Concetti Chiave
- Nel Medioevo, il Papa esercitava un potere teocratico in Italia centrale, unendo autorità temporale e spirituale.
- Le crociate, promosse dal Papa tra l'XI e il XIII secolo, miravano a liberare la Terra Santa ma furono prevalentemente fallimentari.
- I rapporti conflittuali tra Papa e Imperatore caratterizzarono il Medioevo, culminando in eventi come il Dictatus papae e la cattività avignonese.
- Critiche all'eccessivo lusso del clero portarono alla nascita di movimenti laici, pauperistici ed eretici, tra cui i Càtari, perseguitati da Innocenzo III.
- Gli ordini mendicanti, come i Domenicani e i Francescani, emersero in risposta a questi conflitti, promuovendo predicazione e povertà.
Indice
Il potere del papa nel Medioevo
Nel Medioevo, lo Stato pontificio occupava una buona parte dell’ Italia centrale ed era una monarchia di tipo teocratico, cioè la forma di governo era esercitata da coloro il cui potere si considerava derivato direttamente da Dio e fra questi, il primo di tutti era il papa.
Il Papa aveva sui credenti il potere temporale, spirituale e amministrativo.
Tra l’ XI e il XIII secolo, il Papa promosse le crociate contro i Musulmani per liberare la Terra Santa, ma agli interessi religiosi si unirono anche interessi politici ed economici. Eccetto la 1.a crociata, tutte le altre saranno un fallimento.
Conflitti tra papa e imperatore
Nel corso dei secoli i rapporti fra Papa ed Imperatore sono sempre stati conflittuali e il conflitto fra le due autorità hanno caratterizzato tutto il Medioevo; infatti,
1) con il Dictatus papae Gregorio VII afferma la superiorità del potere spirituale su quello temporale e quindi del Papa sull’ Imperatore, contro il quale può essere lanciata la scomunica
2) il Papato interviene nella lotta fra Comuni e l’ Imperatore mettendosi a capo del partito dei Guelfi contro i Ghibellini
3) quando il potere dell’ Imperatore entra in crisi, il nemico della Chiesa diventa il re di Francia Filippo il Bello che obbliga il papa a trasferire la sede a Avignone (cattività avignonese) per circa 70 anni
Critiche e movimenti contro la Chiesa
Tra l’ XI e il XIII secolo, la Chiesa viene criticata per l’eccessivo lusso e le ambizioni troppo terrene e poco spirituali del clero. Queste critiche causano alcuni movimenti nel popolo all’interno delle città:
1) una mentalità laica, il cui obiettivo e quello di commerciare ed arricchirsi, senza dipendere da una religione
2) alcuni movimenti pauperistici (dal latino pauper = povero) che contestano l’autorità della Chiesa e chiedono che essa ritorni all’umiltà e alla povertà delle origini
3) alcuni movimenti eretici (valdesi, patarini, dolcinesi e càtari o albigesi). L’eresia che si oppone alla chiesa in modo più radicale è quella dei Càtari che saranno sterminati con violenza da papa Innocenzo III nella crociata contro gli Albigesi. Lo sterminio dei Càtari comporterà la sottomissione della Francia meridionale all’autorità del re di Francia.
Nuovi ordini monastici mendicanti
In questo clima, sorgono due nuovi ordini monastici chiamati mendicanti: l’ordine domenicano e l’ordine francescano
• l’ordine domenicano viene fondato dallo spagnolo Domenico di Guzmán e sono chiamati anche frati predicatori. Il più grande rappresentante di questo ordine è S. Tommaso di Aquino un grande filoso e teologo (= studioso di Dio). Dell’Ordine domenicano la Chiesa si serviva soprattutto per combattere le eresie.
• l’ordine francescano viene fondato da S. Francesco: i monaci che appartengono a questo ordine praticano la carità, la povertà e l’umiltà e la loro vita prende come esempio quella di Gesù Cristo.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo del Papa nel Medioevo?
- Quali furono le cause delle crociate promosse dal Papa?
- Quali critiche furono mosse alla Chiesa tra l'XI e il XIII secolo?
- Quali nuovi ordini monastici sorsero in risposta alle critiche alla Chiesa?
Nel Medioevo, il Papa aveva un ruolo centrale come leader spirituale, temporale e amministrativo, esercitando un potere considerato derivato direttamente da Dio.
Le crociate furono promosse per liberare la Terra Santa dai Musulmani, ma furono anche influenzate da interessi politici ed economici.
La Chiesa fu criticata per il lusso e le ambizioni terrene del clero, portando a movimenti laici, pauperistici e eretici che chiedevano un ritorno all'umiltà e alla povertà.
In risposta alle critiche, sorsero gli ordini mendicanti: l'ordine domenicano, fondato da Domenico di Guzmán, e l'ordine francescano, fondato da S. Francesco, che promuovevano la povertà e l'umiltà.