Concetti Chiave
- Antonio è considerato il fondatore del monachesimo, introducendo una vita solitaria di preghiere e digiuni, simile ai filosofi greci ma con focus sulla divinità.
- Il monachesimo occidentale, fondato da Benedetto, si sviluppò in comunità monastiche (cenobi) e si basava sulla Regola di Benedetto, che enfatizzava preghiera, penitenza e lavoro.
- I monasteri, grazie all'autosufficienza e alla conservazione di testi antichi, divennero centri culturali e politici, spesso non graditi dagli imperatori.
- I monaci irlandesi furono fondamentali nella diffusione del monachesimo in Europa, con figure come Colombano che fondò importanti monasteri come quello di Bobbio.
- Il monastero di Bobbio divenne un rinomato centro culturale con una ricca biblioteca e scriptorium, sebbene la sua collezione si disperse nel XV secolo.
Indice
Antonio e l'inizio del monachesimo
Il fondatore del monachesimo fu Antonio che nato da una famiglia di contadini egiziani, morì all'età di 105 anni dopo averne passati circa 70 come eremita. Al tempo i monaci avevano il ruolo di guida culturale e sociale e Antonio introdusse un tipo di vita fino a quel momento estranea all'uomo: una vita solitaria fatta di digiuni, preghiere, meditazioni e ricerca di Dio ( monaco viene dal greco monos che significa solo)
Il contrasto culturale dei monaci
I monaci furono per i cristiani quello che i filosofi furono per la cultura greca con la differenza che i monaci si dedicavano alla glorificazione della divinità e alla sua contemplazione e non alla scienza.
La vita dei monaci era in netto contrasto con la concezione di vita che avevano invece i greci e i romani che invece ritenevano la vita mondana, cittadina l'unica possibile.
Simeone e l'anacoretismo
Alcuni monaci arrivarono a forme estreme come Simeone che visse gran parte della vita in cima ad una stele a tutte le intemperie.
Questo fu il primo esempio di una serie di “monaci su una colonna.
Un tipo di monachesimo detto anacoretismo (dal greco “tenersi in disparte”) caratterizzo soprattutto monaci dell'Egitto e delle zone orientali dell'Impero.
Il tipo di monachesimo che prevalse nell'occidente era organizzato in cenobi ossia in comunità monastiche dedite alla preghiera.
Benedetto e la regola monastica
Il fondatore del monachesimo occidentale fu Benedetto che fondò a Subiaco vicino Roma, dodici piccole comunità monastiche. Nel 529 fondò un'altra comunità a Montecassino dove elaborò la sua Regola
La Regola di Benedetto insiste sul carattere spirituale della vita monastica:
il monastero è una scuola a servizio di Dio
l'abate guida il monaco nella pratica delle virtù cristiane
Fra le virtù cristiane spiccavano obbedienza, silenzio,umiltà e carità
L'importanza del lavoro nei monasteri
La vita del monaco è scandita da preghiera, penitenza, lavoro. Viene sottolineata l'importanza del lavoro manuale artigiano e agricolo secondo il motto benedettino “ora et labora”. Il lavoro era il mezzo per raggiungere Dio e doveva essere svolto nel migliore dei modi. Piano piano i monasteri divennero piccoli stati negli stati: i monaci erano perfettamente autosufficienti. I monasteri fungevano anche da scuole e cominciarono anche ad avere un certo potere politico, cosa che non piaceva all'imperatore.
La diffusione degli ordini monastici
I monaci dell'ordine benedettino ebbero anche il merito di salvare molta letteratura antica ( testi sacri o religiosi ma anche opere di autori latini pagani) grazie al loro lavoro di conservazione e ricopiatura delle opere.
Gli ordini monastici si diffusero in tutta Europa e particolarmente attivi furono i monaci irlandesi. L'Irlanda, mai conquistata dai romani, si era convertita al cristianesimo nel V secolo grazie a Patrizio, un nobile dell'Inghilterra romanizzata.
I monasteri Irlandesi nacquero in una terra non sottoposta alle vicende dell'impero che visse un'età dell'oro tra il V e il X secolo quando invece in Europa si vivevano momenti bui.
Colombano e il monastero di Bobbio
Un monaco irlandese, Colombano, nel 614 fondò un monastero a Bobbio in provincia di Piacenza. Questo territorio gli era stato donato da Agilulfo e in seguito la sua importanza crebbe diventando anche un centro rinomato per la sua biblioteca e per il suo scriptorium ( locale in cui i monaci trascrivevano i loro manoscritti). Nel XV secolo la biblioteca di Bobbio andò dispersa e i suoi manoscritti finirono nelle varie biblioteche d'Europa.
Domande da interrogazione
- Chi fu il fondatore del monachesimo e quale tipo di vita introdusse?
- Qual è la differenza principale tra i monaci cristiani e i filosofi greci?
- Quale tipo di monachesimo prevalse nell'occidente e chi ne fu il fondatore?
- Quali erano le virtù cristiane enfatizzate nella Regola di Benedetto?
- Quale fu il contributo dei monaci irlandesi alla cultura europea?
Il fondatore del monachesimo fu Antonio, che introdusse una vita solitaria fatta di digiuni, preghiere, meditazioni e ricerca di Dio.
I monaci cristiani si dedicavano alla glorificazione della divinità e alla sua contemplazione, mentre i filosofi greci si dedicavano alla scienza.
Il monachesimo organizzato in cenobi prevalse nell'occidente, e il suo fondatore fu Benedetto.
Le virtù cristiane enfatizzate erano obbedienza, silenzio, umiltà e carità.
I monaci irlandesi furono particolarmente attivi nella diffusione del monachesimo e contribuirono alla conservazione e trascrizione di manoscritti, come dimostrato dal monastero di Bobbio fondato da Colombano.