Concetti Chiave
- La dinastia dei Capetingi iniziò con Ugo Capeto nel 987, mentre in Germania Ottone I fondò il Sacro Romano Impero germanico.
- Ottone I tentò di controllare la Chiesa attraverso il Privilegium Othonis, riservandosi il diritto di nominare il Papa.
- Ottone I affidò ai vescovi feudi e poteri per ridimensionare il potere dei feudatari laici, creando i vescovi-conti.
- Alla morte di Ottone II, suo figlio Ottone III fu incoronato imperatore, ma morì giovane a causa delle ribellioni interne.
- Dopo Ottone III, la Chiesa affrontò la simonia e il nicolaismo, con riforme iniziate dai monaci di Cluny.
Indice
L'ascesa dei Capetingi
●Nel 987, la corona dei Franchi occidentali era nelle mani di Ugo Capeto: con lui ebbe inizio la dinastia dei Capetingi, durata fino al 1328. Intanto in Francia si affermò la casa di Sassonia con Enrico l’Uccellata.
Ottone I e il Sacro Romano Impero
●Ma in Germania non era mai venuto meno il desiderio di un impero, anche se per ottenere il titolo era necessaria la corona d’Italia e la consacrazione del Papa: tuttavia, Ottone I ci riuscì. Egli infatti creò il Sacro Romano Impero germanico che comprendeva Italia e Germania. Una volta diventato imperatore cercò di regolare i rapporti tra Impero e Chiesa, allora già corrotta e fortemente intenta ad ottenere il potere temporale. Decise, dunque, di riservare a sé stesso il diritto di nominare il papa attraverso il cosiddetto Privilegium Othonis, del 902 al fine di provocare un aspro scontro tra Chiesa e Impero. Per ridimensionare il potere dei feudatari laici aumentando il proprio, affidò ai vescovi, mediante l’investitura, i feudi e le prerogative amministrative, giudiziarie e militari, creando così i vescovi-conti.
Le campagne di Ottone I
●Convinto che il potere dell’imperatore derivasse direttamente da Dio, svolse una serie di campagne militar nell’Italia meridionale per cacciare musulmani e Bizantini e proteggere la Chiesa. Morì nel 973.
La successione di Ottone II
●A lui successe Ottone II, che cercò di portare a termine la missione di suo padre, ma morì nel 983 a ventotto anni durante una spedizione militare.
L'infanzia di Ottone III
●Quando Ottone II morì suo figlio aveva solo 3 anni, ma con l’aiuto della madre e della nonna l’impero riuscì a resistere fino alla sua maggiore età. Egli fu incoronato imperatore nel 996, e morì a 22 anni dopo la ribellione dei feudatari tedeschi che gli impedirono di realizzare i suoi progetti per la costruzione del nuovo impero.
La simonia e la riforma monastica
●Dopo la morte di Ottone III si diffuse il fenomeno della simonia ovvero la concessione di cariche ecclesiastiche in cambio di denaro ed insieme ad essa il nicolaismo, per cui numerosi preti vivevano con concubine. I primi a tentare di far ritornare la chiesa allo spirito originario della regola Benedettina(ora et labora) furono i monaci di Cluny, e dopo di essi vennero creati nuovi ordini come i camaldolesi, i certosini o i cistercensi.
●Leone IX fu il primo a proporre la libertas ecclesiae ovvero l’indipendenza della Chiesa dall’Impero.
Domande da interrogazione
- Chi fu il fondatore della dinastia dei Capetingi e quale fu il suo impatto?
- Quali furono le azioni principali di Ottone I per consolidare il suo potere?
- Quali furono le conseguenze della morte di Ottone III per la Chiesa?
Ugo Capeto fu il fondatore della dinastia dei Capetingi nel 987, segnando l'inizio di una dinastia che durò fino al 1328.
Ottone I creò il Sacro Romano Impero germanico, regolò i rapporti tra Impero e Chiesa, e riservò a sé il diritto di nominare il papa, ridimensionando il potere dei feudatari laici affidando ai vescovi i feudi e le prerogative amministrative.
Dopo la morte di Ottone III, si diffuse la simonia e il nicolaismo, portando a un movimento di riforma guidato dai monaci di Cluny e alla creazione di nuovi ordini religiosi per riportare la Chiesa allo spirito originario della regola Benedettina.