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Concetti Chiave

  • Durante l'età carolingia, la popolazione vive prevalentemente nelle campagne, con poche città scarsamente abitate.
  • La società rurale è composta da schiavi, servi casati e contadini liberi, ciascuno con differenti livelli di dipendenza dal padrone terriero.
  • I padroni delle terre sono nobili e ricchi, spesso residenti nelle loro grandi aziende agricole chiamate curtis o ville.
  • La curtis si divide in pars dominica, lavorata dai servi, e pars massaricia, affittata ai contadini liberi, che devono pagare affitti in raccolto e prestare lavoro obbligatorio.
  • L'economia curtense è autosufficiente e chiusa, con un commercio quasi inesistente, il che limita le interazioni economiche esterne.

Indice

  1. La vita nelle campagne carolingie
  2. Le categorie di lavoratori agricoli
  3. La struttura della curtis
  4. L'economia curtense

La vita nelle campagne carolingie

Nell’età carolingia le città sono scarse e poco abitate e quasi tutta la popolazione vive nelle campagne. Siamo informati sulle condizioni di vita di quest’epoca grazie ai polittici. Essi sono inventari di beni, compilati dagli amministratori delle proprietà agricole per conto dei signore.

Le categorie di lavoratori agricoli

A lavorare le terre sono tre categorie di uomini:

• Schiavi: sono alle dirette dipendenze del padrone; gli appartengono come le terre, la casa, gli animali

• Servi casati: non sono proprietà personale del padrone. Restano legati per tutta la vita alla terra che lavorano

• Contadini liberi: essi devono subire però la concorrenza delle grandi aziende agricole: spesso perciò devono fare debiti e vendere il loro terreno.

La struttura della curtis

I padroni delle terre sono ricchi e i nobili di quest’epoca. Essi risiedono nella loro curtis o villa, cioè l’azienda agricola, che ha spesso dimensioni estesissime

In Italia molte corti appartengono ai grandi monasteri e ai vescovati, che organizzano il lavoro dei contadini delle campagne circostanti.

Tutta la curtis appartiene al signore. I terreni che la compongono sono lavorati in due modi diversi:

• Il gruppo dei terreni migliori è lavorato dai servi del signore. E’ la pars dominica. Al suo interno sorge la casa in cui abita il proprietario.

• Altri terreni costituiscono la pars massaricia. Essi sono dati in affitto ai contadini liberi. Tutti questi, per pagare l’affitto, devono versare al signore una quota del raccolto.

• Inoltre coloro che lavorano i mansi affittati devono svolgere, sulle terre della pars dominica, lavori obbligatori in giornate prestabilite.

L'economia curtense

La corte è un piccolo mondo autosufficiente che produce cioè tutto il necessario per vivere, o meglio per sopravvivere. L’economia curtense è dunque un’economia chiusa; infatti il commercio è quasi assente.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali categorie di lavoratori agricoli nell'età carolingia?
  2. Nell'età carolingia, i lavoratori agricoli si dividono in tre categorie: schiavi, servi casati e contadini liberi. Gli schiavi sono proprietà del padrone, i servi casati sono legati alla terra per tutta la vita, mentre i contadini liberi devono affrontare la concorrenza delle grandi aziende agricole.

  3. Come è strutturata la curtis carolingia?
  4. La curtis è divisa in due parti: la pars dominica, lavorata dai servi del signore e dove si trova la casa del proprietario, e la pars massaricia, affittata ai contadini liberi che devono pagare l'affitto con una parte del raccolto e svolgere lavori obbligatori.

  5. Quali sono le caratteristiche principali dell'economia curtense?
  6. L'economia curtense è un'economia chiusa e autosufficiente, dove la corte produce tutto il necessario per vivere, con il commercio quasi assente.

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