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Concetti Chiave

  • I comuni acquisirono piena sovranità solo nell'Italia centro-settentrionale, grazie alla ricchezza delle città e alla disgregazione del potere pubblico.
  • La mancanza di controllo diretto da parte dell'imperatore e il declino del potere dei vescovi favorirono l'emergere di comuni autonomi.
  • In Italia meridionale, i Normanni imposero un sistema rigido che impedì lo sviluppo di poteri autonomi come i comuni.
  • I comuni settentrionali si organizzarono sotto la guida di consoli, che rappresentavano le istituzioni indipendenti e gestivano il governo.
  • Esempi di comuni includono Milano, nata dall'unione di vassalli e cittadini ricchi, e Genova, formata da federazioni militari rionali.

Indice

  1. L'ascesa dei comuni
  2. Motivi dello sviluppo
  3. Esempi di comuni

L'ascesa dei comuni

Nel clima delle città governate dai vescovi, le potenze di spicco (mercanti, commercianti, artigiani) si organizzarono nella formazione prima di un autonomia cittadina e poi nella formazione di comuni. Però fu soltanto nell’Italia centro-settentrionale che i comuni acquisirono la piena sovranità.

Motivi dello sviluppo

Per spiegare il fatto che solo nell’Italia centro settentrionale si svilupparono i comuni concorrono diversi motivi: in primo luogo le città italiane erano molto ricche. In secondo luogo il regno italico era protagonista di una disgregazione del potere pubblico; infatti l’imperatore non governava più e il potere dei vescovi si andava sempre limitando. In Italia meridionale i Normanni imposero un sistema più rigido e impedirono ogni genere di potere autonomo. I modi, le condizioni e i tempi di comparsa dei comuni in Itali settentrionale sono differenti, ma la cosa che li accomuna è il fatto che queste istituzioni indipendenti riescono a gestirsi nominando dei rappresentanti chiamati consoli.

Esempi di comuni

Un esempio significativo è quello della città di Milano la quale nasce dall’unione dei vassalli dei vescovi e dai cittadini più ricchi. Un altro esempio è quello delle città di Genova la quale nasce dall’unione di federazioni militari rionali. Altri casi sono quelli di Asti e Perugia, il comune nacque dall’unione tra i membri di importanti famiglie mercanti. Inoltre il passaggio delle città governate dai vescovi ai comuni si può dire fatto solo con la testimonianza della presenza dei consoli. I quali erano a capo del governo e avevano svariati poteri.

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