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Concetti Chiave

  • Nella crisi del Trecento, un drastico abbassamento del clima causò il congelamento del Mar Baltico e la scarsità di raccolti, portando a carestie.
  • La peste, diffusa dai marinai italiani, si propagò in Europa attraverso le pulci dei topi, causando milioni di morti.
  • L'ignoranza sull'origine della peste portò a incolpare ingiustamente ebrei e lebbrosi, mentre la spiegazione divina divenne popolare.
  • Giovanni Boccaccio nel "Decameron" descrive le reazioni alla peste, con giovani che fuggono dalla città e raccontano storie per distrarsi.
  • La peste bubbonica si manifestava con bubboni e macchie nere, e colpiva rapidamente, spesso senza segni evidenti prima della morte.

Indice

  1. Il clima del trecento
  2. Diffusione della peste
  3. Rappresentazioni artistiche e letterarie

Il clima del trecento

Il trecento sembrava un anno di svolte visto le invenzioni del secolo precedente.

Però non fu così infatti ci fu un drastico abbassamento del clima tanto da far ghiacciare il mar baltico ben tre volte! con il freddo i raccolti non crescevano e quelle poche erbe che crescevano venivano vendute a caro prezzo. Nessuno era preparato a questa crisi e non c'era modo di trasportare il cibo velocemente da un luogo all'altro e molti morirono prima della grande peste del trecento.

Diffusione della peste

La peste era diffusa già in oriente da dove alcuni marinai italiani scapparono e si rifugiarono in Italia diffondendo il morbo ovunque.

Le portatrici della peste erano le pulci che si annidavano nel pelo dei topi e passando sul corpo umano contraevano la malattia. Gli uomini dell'epoca erano abituati a convivere con i topi e quindi sconosciuta l'origine si pensò subito agli ebrei che infettavano l'acqua e poi i lebbrosi che contraevano la malattia. La peste ebbe i picchi più alti negli anni 1347 e 1348.

Rappresentazioni artistiche e letterarie

Poi si pensò a cause divine e i pittori dell'epoca rappresentano la morte con danze macabre sui muri delle chiese o delle cattedrali. In quegli anni Giovanni Boccaccio nell'opera intitolata Decameron parla di dieci giovani fiorenti si trasferiscano in campagna per dieci giorni per sfuggire al contagio e ogni giorno si raccontino dieci storie. Giovanni nel Decameron parla anche della peste bubbonica che è meno diffusa di quella che colpisce i polmoni. Dice che all'inizio della malattia sia nei maschi sia nelle femmine si formano degli ascessi all'inguine o sotto le ascelle chiamati bubboni ce in alcuni individui sono grandi mentre in altri sono più piccoli. dopo di che appaiono delle macchie nere quasi come lividi e sono o piccole e fitte o grandi e rade. e poi senza motivo e altri segni si moriva.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della crisi europea del Trecento?
  2. La crisi fu causata da un drastico abbassamento del clima che portò a raccolti scarsi e carestie, seguita dalla diffusione della peste bubbonica.

  3. Come si diffuse la peste in Europa e quali furono le reazioni della popolazione?
  4. La peste si diffuse tramite marinai italiani che fuggirono dall'Oriente, con le pulci sui topi come vettori. La popolazione, ignara dell'origine, incolpò inizialmente ebrei e lebbrosi.

  5. Come viene rappresentata la peste nella letteratura e nell'arte del tempo?
  6. La peste è rappresentata con danze macabre nei dipinti murali e nel "Decameron" di Boccaccio, che descrive giovani che si rifugiano in campagna per sfuggire al contagio.

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