Concetti Chiave
- Nel Medioevo, il genere femminile era protetto da quello maschile, ma subiva punizioni più severe, come nell'adulterio.
- L'adulterio era comune tra le nobili, spesso con chierici, portando alla nascita di figli illegittimi con futuri incerti.
- La Chiesa considerava l'omicidio dei figli illegittimi un grave reato, poiché non contribuiva alla crescita demografica.
- L'omosessualità era duramente condannata e la prostituzione fu legalizzata in alcuni stati come deterrente.
- Donne vedove o sole venivano spesso costrette alla prostituzione con violenza, che raramente era punita severamente.
Indice
Differenze di genere e adulterio
Inizia a delinearsi una grande differenza tra i due sessi, quello maschile e femminile, difatti il genere femminile veniva tutelato da quello maschile; ma la più grande differenza si nota attraverso la punizione dell’Adulterio: la Donna, infatti, veniva addirittura uccisa, mentre l’Uomo a volte passava inosservato, perché per il Marito era importante che la Donna arrivasse vergine al Matrimonio per avere certezza sulla parentela del Figlio.
Concubinato e figli illegittimi
L’Adulterio era diffuso soprattutto tra le Donne Nobili, che per sfuggire a una vita noiosa avevano rapporti con i Chierici, infatti il Concubinato era molto diffuso e portava alla luce molti figli illegittimi che avevano destini diversi: se il prete era ricco lo teneva come simbolo di virilità nella vita extraconiugale, mentre se era povero il figlio venivano abbandonati di fronte a ospizi o a volte ucciso; quest’ultimo rappresenta un reato grave per la Chiesa, poiché non contribuiva all’aumento demografico.
Norme contro l'omosessualità e prostituzione
Altre norme severissime erano contro l’Omosessualità; alcuni stati per combatterla legalizzavano la prostituzione come antidoto, nonostante fosse considerata un male, ma comunque necessario per lo sviluppo demografico, visto che riusciva a distogliere gli uomini da rapporti omosessuali.
Prostituzione e violenza sulle donne
A finire nella Prostituzione erano Donne Vedove, Giovani o Sole; venivano addirittura costrette con atti di violenza, che comprendevano anche irruzioni nelle proprie abitazioni, per intimorirle, facendole capire che avevano bisogno di un protettore; questo tipo di aggressioni, dei veri e propri stupri, non venivano considerati atti gravi, difatti se eri Nobile restavi impunito, mentre se non lo eri la pena massima corrispondeva a sei mesi di carcere.