Concetti Chiave
- Gengis Khan morì nel 1227 e il suo impero fu suddiviso tra i suoi quattro figli, formando quattro grandi Khanati con storie autonome.
- Il Khanato del Gran Khan in Cina divenne la dinastia Yuan con capitale a Pechino, ma fu sostituito dai Ming a causa di rivolte interne.
- Gli Ilkhan di Persia promossero prosperità economica e culturale, ma furono indeboliti da rivalità interne e frammentazione in principati autonomi.
- Il Khanato di Chagatai si estese fino al XVI secolo, quando fu rimpiazzato dalla dinastia musulmana dei Khogia.
- Il Khanato dell'Orda d'oro rimase culturalmente diviso e si frammentò in principati assorbiti dall'Impero russo nel XVIII secolo.
Indice
La morte di Gengis Khan
L'imperatore Gengis Khan muore in un giorno di agosto del 1227. Il suo corpo venne scortato da mille cavalieri e ricondotto nella sua patria, sepolto in un in cima a un monte che l'imperatore stesso aveva scelto molti anni prima.
Divisione dell'impero
Il condottiero aveva diviso il suo territorio fra i quattro figli. Secondo la tradizione mongola, la distribuzione dei territori fra i membri della famiglia non significava la creazione di realtà politiche separate, ma l'impero di Gengis era così vasto che non poteva essere governato da un unico capo. Nel 1259 emersero dunque quattro grandi regni o Khanati che da quel momento avrebbero avuto storie autonome e talvolta persino conflittuali:
- il Khanato del Gran Khan cioè la Ciina;
- il Khanato di Chagatai (Turkestan);
- il Khanato di Ilkhan (Persia);
- il Khanato Qipciaq, chiamato Khanato dell'Orda d'oro (Russia).
Il Khanato del Gran Khan
Il Gran Khan della Cina, Qubilai (1260-1294), fondò la dinastia Yuan (1279-1368) e portò la capitale a Pechino (con il nome mongolo di Qanbaliq) che divenne un grande centro cosmopolita dove giunsero missionari cattolici e mercanti. Il dominio mongolo in Cina tuttavia non durò molto: rivolte di contadini, oppressi dal pesante regime fiscale, favorirono la restaurazione di una dinastia nazionale, quella dei Ming, che s'insediò dalla metà del XIV secolo.
Ilkhan di Persia e Chagatai
Gli Ilkhan di Persia diedero al paese un lungo periodo di prosperità economica e culturale. Mantennero strette relazioni commerciali con l'Occidente cristiano anche in funzione antimusulmana.
Intorno alla metà del XIV secolo però le rivalità interne ai clan sfaldarono l'impero in diversi principati autonomi.
Anche il Khanato di Chagatai ebbe un destino analogo, sebbene durò fino al XVI secolo, quando cioè i Mongoli vennero sostituiti dalla dinastia musulmana dei Khogia.
Il Khanato dell'Orda d'oro
Il Khanato dell'Orda d'oro pur raggiungendo un'estensione vastissima non raggiunse mai l'unità culturale e restò sempre diviso fra la componente mongola e quella musulmana. Si disgregò in moltissimi principati che furono poi assorbiti nel XVIII secolo dall'Impero russo.
Domande da interrogazione
- Come fu diviso l'impero di Gengis Khan dopo la sua morte?
- Quali furono le conseguenze della divisione dell'impero di Gengis Khan?
- Quali furono le principali cause della caduta del dominio mongolo in Cina?
L'impero di Gengis Khan fu diviso tra i suoi quattro figli, creando quattro grandi Khanati: il Khanato del Gran Khan (Cina), il Khanato di Chagatai (Turkestan), il Khanato di Ilkhan (Persia) e il Khanato Qipciaq o dell'Orda d'oro (Russia).
La divisione portò alla formazione di quattro Khanati che svilupparono storie autonome e talvolta conflittuali. Ogni Khanato ebbe un destino diverso, con alcuni che prosperarono economicamente e culturalmente, mentre altri si disgregarono in principati autonomi.
Il dominio mongolo in Cina cadde principalmente a causa delle rivolte dei contadini oppressi dal pesante regime fiscale, che favorirono la restaurazione della dinastia nazionale dei Ming a metà del XIV secolo.