Concetti Chiave
- Le case medioevali erano costruite con ossature di pali e riempimenti di terra, mattoni o gesso, con abbaini per illuminare i granai sotto il tetto.
- L'organizzazione interna delle case era standardizzata: negozio o laboratorio al piano terra, camere e sala al primo piano, e solai nel sottotetto.
- Il riscaldamento avveniva tramite camini, mentre l'illuminazione era fornita da lampade a olio e candele di grasso, con il fuoco del camino che fungeva anche da punto di ritrovo serale.
- I letti delle famiglie ricche erano dotati di baldacchini e materassi di piume, mentre i più poveri dormivano su sacchi di paglia; spesso si dormiva in più persone nello stesso letto.
- L'abbigliamento medioevale evolse da uno stile barbaro-romano a forme più snelle dal 1200, con capi come cappucci a cornetta e scarpe a punta "alla polena".
Indice
Struttura e materiali delle case medioevali
Innanzitutto, la casa medioevale presentava un’ ossatura di pali che aveva il compito di dare stabilità alla costruzione; essa è ancora visibili nelle case tradizionali dell’ Alsazia, chiamati a traliccio o graticcio (“maisons à colombages” o” pans de bois”). Successivamente, si procedeva al riempimento di terra secca, di mattoni o di gesso in modo tale da formare il muro. Gli ampi spazi sotto il tetto erano adibiti a granai, resi luminosi dalla presenza di numerosi abbaini. I piani superiori presentavano uno o parecchi aggetti, cioè delle sporgenze il cui scopo era di aumentare le dimensioni dei locali e anche per dare un certo riparo ai passanti. Esisteva anche un piccolo ambiente sporgente, chiamato “bovindo” (“oriel”, in francese), soprattutto nelle abitazioni nordiche.
Disposizione interna e utilizzo degli spazi
La luce entrava nell’abitazione attraverso vetrate composte da pezzi di vetro colorati ed uniti con strisce di piombo. La disposizione interna della casa era molto standardizzata. Infatti, al piano terra vi era il negozio o il laboratorio artigiano e la cucina.; al primo piano, era prevista una sala o lo studio (per le famiglie abbienti) e le camere da letto. Nel sottotetto erano previsti solai, usati come magazzino o essiccatoi. Esisteva anche una cantina con un pozzo e vari nascondigli, molto utili in caso di attacco da parte di una famiglia rivale o ad opera di un esercito nemico. Qualcuno della famiglia dormiva nella cucina, perché, spesso, il numero di stanze era insufficiente. Si era soliti dormire in tre o quattro persone nello stesso letto. I letti delle famiglie abbienti erano collocati su di un’alta predella e per salirvi era necessario ricorrere ad uno sgabello. Sopra il letto, c’era un pesante baldacchino, a volte corredato di cortine. I materassi dei ricchi erano imbottiti di piume e profumati, mentre quelli delle persone più povere erano costituiti da un semplice saccone di paglia o di foglie di granoturco.
Riscaldamento e illuminazione nelle case
L’unica forma di riscaldamento era costituita da camini. I servizi igienici era generalmente sistemati in piccole costruzioni esterni in comune con un certo numero di case. I bagni non esistevano; i più ricchi erano soliti lavarsi (ma solo raramente) in apposite tinozze di legno. Alcune città francesi, tedesche o inglesi disponevano, tuttavia, di bagni pubblici. Per l’illuminazione si ricorreva a lampade ad olio o a candele di grasso di animale, appese al soffitto o posate sui mobili o per terra. Tuttavia poiché i grasso e l’olio erano costosi, frequentemente ci si accontentava della luce proveniente dal fuoco acceso nel camino. Fra l’altro, riunirsi la sera intorno al camino acceso era l’unica forma di divertimento esistente.
Abbigliamento nel Medio Evo
Nei primi secoli del Medio Evo l’abbigliamento era una sintesi fra modo di vestirsi barbaro e modo romano. Infatti gli uomini potevano indossare dei calzoni lunghi, di origine germanica e tuniche o mantelli di ispirazione romana. Dal 1200 in poi, il modo di vestirsi subisce un cambio di stile e ci si orienta, sia per gli uomini che per le donne, verso forme più snelle e sottili. Infatti si portava una sottoveste a maniche lunghe e una sopravveste senza maniche. Caratteristici erano il cappucci a cornetta (come quello portato da Dante) e le lunghissime scarpe con la punta, chiamate “alla polena”.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali delle case medioevali?
- Come era organizzata la disposizione interna delle case medioevali?
- Quali erano le condizioni di riscaldamento e illuminazione nelle case medioevali?
- Come si svolgeva l'igiene personale nel Medioevo?
- Come si è evoluto l'abbigliamento nel Medioevo?
Le case medioevali avevano un'ossatura di pali per stabilità, muri riempiti di terra secca, mattoni o gesso, e spazi sotto il tetto usati come granai. Presentavano aggetti per aumentare lo spazio e proteggere i passanti, e spesso includevano un "bovindo".
Al piano terra c'era il negozio o laboratorio e la cucina; al primo piano, una sala o studio e le camere da letto. Il sottotetto era usato come magazzino, e c'era una cantina con pozzo e nascondigli.
Il riscaldamento era fornito solo da camini. L'illuminazione avveniva tramite lampade ad olio o candele di grasso animale, ma spesso si usava la luce del fuoco del camino per risparmiare.
I servizi igienici erano in costruzioni esterne comuni. I bagni non esistevano nelle case, e i ricchi si lavavano raramente in tinozze di legno. Alcune città avevano bagni pubblici.
L'abbigliamento inizialmente combinava stili barbari e romani, con calzoni germanici e tuniche romane. Dal 1200, si passò a forme più snelle, con sottovesti a maniche lunghe e sopravvesti senza maniche, e accessori come cappucci a cornetta e scarpe "alla polena".