Concetti Chiave
- Le città medievali erano circondate da mura che definivano i confini e proteggevano i residenti, con cancelli che regolavano l'accesso all'alba e al tramonto.
- Le bastide erano nuove città fortificate con una pianta regolare e una carta di diritti che permetteva una gestione autonoma da parte dei consoli locali.
- L'amministrazione comunale medievale era divisa tra il signore e i consoli cittadini, che gestivano la sicurezza, l'igiene e gli scambi commerciali.
- Le strade medievali erano strette e sporche, con artigiani che svolgevano attività come la macellazione direttamente in strada, creando problemi igienici.
- Le case mercantili medievali combinavano una bottega al piano terra con abitazioni ai piani superiori, usate come laboratorio e residenza.
Indice
Le mura cittadine e la loro funzione
La città era spesso chiusa da mura che la proteggevano e segnano anche il limite tra la campagna (detta "extramuros") e la città ("intramuraos"). I diritti dei residenti, infatti, non erano gli stessi per chi viveva in città o in campagna.
Diversi cancelli, posti alle estremità delle strade principali, permettevano di controllare l'entrata e l'uscita.
Aperte all'alba, le porte venivano chiuse al calare della notte.La vita nelle periferie medievali
Le città divennero rapidamente anguste dietro le loro mura. Agli ingressi della città si costruivano le case, si tracciavano le strade: questi nuovi quartieri si chiamavano periferie perché non erano proprio in città, all’interno delle mura. Oggi, nella maggior parte delle città, le mura sono scomparse. In ogni caso non segnano più i limiti urbani e le vecchie periferie fanno ormai parte integralmente della città.
Le bastide e la loro struttura
Nel Medioevo, il termine “bastide” designava una nuova città o villaggio fortificato nel Medioevo, nei secoli XIII e XIV. La bastide era caratterizzata da diversi elementi:
- era fondata su un terreno donato a tale scopo da un signore;
- aveva pianta regolare con due strade principali che conducono a porte e una piazza che spesso è circondata da portici che formano passaggi coperti;
- edificata nei periodi di espansione delle città, era dotata di una carta, un documento che specificava i diritti e gli obblighi dei residenti che avevano la possibilità di gestirsi in modo autonomo. Si trattava del consolato a cui spettava l'amministrazione della città: era composto da diversi consoli, abitanti della città nominati per un anno.
Il ruolo dei consoli nelle città
A partire dal XIII secolo, le città divennero abbastanza potenti da ottenere una concessione o franchigia dal loro signore. Questo documento specificava tutti i privilegi concessi dal signore agli abitanti di una città. Questo statuto ripartiva l'amministrazione della città tra il signore e gli abitanti o meglio i loro rappresentanti, chiamati consoli. Generalmente venivano scelti dai consoli uscenti, fra gli abitanti della città, il che portava ad un monopolio della funzione nelle mani delle famiglie più ricche e influenti.
I consoli si riunivano in una "casa comune" (l'antenato del municipio) se la città ne aveva una, nella chiesa o a casa di uno di loro.
I consoli si occupavano di:
• la manutenzione della città e delle mura;
• la sicurezza dei residenti;
• igiene;
• il buon svolgimento degli scambi commerciali (mercati, fiere, negozi);
• Il signore consegnava loro le chiavi della città che dovevano chiudere al calare della notte e aprire al mattino.
Quanto al signore (che aveva anche un rappresentante in paese quando non vi abita: il balivo), conservava il diritto di amministrare la giustizia e il diritto di riscuotere tasse (sull'uso del forno e dei mulini, sui beni, sull’ingresso in città).
Le condizioni igieniche medievali
Nel Medioevo le strade delle città erano strette.
Le case potevano essere accostate tra loro oppure separate da uno stretto corridoio che aiutava a rallentare la propagazione degli incendi.
Le strade erano molto sporche perché dalla caduta dell'Impero Romano in poi non c’erano più fogne per evacuare rifiuti e liquami. Le case potevano avere semplici servizi igienici, ma i rifiuti poi venivano riversati direttamente in strada. Inoltre in città si praticavano alcune attività artigianali particolarmente sporche. È il caso delle macellerie: gli animali vengono portati vivi in paese, uccisi per strada e i pezzi di carne esposti direttamente sulle bancarelle! Questa era una garanzia di qualità: i futuri clienti potevano essere sicuri la buona salute e qualità degli animali. Fu solo nel XIX secolo che si svilupparono i macelli.
I consoli tentarono di imporre misure igieniche in città ma era difficile perché l'uomo medievale non aveva affatto la nostra concezione dell'igiene. Si ritiene, ad esempio, che le malattie si trasmettessero attraverso gli odori e non attraverso virus o batteri che potrebbero svilupparsi nei rifiuti.
Le case mercantili e il commercio
Nel Medioevo le case mercantili erano costituite da due gruppi: la bottega al piano terra e l'abitazione al piano superiore.
Il negozio si apriva sulla strada attraverso un porticato. Una saracinesca in legno veniva abbassata durante il giorno e serviva da bancarella per depositare la merce. Gli scambi avvenivano all'esterno, mentre l'interno del negozio fungeva da laboratorio o riserva.
Ai piani superiori si trovavano uno o più alloggi, illuminati da finestre di varia grandezza e decorati secondo la ricchezza della famiglia.
Domande da interrogazione
- Qual era la funzione delle mura nelle città medievali?
- Cosa caratterizzava una "bastide" nel Medioevo?
- Come veniva gestita l'amministrazione comunale nel XIII secolo?
- Quali erano le condizioni igieniche delle strade medievali?
- Come erano strutturate le case mercantili nel Medioevo?
Le mura proteggevano la città e segnavano il limite tra la campagna e la città, con diritti diversi per i residenti di ciascuna area.
Una bastide era una città o villaggio fortificato con una pianta regolare, strade principali, una piazza con portici, e un'amministrazione autonoma tramite un consolato.
L'amministrazione era divisa tra il signore e i consoli, che erano rappresentanti scelti tra gli abitanti, spesso appartenenti alle famiglie più influenti.
Le strade erano strette e sporche, senza fogne per i rifiuti, e le attività artigianali contribuivano alla sporcizia, con i consoli che tentavano di imporre misure igieniche.
Le case mercantili avevano una bottega al piano terra e l'abitazione al piano superiore, con scambi che avvenivano all'esterno e l'interno usato come laboratorio o riserva.