri con sovranità quasi assoluta sui loro possedimenti.
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