Concetti Chiave
- L'XI secolo vide l'emergere dei comuni nel nord Italia, sotto il dominio dell'impero, e dei comuni transalpini, creando una nuova dinamica di potere.
- Lo stato pontificio si sviluppò grazie a donazioni come quella di Sutri e di Costantino, accentuando il conflitto tra impero e papato.
- I comuni cercarono di espandersi verso il contado, portando a conflitti con altri comuni e alla necessità di reclutare soldati per le milizie cittadine.
- La coniuratio, un giuramento tra i potenti per amministrare i comuni o formare eserciti, minò l'autorità dell'imperatore.
- Nei comuni si alternavano tre fasi di governo: consolare, podestarile, e popolare, ognuna con caratteristiche specifiche e implicazioni politiche.
L'emergere dei comuni
La storia di questo periodo (XI secolo) ingloba più problematiche, relative al potere, alle signorie e ai rapporti feudali. A tutto questo si aggiunse l’emergere dei poteri dal basso, ovvero dei comuni. Nacquero alcuni comuni in nord Italia, i quali si trovavano sotto il dominio dell’impero, e poi i comuni transalpini, ovvero al di là delle Alpi.
A questo punto nell’Italia era presente al nord la titolarità dell’impero, al sud i bizantini e i normanni e in mezzo vi era lo stato pontificio. Lo stato pontificio nacque da diverse donazioni, tra le quali la donazione di Sutri del 754 d.C. e la donazione di Costantino. Questo comportò quindi un’evoluzione della mappa dei poteri dove impero e papato erano in conflitto tra loro.Espansione e conflitti
I comuni iniziarono ad abbracciare il contado, ovvero la parte esterna rispetto alle mura del comune: questo tentativo di ampliamento e portò a lotte con i comuni vicini, che venne alimentato anche dal bisogno di rifornimento di generi alimentari. Con l’espansione verso il contado vennero reclutati soldati per rafforzare le milizie cittadine. Nacque poi la coniuratio, ovvero un giuramento fatto dai potenti per poter amministrare e disciplinare i comuni oppure anche formare un esercito: tutto questo comportò però una ferita nei confronti dell’imperatore.
Fasi di governo comunale
Nel comune si potevano altrernare tre diverse fasi di governo:
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali forze politiche presenti in Italia durante l'XI secolo?
- Come si svilupparono i comuni in Italia e quali furono le conseguenze della loro espansione?
- Quali erano le fasi di governo nei comuni e come influenzarono la struttura sociale?
Durante l'XI secolo, in Italia erano presenti al nord l'impero, al sud i bizantini e i normanni, e al centro lo stato pontificio, nato da donazioni come quella di Sutri e di Costantino.
I comuni iniziarono ad espandersi verso il contado, portando a conflitti con i comuni vicini per il controllo delle risorse alimentari. Questo portò alla formazione di milizie cittadine e alla coniuratio, un giuramento per amministrare i comuni, che creò tensioni con l'imperatore.
Nei comuni si alternavano tre fasi di governo: la fase consolare con due consoli eletti, la fase podestarile con un podestà esterno, e la fase popolare con la nascita di corporazioni e confraternite, che influenzarono la struttura sociale dividendo la popolazione in popolo grasso e popolo minuto.