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Concetti Chiave

  • La Chiesa romana divenne l'unico potere organizzato con un vasto patrimonio fondiario, grazie a Gregorio I, detto Magno, che ampliò la sua influenza politica e religiosa.
  • Gregorio I non solo amministrò Roma, ma condusse anche la cristianizzazione dei Longobardi e degli Anglosassoni, inviando Agostino di Canterbury in Inghilterra.
  • I rapporti tra il papa e l'impero erano instabili, con la chiesa di Costantinopoli sotto il controllo imperiale, mentre il papa manteneva indipendenza morale e politica.
  • Nel 728, il re longobardo Liutprando rafforzò il potere temporale della Chiesa cedendo al papa la Rocca di Sutri, segnando un passo importante per l'autorità pontificia.
  • Il monachesimo, fondato da Antonio, si sviluppò come guida culturale e sociale, con una forte presenza comunitaria in Occidente attraverso monasteri come Montecassino.

Indice

  1. Il potere della chiesa romana
  2. Gregorio I e la cristianizzazione
  3. Indipendenza del papato
  4. Il ruolo dei monaci

Il potere della chiesa romana

La Chiesa romana era rimasta l’unico potere veramente organizzato e possedeva un importante patrimonio fondiario, nonché una struttura diffusa su tutto il territorio.

Gregorio I e la cristianizzazione

Il creatore della chiesa fu Gregorio I, detto Magno. Gregorio non si limitò ad amministrare il territorio di Roma ma condusse anche una politica esterna in autonomia.

Egli oltre al processo di cristianizzazione del popolo longobardo, fece anche quello dei popoli anglosassoni inviando loro Agostino di Canterbury che nel 601 venne nominato primate d’Inghilterra. Oltre all’attività politica e amministrativa si affiancò l’attività intellettuale.

Indipendenza del papato

I rapporti tra papa e impero divennero sempre più instabili. A Costantinopoli la chiesa era schierata a fianco del potere imperiale al quale era completamente sottoposta. Il patriarca veniva scelto dall’imperatore, il papà invece aveva una posizione di assoluta indipendenza di guida morale e politica. Un passo decisivo per il rafforzamento del potere temporale dei pontefici fu compilato nel 728, quando il re longobardo Liutprando per stabilire buoni rapporti con la Chiesa, cedette al Papa alcune terre che aveva conquistato, in particolare la Rocca di Sutri che apparteneva ai Longobardi.

Il ruolo dei monaci

Nell’Alto Medioevo un fondamentale ruolo di guida culturale e sociale fu svolto dai monaci. Il fondatore del monachesimo fu Antonio il quale abbandona ogni cosa per dedicarsi a una vita di solitaria meditazione nel deserto. I monaci ricercano verità e saggezza attraverso il rifiuto della mondanità e la pratica della contemplazione. Più proteso all’ascesa spirituale in Oriente, in Occidente il monachesimo è stato come un'organizzazione di tipo comunitario, con la fondazione di importanti monasteri a Montecassino e a Babbio.

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