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Concetti Chiave

  • Il concubinaggio era tollerato e in alcuni casi ammesso, soprattutto per ragioni economiche, dove la concubina spesso svolgeva anche funzioni domestiche.
  • La Chiesa si oppose fermamente al concubinato poiché non garantiva un vincolo perpetuo come il matrimonio.
  • In Corsica, le concubine erano in una posizione inferiore rispetto alle mogli, sia in termini di onore che di dignità, nonostante ci fossero condizioni specifiche per legittimare il concubinato.
  • Il concubinato e il matrimonio si differenziavano principalmente per l'assenza di rapporti economici reciproci e la mancanza di una dote per la concubina.
  • I figli nati da concubine erano considerati inferiori rispetto a quelli nati da matrimoni legittimi, soprattutto in termini di diritto canonico e di successione feudale.

Indice

  1. Il concubinato e la sua tolleranza
  2. La posizione della Chiesa
  3. Condizioni economiche in Corsica
  4. Differenze tra matrimonio e concubinato
  5. Legittimità dei figli e conseguenze

Il concubinato e la sua tolleranza

Il concubinaggio in quel mondo era tollerato se non addirittura ammesso: si riconosceva che potesse essere concubina colei che avrebbe potuto essere moglie. La giustificazione pratica poteva anche derivare da un problema economico.

La concubina, infatti, era spesso di condizione umile ed esplicava quindi anche le funzioni di donna di servizio; per di più tra i due, tra i quali esisteva un rapporto di concubinato, non correvano vincoli di carattere economico, niente dote o donazione nuziale o altro.

La posizione della Chiesa

La Chiesa si battè sempre contro il concubinato, poiché era un vincolo temporaneo e non perpetuo come quello del matrimonio, anche se vi erano degli altri Statuti in cui si parlava di concubine lecite che servivano nella casa dei loro signori, e cioè erano cameriere.

Condizioni economiche in Corsica

In Corsica le condizioni economiche non erano certamente buone e la concubina era sempre in posizione inferiore e precaria rispetto ad una vera moglie, almeno per quanto riguardava l'"honor" e la "dignitas", anche se tutti i punti perché una concubina fosse tale legittimamente erano stati rispettati. il concubinaggio in epoca medievaleI punti erano nove:

1. I due concubini non dovevano essere legati da matrimonio con altri;

2. i due dovevano coabitare e l'uomo doveva avere verso la donna il medesimo rispetto che avrebbe avuto verso una moglie;

3. la donna doveva essere tenuta e trattata come una concubina e ciò doveva essere a conoscenza dei vicini;

4. la concubina doveva essere unica;

5. esse doveva entrare nella casa dell'uomo come una concubina;

6. doveva entrarvi pubblicamente,come sarebbe avvenuto per una moglie;

7. lo scopo del rapporto di concubinato doveva essere quello di avere figli da quella donna;

8. l'uomo doveva trattare la donna col rispetto dovutole;

9. l'uomo doveva dichiarare che era sua speranza di poter un giorno sposare quella che era attualmente la sua concubina.

Differenze tra matrimonio e concubinato

L'elemento differenziale vero e proprio tra matrimonio e concubinato, oltre quello dell'assenza della benedizione nuziale, era quello della mancanza di rapporti economici reciproci. La donna doveva essere dotata, per sposarsi, in quella società, anche a costo di mandare una famiglia in rovina, perché sul piano sociale era la dote che permetteva di non confonderla con una concubina.

Legittimità dei figli e conseguenze

Il problema della legittimità dei figli, in età comunale, comportava notevoli conseguenze: i figli avuti da una concubina, anche riconosciuti, si trovavano sotto molti aspetti in situazione di inferiorità rispetto ai nati da legittimo matrimonio, soprattutto per il diritto canonico e per la successione per il diritto feudale.

Il concubinato fu infine vietato anche da molti Statuti comunali.

In questo quadro complessivo di inferiorità delle donne e dei vincoli cui erano sottoposte,meglio si comprendono le dinamiche di un esaminante nelle letture sull'onore.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la posizione della Chiesa riguardo al concubinato?
  2. La Chiesa si oppose sempre al concubinato, considerandolo un vincolo temporaneo e non perpetuo come il matrimonio.

  3. Quali erano le condizioni economiche delle concubine in Corsica?
  4. In Corsica, le condizioni economiche non erano buone, e le concubine erano in una posizione inferiore e precaria rispetto alle mogli, soprattutto in termini di "honor" e "dignitas".

  5. Quali erano i requisiti per una relazione di concubinato legittima?
  6. I requisiti includevano la non esistenza di un matrimonio con altri, la coabitazione, il rispetto reciproco, la pubblica conoscenza del rapporto, e l'intenzione di sposarsi in futuro.

  7. Quali erano le conseguenze per i figli nati da una concubina?
  8. I figli nati da una concubina, anche se riconosciuti, erano in una situazione di inferiorità rispetto ai figli nati da un matrimonio legittimo, specialmente per il diritto canonico e la successione feudale.

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