Concetti Chiave
- Nel 1480, Otranto fu attaccata dall'Impero Ottomano su ordine di Maometto II, con 18.000 soldati guidati da Achmet pascià.
- Gli Otrantini decisero di resistere all'assalto, nonostante l'uso di potenti armature e mortai da parte dei Turchi.
- Dopo un assedio di 15 giorni, i Turchi conquistarono la città, causando la morte eroica di molti abitanti.
- Oltre 800 uomini furono catturati e ridotti in schiavitù, ma ebbero la possibilità di ottenere la libertà rinnegando la loro fede.
- Gli Otrantini scelsero il martirio piuttosto che rinunciare al Cristianesimo, venendo giustiziati per il loro coraggio.
L'attacco ottomano a Otranto
La città di Otranto, distante poche miglia di mare dall'Impero Ottomano, venne attaccata da quest'ultimo nel 1480 su ordine di Maometto II.
La resistenza degli Otrantini
Il 29 Luglio 18.000 soldati guidati da Achmet pascià sbarcarono nelle vicinanze di Otranto: egli notò che nessuno opponeva resistenza così preparò l'assalto. Ma gli Otrantini decisero di resistere. I turchi attaccarono con le loro potenti armature, usavano delle armi chiamate mortai che tiravano pietre in alto verso il cielo e in seguito cadevano nelle città. Dopo 15 giorni di assedio e di durissimi attacchi i Turchi riuscirono a conquistare questa cittadina. Centinaia e centinaia di persone morirono eroicamente. I Turchi catturarono più di 800 uomini e li fecero schiavi. In seguito vennero esortati a rinnegare Cristo e per abbracciare la religione Musulmana; in questo modo avrebbero ottenuto la libertà.
Il martirio degli Otrantini
Ma gli Otrantini ebbero coraggio e scelsero il martirio piuttosto che rinnegare Cristo. Successivamente furono giustiziati per questa scelta.